Il Napoli doma il Verona con Koulibaly e Callejon, primato in cassaforte
Malgrado un primo tempo ben giocato ma nel quale il Napoli non riesce a trovare la rete decisiva, gli azzurri iniziano al meglio il 2018 battendo per 2-0 l’ostico Verona di Pecchia. A risolverla, Koulibaly al 64’ e Callejon al 77’ in grado di trasformare un match complicato in una giornata di festa e gioia collettiva con gli azzurri, in attesa del posticipo della Juventus di scena a Cagliari, addirittura a +4 sulla ‘Vecchia Signora’.
Dall’altra parte, invece, il Verona può essere soddisfatto per quanto fatto vedere, specie dal punto di vista tattico, con una squadra attenta, corta, preparata e condannata, al netto delle tante occasioni dei padroni di casa, solo dagli episodi che, così come 7 giorni fa con la Juventus, non sono andati a proprio favore.
Le formazioni iniziali: Napoli coi ‘titolarissimi’, Hellas col 4-4-1-1
Dopo la sconfitta casalinga di martedì sera in Coppa Italia con l’Atalanta, il Napoli, per cercare di cominciare al meglio il suo girone di ritorno, torna ad affidarsi alla formazione tipo con i rientri importanti, dal primo minuto, di Albiol, Allan, Jorginho ma soprattutto degli avanti Insigne e Mertens disegnando l’ormai solita formazione da mandare, da recitare a memoria. Dall’altra parte, invece, Pecchia abbandona o, almeno, maschera il 4-2-3-1 apparso contro la Juventus nell’ultima sfida al Bentegodi sistemando i suoi con un compatto 4-4-1-1 con Bessa, Fares e Verde in appoggio, in fase d’attacco, a Kean.
Primo Tempo
Napoli all’attacco, la catena mancina funziona
Dopo una decina abbondante di minuti e di gioco non proprio preciso da parte dei padroni di casa, gli azzurri sembrano prendere le misure agli scaligeri. E infatti, già al 16’ sulla catena sinistra, che oggi pare funzionare come ai tempi di Ghoulam, il Napoli confeziona la prima palla gol del pomeriggio. Su lancio, ormai solito, preciso di Insigne dalla sinistra col sinistro, Nicolas, tradito anche dal sole, esce male e regala all’accorrente Mertens una grande chance per il vantaggio con il belga però sfortunato a centrare il palo. Un minuto più tardi, i partenopei sfiorano ancora la rete sempre col proprio falso nueve che, sfruttando una penetrazione centrale di Insigne, prova di punta a beffare Nicolas bravo, invece, a farsi trovare pronto. Al 21’ è poi Insigne, con giocata individuale, a spaventare gli ospiti con una conclusione a giro dai 25 metri, dopo aver saltato Buchel con un dolce tocco di interno destro, che si spegne di poco a lato.
Verde accentrato, Romulo sulla destra
Poco dopo questa sfuriata partenopea, questa serie di occasioni ravvicinate nel tempo e raccolte in pochi minuti, l’allenatore del Verona Pecchia cambia registro e scompagina le iniziali posizioni dei suoi. Verde, infatti, che prima del cambio giocava sulla destra, viene spostato al centro a supporto di Kean con Romulo dislocato, a sua volta, sulla destra per arginare gli inserimenti di Hamsik ma soprattutto le imbeccate esterne del duo Mario Rui–Insigne. Eppure, dopo poco, il Napoli sembra prontamente leggere questo nuovo assetto adeguando, di conseguenza, il proprio gioco in particolar modo al 30’. E sì perché su lancio di prima di Mertens per Callejon che detta il passaggio oltre la linea difensiva, lo spagnolo suggerisce al centro con Allan che, di tacco, libera Insigne incapace, per la troppa fretta, di concludere in rete con un sinistraccio alto sopra la trasversale di Nicolas.
Forcing finale nullo, il primo tempo si chiude sullo 0-0
Gli ultimi 15’ di gioco della prima frazione di gara sono un monologo azzurro con Mertens e compagni impegnati a tentare di scardinare il catenaccio veronese. Eppure, malgrado un possesso palla che valica la soglia del 70% ed alcune altre occasioni, in particolare quella del belga con un suo tiro a rientrare allo scadere di poco a lato, il Napoli chiude, dopo 2’ di recupero, sullo 0-0.
Secondo Tempo
Ritmi altissimi, il Napoli ci prova
Il Napoli che esce dagli spogliatoi sembra, fin da subito, far paura al Verona. In appena 5’, infatti, gli azzurri confezionano diverse palle gol con, una su tutte, Insigne, su lob centrale di Jorginho, ad impegnare Nicolas in semi-girata al volo. Un Insigne ispirato, pur senza trovare la rete, che, su ribaltamento successivo, in contropiede, sbaglia a servire Mertens tutto solo sulla trequarti con un passaggio sbilenco che si trasforma in un tiro cross che mette in apprensione l’estremo difensore ospite con la sfera però che si spegne sull’esterno della rete. Al 58’, a coronare una spinta ed una pressione alta che si fa vieppiù insostenibile per il Verona, Insigne, ancora lui, sfiora il vantaggio. Su preciso traversone di Callejon che nasce dal solito filtro in fase di non possesso di Allan, il numero #24 azzurro, di testa, a botta sicura, colpisce il palo, il secondo del match.
Palle inattive, KK sblocca la gara
Dopo 64’ di gioco col Napoli in totale assedio, gli azzurri, pur sprecando una marea di occasioni, riescono a trovare il gol del vantaggio. Su calcio d’angolo di Mario Rui, infatti, Koulibaly, alla quarta rete stagionale, svetta su tutti e, approfittando dell’imprecisa uscita alta di Nicolas, segna un gol, per come si stava mettendo la partita, di importanza capitale. Un gol che premia gli azzurri e che concretizza un volume di gioco davvero imponente.
Insigne-Callejon, la premiata ditta chiude il match
Al 77’, invece, su contrattacco azzurro dalla sinistra, Insigne cambia pagina e decide, piuttosto che trovare la fortuna personale, di rendersi utile nei panni dell’assistman. E così, proprio su questa transizione, l’esterno della nazionale disegna di mancino un cross perfetto per Callejon che, dalla destra, col destro, chiude in porta scaricando sulla figura di Nicolas incapace di respingere e di evitare la rete del 2-0 napoletano. Girandola di cambi, ingresso di Rog, Maksimovic e Zielinski da un lato con Pazzini, Calvano e Felicioli dall’altro, con un risultato che non cambia: triplice fischio finale e Napoli che inaugura l’anno in testa alla classifica.
I Top del ‘San Paolo’
Allan inesauribile: quantità e qualità
Fra i più positivi, ormai nei panni dell’habitué nel novero dei migliori, il brasiliano Allan che, anche oggi col Verona, si rivela essere l’unico vero insostituibile di questo momento storico per il Napoli. Combatte, come di consueto, nel ventre del rettangolo verde, sradica palloni agli avversari ma regala anche qualità ai suoi con sgroppate centrali imprendibili, doppi passi e suggerimenti, non ultimo quello di tacco che libera Insigne dinanzi a Nicolas, d’oro che lo eleggono fra i men of the match di oggi.
Koulibaly difensore? No, attaccante
In un pomeriggio che non lo aveva impegnato tanto con Kean prima e Pazzini poi quasi mai supportati dai propri compagni di squadra, il senegalese Koulibaly si segnala come bomber risolutivo. E sì perché al 64’ KK sblocca un match che stava diventando vieppiù complicato, in mischia di testa, indirizzando la contesa ma, soprattutto, diventando il miglior difensore del torneo per reti siglate con 4 gol all’attivo. E se Van Dijk è stato prelevato dal Liverpool per 75 milioni di euro, questo Koulibaly, prezioso e bidimensionale, non vale di certo di meno. Eroico
I Flop di Napoli-Verona
Nicolas un pomeriggio da dimenticare, che errore sull’1-0 azzurro
Un girone fa all’andata, Nicolas aveva vissuto una gara pressoché simile a quella di oggi abbinando, a grandi interventi, paurosi cali di tensione. E così, come nel corso della prima giornata, l’ex Trapani si rivela decisivo, più per il Napoli che per i suoi. E infatti, come in occasione del momentaneo 1-0 azzurro agostano degli azzurri, propiziato da una sua pessima uscita alta con autorete di Souparyen, Nicolas si ripete nel nuovo anno concedendo una rete di capitale importanza ai padroni di casa, indovinate un po’? Ancora su uscita alta. Un errore che finisce per condizionarlo mentalmente con, nell’occasione del 2-0, un’altra incertezza su Callejon che torna al gol dal 29 ottobre scorso.
Tabellino e voti
Napoli (4-3-3) Reina 6; Hysaj 6, Koulibaly 7, Albiol 6 (Dal 84’ Maksimovic s.v.), Mario Rui 6; Allan 7.5, Jorginho 6.5, Hamsik 6 (Dal 75’ Zielinski 6); Insigne 6.5 (Dal 86’ Rog s.v.), Mertens 6.5, Callejon 6+. A disposizione: Sepe, Rafael; Chiriches, Maksimovic, Tonelli, Maggio; Rog, Diawara, Zielinski, Giaccherini; Ounas, Leandrinho. Allenatore Maurizio Sarri 6.5
Verona (4-4-1-1) Nicolas 6.5; Ferrari 6, Heurtaux 6, Caracciolo 6, Caceres 6.5; Romulo 5.5, Bessa 6 (Dal 77′ Calvano 5.5), Buchel 6, Verde 5.5 (Dal 82’ Felicioli s.v.); Fares; Kean 5 (Dal 58 Pazzini 6). A disposizione: Coppola, Silvestri; Souprayen, Felicioli; Fossati, B. Zuculini, F. Zuculini, Calvano, Valoti, Bearzotti; Seung-Woo Lee, Pazzini. Allenatore Fabio Pecchia 6