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Koulibaly, l’agente: “Se non avesse fatto il calciatore avrebbe voluto lavorare in banca”

Il procuratore del difensore del Napoli ha svelato un po’ del Koulibaly privato: “Non butta i soldi in modo stupido, gli sarebbe piaciuto lavorare in banca”. Koulibaly martedì a Milano parteciperà a un convegno Uefa sul razzismo.
A cura di Alessio Morra
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Kalidou Koulibaly oltre a essere diventato uno dei difensori più forti al mondo è un ragazzo molto attivo nel sociale e da sempre è impegnato in prima linea contro le discriminazioni. Martedì il centrale partenopeo sarà a Milano, dove parteciperà al Liceo Agnesi, al Forum ‘Equal Game’organizzato dalla Uefa, in collaborazione con il Napoli, contro il razzismo. Di questa iniziativa ha parlato anche il procuratore del difensore senegalese: “L’incontro di Milano sarà un’occasione importante, davvero una bella iniziativa per Kalidou che è molto sensibile ai temi riguardanti razzismo e discriminazione”.

La banca il sogno d’infanzia

Bruno Satin, intervistato nel programma Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, ha parlato un po’ del Koulibaly privato, quello meno conosciuto e ha svelato alcune curiosità. Da ragazzino il possente centrale voleva lavorare in banca, mentre oggi fa il calciatore e non è uno spendaccione:

A scuola andava bene, di certo non era il più scarso. Con il tempo si è dedicato al calcio mettendo un po’ da parte gli studi. Resta un ragazzo curioso e intelligente. Non gli piace buttare soldi in maniera inutile, ha imparato questo dai suoi genitori, sa che tutto ha un valore. Se non fosse diventato calciatore, gli sarebbe piaciuto lavorare in banca.

Koulibaly a Milano

Il convegno a cui parteciperà Koulibaly vedrà la partecipazione di oltre 1500 studenti e di personalità del mondo dell’informazione. I lavori saranno moderati da Alessandro Cecchi Paone. Interverranno anche il rappresentante della Uefa Peter Komp, il vice-presidente Uefa e direttore generale della Figc Michele Uva, il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi, il vice-presidente del Napoli Eduardo De Laurentiis, il giornalista e scrittore Luca Telese e Tristan Latarche, il presidente dell’associazione inglese contro le discriminazioni e il bullismo SportAllies, e Giuseppe Vincolo, preside del Liceo Agnesi.

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