66 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Allegri fissa gli obiettivi “Scudetto a 96 punti e Paulo capisca che non è un centravanti”

Il tecnico bianconero alla vigilia del match contro il Cagliari sprona Dybala: “Da mezzala o trequartista segna e rende di più. Non può fare l’attaccante in una grande squadra”. E fissa l’obiettivo per superare il Napoli: “Dovremo essere bravi a non perdere altri punti perché loro non mollano fino alla fine”.
A cura di Alessio Pediglieri
66 CONDIVISIONI

Si riparte e Massimiliano Allegri lo vuole fare a mille allora. Nessun freno per questa Juventus rilanciata nelle ambizioni del settimo scudetto e nella sfera delle Coppe, nazionali e non. Per il tecnico bianconero la prossima sfida contro il Cagliari è di quelle che può dare lo slancio definitivo ma che può diventare anche una trappola che inibisce orgoglio e obiettivi. Nel segno di una sfida al napoli che non conoscerà limiti e che si giocherà il tricolore vittoria su vittoria. Possibilmente nel segno di Dybala, croce e delizia di una Juventus in attesa del suo fenomeno in campo.

Obiettivo 96 punti per superare il Napoli

Proprio il testa a testa con il Napoli è il punto di riferimento di un tecnico che oramai di tricolore se ne intende e molto. Se chi sta davanti corre, chi è dietro deve correre di più, semplice. Anche per una questione di punti che permettano il sorpasso e il mantenimento della classifica di testa.

"La proiezione Scudetto è semplice: 48 ne ha fatti il Napoli, quindi la proiezione è 96, anche perchè il Napoli sta viaggiando in campionato a medie importanti. La squadra ha girato a 47 che è un numero importante al punto che quelle dietro al momento si sono staccate e questi due turni sono due turni fondamentali. Ci sono degli scontri diretti e noi dobbiamo comunque vincere per stare in scia il Napoli, perchè il Napoli perderà pochi punti"

Immagine

Dybala? Mezzala o trequartista, per rendere di più

Nel segno di Dybala ovviamente. La stella ceh brilla, un po' ad intermittenza ma che caratterizza i colori bianconeri. Non solo per il '10' che porta sulle spalle ma anche per le responsabilità e le aspettative che vengono riposte in lui. Giocatore in cui Allegri ha sempre creduto, ma che deve capire che per rendere ancor più si deve scrollare di dosso il ruolo d'attaccante e vestire i panni del trequartista:

Paulo da quando è arrivato il primo giorno a Torino ha fatto sempre prestazioni in crescendo e non per i gol o gli assist. Ma è un giocatore che non può fare il centravanti in una grande squadra, poteva farlo  a Palermo perchè il Palermo giocava a 50 metri dalla porta. Con la Juventus che gioca a 20 metri dalla porta, Paulo non può fare il centravanti e infatti, tutte le migliori prestazioni, tutti i gol di Paulo, sono venuti perchè lui arriva sempre da dietro. Basta vedere anche il secondo gol che ha fatto a Verona".

In corsa su tutto, la stagione inizia ora

Gli obiettivi sono ancora tutti a disposizione. Per Allegri la stagione inizia però adesso: essere al giro di boa tra i protagonisti di Coppa Italia, Campionato e Champions League era semplicemente il primo passo da compiere. La salita incomincia adesso che ogni vittoria è fondamentale. Con vista tricolore.

La Juventus, gli obiettivi per cui ha iniziato la stagione e per cui inizia tutte le stagioni, li ha ancora tutti in pugno. Essere a marzo in corsa per tutti e tre gli obiettivi, è un primo traguardo che abbiamo raggiunto anche quest'anno. Poi se saremo bravi ad arrivare in finale di Coppa Italia, arrivare in finale di Champions e a vincere lo Scudetto, questo lo vedremo a maggio. Al momento la Juventus ha fatto quello che doveva fare.

66 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views