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Valori di mercato e derby, Milan batte Inter 3-1. In attacco duello Icardi-André Silva

Il 220° derby di Milano è il posticipo dell’8a giornata di campionato. Mercato, caratteristiche, tattiche e tecniche di Milan e Inter. Una sfida nella sfida, quella fra i bomber André Silva e Icardi.
A cura di Salvatore Parente
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A poche ore dal derby numero 220 della storia del calcio meneghino cresce l’attesa per una stracittadina di assoluta importanza. Da una parte, una delle migliori partenze della storia recente dell’Inter con i nerazzurri che, quando hanno vinto le prime 4 in fila, si sono sempre posizionati fra le prime 4 e, dall’altra, un Milan in assoluta crisi dopo i pesanti Ko contro Sampdoria e Roma ed un mercato estivo da 194 milioni di euro.

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Una sfida carica di significati sportivi e di duelli a distanza con Spalletti contro Montella, Donnarumma contro Handanovic, Bonucci contro Miranda, Suso contro Perisic, André Silva contro Icardi ma anche fra una rosa da 300 milioni di euro contro una, quella del “Diavolo”, da 340. Così, accelerando i tempi, simuliamo la partita di stasera andando a confrontare, reparto per reparto, i valori di mercato (secondo il sito Transfermarkt.it) delle squadre che andranno in scena al Meazza individuando i punti di forza sul rettangolo verde dei rispettivi club.

Il Milan batte l’Inter 27 a 11 (fra i portieri)

Fra i portieri, in questa sfida a distanza non solo individuale ma collettiva, di reparto e che quindi vede coinvolti tutti i calciatori di un determinato settore del campo, ecco spuntare il primo round del match dei valori di mercato fra Inter e Milan. Per quanto concerne i numeri #1 in rosa di entrambe le squadre, infatti, i rossoneri battono i “cugini” nerazzurri con una quotazione complessiva di 27.4 milioni di euro, con Donnarumma a fare la voce grossa con un valore di 25 milioni, a fronte dei solo 11.1 fatti registrare, al momento, da Handanovic, Padelli e Berni. Una differenza di 16 milioni ma che, almeno fra i titolari, non sembra essere così netta con lo sloveno ancora in grado, eccome, di schermare al meglio la propria porta con guizzi felini ed interventi prodigiosi.

a sinistra, i valori, reparto per reparto dell'Inter. A destra quelli del Milan (Transfermarkt.it)
a sinistra, i valori, reparto per reparto dell'Inter. A destra quelli del Milan (Transfermarkt.it)

Parola alla difesa: Milan meglio sul mercato, flop in campo

Anche per il reparto difensivo il Milan, conti alla mano, sembra essere superiore all’Inter con una forbice, un gap che qui si allarga maggiormente rispetto alla discrepanza vista per i portieri. La retroguardia del “Diavolo”, peraltro oggetto di un sostanziale restyling nell’ultima campagna acquisti con arrivi come quello di Bonucci, Rodriguez, Conti o Musacchio, fa segnare una quotazione globale di ben 142.2 milioni di euro doppiando, o quasi, l’omologo reparto interista fermo, malgrado gli arrivi di Skriniar (15 milioni), Dalbert (12 mln) e Cancelo (20 mln), a quota 79.9. Un divario di mercato piuttosto netto ma che, e questo è uno dei motivi per i quali Montella rischia, non si sta manifestando sul terreno di gioco con la compagine di Spalletti titolare della miglior difesa del torneo e quella dell’ex tecnico di Samp e Fiorentina invece con la settima più perforata della pista.

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97.15 a 90.5, il Milan vince di misura a centrocampo

Sulla linea mediana i valori si assottigliano in maniera decisa con i rispettivi reparti a rincorsi a breve distanza l’uno dall’altro. E sì perché il centrocampo del Milan vale appena 7 milioni di euro in più in confronto a quello dell’Inter con Calhanoglu (20 milioni di euro), Biglia (20 mln) e Kessié (20 mln) che segnano il sorpasso estivo sui vari Borja Valero (7.5 mln) e Vecino (17) con 97.15 milioni di euro appannaggio dei rossoneri e 90.5, con lo spostamento fra gli attaccanti di Perisic, dei nerazzurri. Una lotta a colpi di cartellini e ingaggi milionari che si risolve per il Milan ma che evidenzia un certo equilibrio (si vedrà di sicuro anche stasera) fra le zone nevralgiche del campo delle compagini meneghine.

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Attaccanti 73 contro 119

In avanti, in attacco, invece, l’Inter si prende gioco del Milan con un reparto offensivo, nonostante gli arrivi di Kalinic e André Silva, superiore non certo per uomini (5 contro 6) ma per valore globale con Icardi e compagni che mettono la freccia, sorpassano i cugini e fanno segnare un +43 milioni di euro. È di 119 a 73, infatti, lo score generale degli attacchi con l'argentino e Perisic, da soli, a quota 85 milioni battere nettamente Suso e André Silva, titolari questa sera, fermi a 45.

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André Silva Vs Icardi

Fra i tanti scontri a distanza di cui vi abbiamo già parlato, al di là di quelli che sono gli attuali “market value” di calciatori o reparti, troviamo fra i più attesi quello tra André Silva e Icardi. Due talenti assoluti che saranno le teste di ponte delle manovre offensive delle proprie squadre e, cosa non secondaria, grimaldelli essenziali per scardinare le difese avversarie. Dal rendimento stagionale del lusitano e dell’argentino ai loro movimenti in attacco, ecco lo scontro fra bomber, fra André Silva e Icardi.

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Rendimento

il fatturato stagionale di Icardi (Transfermarkt.it)
il fatturato stagionale di Icardi (Transfermarkt.it)

Icardi costante: già 6 gol all’attivo

In questo avvio di stagione è innegabile, Icardi ha avuto un impatto decisamente migliore rispetto al suo omologo in rossonero. I gol dell’argentino, infatti, sono già 6 in campionato con un fatturato personale che rappresenta il 43% delle reti totali della sua squadra in Serie A. Un bottino di spessore per un ragazzo che, a 24 anni, sembra aver trovato la sua giusta dimensione, un ruolo da capitano oltre che da leader maximo e una considerazione nei meccanismi tattici di Spalletti di assoluto valore. Il tutto, per riuscire a raggiungere per la prima volta quella tanto agognata partecipazione alla Champions che ancora manca nel pedigree dell’argentino.

lo score di André Silva (Transfermarkt.it)
lo score di André Silva (Transfermarkt.it)

Male in Serie A bene in Europa League, lo score di André Silva

Arrivato a Milano con l’appellativo di uno dei calciatori più costosi dell’estate rossonera (38 i milioni investiti per strapparlo al Porto), André Silva ha pagato lo scotto, almeno in campionato, dell’esplosione di Cutrone, della concorrenza offensiva, del modulo e, di conseguenza, della confusione tattica di Montella. In Serie A, infatti, i minuti giocati sono solo 208’ con 0 gol all’attivo mentre in Europa League, in due gare, il fatturato è ben più abbondante con 4 reti siglate contro Austria Vienna e Rijeka senza considerare la doppietta nei preliminari con lo Shkendija.

i tocchi di Icardi contro la Roma (Squawka.com)
i tocchi di Icardi contro la Roma (Squawka.com)

Movimenti

Più statico Icardi, più di manovra il lusitano

I due calciatori pur simili per atteggiamento in campo, per feeling col gol e per efficacia sotto porta, differiscono in maniera sostanziale per movimenti sul rettangolo verde.

il contributo in campo di André Silva contro la Spal (Squawka.com)
il contributo in campo di André Silva contro la Spal (Squawka.com)

E se l’argentino è più punta centrale, più panzer, più statico rispetto al lusitano con una propensione a giocare da unico riferimento offensivo per i suoi con annesse sponde e giochi da “pivot”, André Silva ha nelle sue corde una tecnica individuale ma anche una formazione, tutta portoghese, che lo invoglia a giocare palla al piede con i compagni partecipando, e non solo finalizzando, la manovra stessa dei suoi. Un diverso approccio alla partita ed alla realizzazione che però, anche per strade differenti, arriva con continuità per la felicità di entrambi i club.

il confronto statistico fra Icardi e André Silva (Whoscored.com)
il confronto statistico fra Icardi e André Silva (Whoscored.com)

Le statistiche dei due bomber

I numeri, freddi come di consueto, ci restituiscono un’immagine abbastanza nitida di quella che è stata finora la stagione dei due bomber del derby in Serie A. Una stagione che vede più avanti Icardi con una media voto più alta (7.34 rispetto al 6.84 del suo avversario), più minuti (624’ a 208’), più presenze (7 a 3) e più gol (6 a 0) di André Silva che però risponde con più tiri tentati a partita (3 contro 2.7), più duelli aerei vinti (1.7 contro 1.1) ed una maggiore precisione nei passaggi con l’82,2% di assistenze perfette rispetto al 69,6% dell’argentino. Cifre statistiche importanti che comunque dimostrano la forza di due talenti di sicuro protagonisti della sfida di questa sera al Meazza: Icardi vs André Silva, che vinca il migliore.

 

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