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Milan, Montella alza la testa: “Tra noi e l’Inter non ci sono 7 punti di differenza”

Consueta conferenza stampa della vigilia per il tecnico rossonero che, davanti ai giornalisti, ha caricato i suoi ragazzi: “Voglio una partita giocata con rabbia e spensieratezza. Le frecciate di Berlusconi? A volte anche mio figlio mi dà dei consigli”.
A cura di Alberto Pucci
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Il derby sfugge ad ogni pronostico. Specialmente quello di Milano. Basta riavvolgere il nastro alla stagione scorsa, per rendersi conto di quanto sia quasi sempre molto equilibrato il confronto tra Inter e Milan. Questa volta, però, l'ago della bilancia pende verso la formazione di Spalletti.

Nella consueta conferenza stampa della vigilia, Montella ha però subito annullato l'evidente "gap" tra le due squadre: "Secondo me non ci sono 7 punti di differenza come valori espressi sul campo e in prospettiva e dobbiamo dimostrarlo, a noi stessi e ai nostri tifosi – ha spiegato il mister rossonero – L'Inter è una squadra equilibrata, capace di rallentare il gioco e che sa come forzare le transizioni, dobbiamo stare attenti a non lasciare loro campo e cross. Ma noi siamo pronti e determinati a far bene. Ho grande fiducia nei miei ragazzi e chiedo a loro una partita da giocare con leggerezza, rabbia e un pizzico di spensieratezza".

L'allenatore con gli occhi azzurri

"Siamo alla vigilia di un derby importante, di rinascita per entrambe le società – ha continuato Montella – La pressione c'è ma è piacevole, dà stimoli e va vissuta nella giusta dimensione. Un passo falso? Io contemplo solo la vittoria alla vigilia delle partite, poi il campionato è lunghissimo e non ci sarà alcun verdetto al termine di questo derby". Sarà anche vero, ma la panchina rischia davvero di barcollare pericolosamente: "Non mi faccio turbare da spifferi e illazioni. Quando si vince l'allenatore diventa bello e con gli occhi azzurri, quando perde un po' meno e ti accorgi di chi ti vuole bene e chi no, di chi scende dal carro e di chi, per quanto mi riguarda, non ci salirà più".

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Montella risponde a Berlusconi

Dopo aver escluso spaccature all'interno dello spogliatoio ("Esiste qui una sola anima, quella dell'allenatore, e chi segue l'allenatore, segue l'anima della squadra. Chi non lo fa, non e' un vincente"), Montella ha riposto in maniera divertente anche alle ultime frecciate dell'ex presidente Berlusconi: "A volte anche mio figlio mi da' dei consigli, io li elaboro sempre e poi faccio di testa mia. Faccio questo mestiere per passione e perchè un po' mi diverte. Se non avessi autonomia al 100% dentro il campo, mi divertirei meno e lavorerei con meno passione. Ma ho totale autonomia, l'ho sempre avuta e se sbaglio, sbaglio sempre io".

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