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Europa League, Cutrone salva Montella: il Milan vince a fatica con il Rijeka

Di fronte ai campioni di Croazia, il Milan va prima avanti con i gol di Andrè Silva e Musacchio e poi viene raggiunto nei minuti finali. Il 3-2 definitivo è arrivato a sessanta secondi dal termine, grazie alla zampata del giovane attaccante.
A cura di Alberto Pucci
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Nel giorno dell'esonero di Carlo Ancelotti e delle prime maliziose riflessioni di tutti i tifosi milanisti, il Diavolo vince a fatica con il Rijeka e cura parzialmente le ferite del campionato. In attesa di rivali ben più duri da battere e di un gioco che ancora latita, la squadra di Montella ha prima meritato e sfruttato il piede caldo di Andrè Silva e il tocco ravvicinato di Musacchio, poi ringraziato Cutrone per la zampata a pochi secondi dal termine. Con la Roma alle porte, il Milan ha fatto dunque il minimo indispensabile, rischiando comunque molto prima della rete liberatoria del suo giovane attaccante.

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Ancora Andrè Silva

Rispetto alla partita di Genova, Montella parte con Musacchio, Calhanoglu, Cutrone e Andrè Silva dal primo minuto. Al posto di Rodriguez c'è Borini, in mezzo Locatelli. Accompagnata da più di cinquemila tifosi, è la squadra croata a partire meglio. Bonucci e compagni rischiano due volte nel giro di pochi minuti: prima sul sinistro  largo di Heber, poi sul tocco arretrato di Locatelli che sfiora il clamoroso autogol.

A scacciare i brutti pensieri ci pensa Andrè Silva al 14esimo. Il portoghese scatta sulla sinistra, salta il difensore e fulmina Sluga sul palo lontano con un destro violento. Dopo la sesta rete europea del numero nove rossonero, l'ultima emozione del primo tempo è al 26esimo quando Puljic si presenta davanti a Donnarumma e cestina il pareggio con un colpo di testa debole.

Il primo gol italiano di Musacchio

Il secondo tempo comincia con Bonaventura al posto di Calhanoglu (uscito per una botta) e con il Rijeka sempre più intraprendente. Nonostante l'avvio dei croati, il Milan trova il secondo gol con Musacchio, Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, assist fortuito di Bonucci per l'argentino che da zero metri deposita il pallone in rete. Montella approfitta del doppio vantaggio per dare un po' di riposo Kessie e inserire Jose Mauri. La risposta dei campioni di Croazia arriva al 68esimo: conclusione da fuori area di Misic e deviazione sopra la traversa di Donnarumma.

Dopo un tiro di Locatelli terminato alto, fuori anche Andrè Silva e dentro Suso. Quello che nessun tifoso poteva mai immaginare è invece successo negli ultimi minuti. All'84esimo Acosty brucia in velocità Bonucci e riapre la gara. Poco dopo Romagnoli si fa rubare palla sulla linea di fondo e genera il rigore del 2-2. A sessanta secondi dalla fine è Cutrone a scacciare i fantasmi: splendido lancio di Borini e tocco vincente del 63 rossonero. Il Milan vince, ma non convince. Ora Montella è atteso dal duello con Di Francesco.

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