Uomini d’impatto: gol e assist, ecco i migliori calciatori della Serie A nel 2017
Il calcio, al netto dei suoi moduli, delle tattiche, delle scelte della domenica e degli episodi in campo è davvero molto semplice, se non altro per giudicare un giocatore. E infatti, dopo un secolo e oltre dalla nascita e poi dall’espansione del football, questo sport si basa su categorie piuttosto banali: chi segna vince e chi fa gol e, possibilmente, mette a referto anche assist: risulta forte, anzi, fortissimo.
Categorie antiche ma pur sempre attuali con tanti talenti bravi a svolgere questo compito, far felici i propri tifosi ed i rispettivi presidenti.
Tanti talenti, da Neymar a Messi, da Cavani a Lewandowski capaci di realizzare moltissimi gol e di farne fare altrettanti ai propri compagni di squadra. E così, volendo giudicare i calciatori con maggiore impatto in questo 2017, nella nostra Serie A, ecco i prospetti in grado, in questi 365 giorni, di abbinare più marcature e passaggi vincenti in questo, per loro splendido, anno.
Ciro Immobile, il più ‘Grande’ della Serie A
In Serie A il giocatore che ha avuto in questo 2017 il maggior impatto nella sua squadra è stato di certo Ciro Immobile. E sì perché dal suo ritorno in Italia, al Torino prima ed alla Lazio poi, il napoletano non si è mai fermato con un rendimento sempre su alti livelli ed una caterva di reti messe a referto. In particolare, anche grazie all’attuale modulo biancoceleste che gli consente di svariare su tutto il fronte d’attacco, creare spazio per i compagni e suggerire per le varie mezzeali biancocelesti, Ciro ha collezionato nell’anno solare qualcosa come 30 gol (16 nella stagione 2017/18 e 14 nella scorsa fine di stagione) e ben 15 assist totalizzando un punteggio globale di 45 punti.
Un punteggio che viene fuori dalla somma dei due fondamentali e che lo vede appena sopra il ‘Matador’ Cavani, sotto Bas Dost dello Sporting Lisbona (46) e piuttosto staccato rispetto alla ‘Pulce’ Messi a quota 54. Eppure, questo score è il migliore del nostro campionato con un Immobile al top anche in Europa, e certezza assoluta oltre che dell’ottima Lazio di Inzaghi anche del nostro bistrattato movimento, della nostra ferita Nazionale.
Dries Mertens guida il Napoli, il 2017 come premessa per lo scudetto?
Appena un gradino sotto il bomber laziale ecco spuntare il folletto del Napoli Mertens che, da un anno e mezzo a questa parte, è uno dei segreti malcelati del successo degli uomini di Sarri. Un successo individuale e di squadra che ha messo in luce tutte le qualità del ragazzo capace di esaltarsi nel sistema di gioco ideato e forgiato dall’artigiano del pallone toscano. Un artigiano che, dall’infortunio di Milik dello scorso anno e della ricaduta di Ferrara con la Spal, ha mescolato le carte e messo di punta il #14 azzurro bravo, dopo un periodo iniziale di difficoltà, ad interpretare al meglio il ruolo sfornando giocate a ripetizioni, dribbling e, per tornare alle predette vecchie categorie, gol e assist.
Gol e assist che hanno fatto e stanno facendo le fortune dei partenopei e che hanno toccato, con ancora il Crotone da affrontare, quota 42 punti grazie a 27 segnature totali e 15 ultimi passaggi (gli ultimi due contro la Samp) nell’intero arco del 2017 in Serie A. Un 2017 a tutta, un 2017 super che potrebbe essere l’anno della premessa fondamentale, l’anno preparatorio, preliminare di uno scudetto atteso e sognato dai tifosi campani ormai da oltre 27 lunghi anni.
Mauro Icardi sul podio: il fatturato è di 34 punti
Sul terzo gradino del podio, invece, il cannoniere principe dell’Inter Mauro Icardi. Peraltro, il primo in questo particolare ranking con una certa discrepanza fra il comparto delle reti siglate e degli assist a referto.
Uomo d’area più che uomo di squadra o per la squadra, infatti, l’argentino si mantiene alto in questa classifica grazie alla marea di marcature segnate che lo hanno portato ad essere, sempre nel 2017, nuovamente albiceleste oltre che il secondo calciatore della Seleccion più prolifico, vista mondiale ed una rassegna in Russia che potrebbe essere ancora più esaltante di quanto ci si possa immaginare. Una vigilia di mondiale con numeri importanti ed un fatturato, ancora parziale, di 34 punti, una giocata (assist o gol) ogni 84’, 27 reti e 7 passaggi chiave nel periodo analizzato.
Dzeko, il ‘puntero’ da 33 gol nel 2017
Appena fuori dal podio, a trovare spazio è il bosniaco della Roma Dzeko. Un calciatore che, dopo il primo terribile anno nella capitale, è riuscito a riabilitare il proprio nome e a rivoluzionare la reputazione che si era costruito nella stagione 2015/16. Una stagione no, negativa che però, almeno, ha avuto il merito di restituirgli forza, garra, grinta ed energia per il pronto riscatto.
Un riscatto arrivato grazie a Spalletti ed al suo modo di intendere il calcio e poi proseguito con Di Francesco in grado di esaltarne le doti, la fisicità e la sue abilità balistiche. Tutte qualità che sono servite alla squadra con i suoi 24 gol ed i suoi 9 assist in un anno e che lo conducono dritto, dritto nell’élite del calcio nostrano come uomo prezioso, ‘Re Mida' giallorosso.
Gonzalo Higuain, gol e non solo: l'investimento rende
Che il ‘Pipita’ fosse uomo importante, di più, fondamentale lo dimostrano i soldi spesi per strapparlo al Napoli ma anche i numeri che, come al solito, sono la miglior cartina al tornasole, la migliore istantanea per comprendere un investimento, specie, se così oneroso. Un investimento però, che sta garantendo i giusti risultati, i giusti dividendi con Higuain ben dentro gli schemi bianconeri e capace non solo di finalizzare, onnivoro, la gran mole di gioco prodotta dai suoi compagni di squadra ma anche bravo a suggerire per questi ultimi con un conto, un saldo finale che recita: 23 gol e 6 assist.
Un conto di 29 punti che lo piazza nei top 30 dell'intero pianeta calcio ma al quinto posto in Serie A con un calciatore determinante ma anche bravo a ridurre le sue ambizioni individuali per la squadra e per dare risalto, specie in avvio di campionato, al suo collega di reparto nonché connazionale Paulo Dybala.