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Gol fatti per minuti giocati, ecco i migliori del campionato: su tutti Immobile e Dybala

Quali sono gli attaccanti che impiegano meno tempo per andare a segno in questa, quasi conclusa, Serie A? Dalla sorpresa Diabaté alle certezze Immobile e Dybala, ecco i bomber più “veloci” e feroci del ‘Belpaese’.
A cura di Salvatore Parente
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Il campionato sta ormai per emettere tutti i verdetti di squadra con il discorso scudetto, Champions, Europa League e salvezza ad un passo dal risolversi. Eppure, a livello individuale, il margine per segnalarsi, in specifiche situazioni di gioco, è ancora ampio con diversi calciatori a contendersi primati niente male. Primati come quello dei marcatori più letali, degli assistmen più efficaci o del talento che ha messo insieme più passaggi in stagione, più cross o anche palloni recuperati.

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Statistiche che non assegnano premi o riconoscimenti ufficiali ma che consentono agli scout, agli operatori del mercato di poter, nella mole di dati del calcio contemporaneo, ben orientarsi in sede di trattativa riuscendo a rintracciare i profili necessari allo sviluppo ed alla crescita dei propri club. E così, in questo contesto, ecco gli attaccanti della nostra Serie A capaci di segnare tanto e, soprattutto, di impiegare meno minuti di gioco fra una rete e l’altra rivelandosi i goleador più in forma della stagione.

Immobile in testa, un gol a partita

Immobile, in maniera sorprendente, ha messo insieme un’annata davvero monstre che gli ha consentito, almeno fino al guaio muscolare di Torino, di mettersi in luce come uno dei talenti più prolifici d’Europa e di iscriversi nell’elitario circolo dei pretendenti alla Scarpa d’Oro 2017/18 con Ciro, ovviamente “il Grande”, a segnare ben 41 gol in 46 partite totali.

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Insomma, basterebbero queste brevi cifre per mostrare la forza ed il rendimento del nativo di Torre Annunziata per capire la portata della sua stagione.

Eppure, fra i suoi record personali, figura, oltre ai 29 centri in Serie A, anche la ‘palma’ di attaccante che impiega meno tempo degli altri per trovare la porta e fare gol. E così, accade che a 28 anni, nel periodo della sua definitiva maturazione, Ciro abbia bisogno solo di 90 giri di orologio per capitalizzare la mole di gioco prodotta dalla Lazio e trovare una media gol, inferiore solo a Messi e Salah, di 0,91 marcature per partita.

https://www.youtube.com/watch?v=vSN8jNHA50M

Dybala a ruota: la ‘Joya’ insegue Immobile

In seconda posizione per gol segnati in relazione ai minuti giocati troviamo Paulo Dybala che, quest’anno, ha vissuto una stagione dai due volti. Una stagione, infatti, caratterizzata da un avvio di assoluto valore, con 12 reti nelle prime 13 uscite di campionato, e poi una parentesi di cinque sfide all’asciutto, un infortunio muscolare ed una coda dell’annata da 7 gol in 11 gare totali. Una stagione, dunque, piuttosto rapsodica con bassi, piuttosto bassi, e alti, altissimi. Una altalena di emozioni, gol, giocate e guizzi vincenti che lo ha condotto ad un passo dai top scorer in campionato, a -6 e -8 da Icardi e Immobile, ma anche, specie con le sue ben sei marcature multiple, a trovare il secondo rendimento del torneo per gol per minuti giocati riuscendo a segnare una marcatura ogni 99 giri di orologio. Uno score niente male che, al netto di qualche tonfo, lo relega fra i migliori di questa ennesima edizione vincente (?) della ‘Vecchia Signora’.

Icardi? Un gol ogni 100’ di gioco

A chiudere il podio poi, ecco spuntare l’attuale vice-capocannoniere della Serie A, al secolo: Mauro Icardi da Rosario. Il talento nerazzurro che, proprio in questa 116esima edizione della massima serie, raggiungendo quota 100 gol in questo torneo e iscrivendosi nel ristretto circolo dei più giovani ‘centenari’ della storia a 25 anni e 27 giorni (il più giovane da 50 anni a questa parte) si è segnalato come una delle poche note liete dell'Inter 2017/18 incapace, con tutta probabilità e per la sesta stagione consecutiva, di riabbracciare quella Champions League vinta, invece, nel 2010. E per diventare ancora una volta leader, capitano è uomo simbolo di questa formazione, Maurito s’è impegnato tanto scaraventando in rete, almeno finora, ben 27 palloni in 31 sfide di campionato raggiungendo il suo record personale ogni epoca e divenendo pure l’accentratore unico del pacchetto avanzato di Spalletti col 47% delle reti provenienti da un suo spunto. Insomma, il suo, come al solito, lo ha fatto, e pure in grande, sfiorando, per appena un minuto di distanza, il connazionale Dybala in questo rapporto fra minuti giocati e gol a referto col #9 meneghino a gonfiare la rete ogni 100 primi.

Diabaté e Okwonkwo, le sorprese in classifica

Per parlare degli attaccanti che hanno bisogno di meno tempo per buttarla dentro, dobbiamo dire, ad onor del vero, che in stagione c’è stato chi ha fatto ancora meglio. Parliamo, nello specifico, di Diabaté del Benevento e di Okwonkwo del Bologna, ora in prestito al Brescia. I due avanti però, lo hanno fatto giocando meno e non superando, almeno al momento, la soglia minima analizzata di 10 presenze stagionali. Eppure, i loro numeri sono comunque da sottolineare col gol rapido/fulmineo, di marca africana.

Il nigeriano dei felsinei, infatti, nelle tre realizzazioni a referto ha impiegato 67’ di gioco per segnare contro Sassuolo, Hellas Verona e Sampdoria ed il maliano del Benevento, nelle 7 marcature complessive, in 392’ di gioco, solo 56 giri di orologio. Uno score esaltante, inatteso ma che li proietta davanti a tutti per capacità di entrare subito nel vivo della contesa ed incidere, lasciare la loro firma sul tabellino.

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