Con Cristiano Ronaldo la Juventus avrebbe il secondo attacco più prolifico d’Europa

Le ultime ore stanno avvalorando una tesi che, appena una settimana fa, sembrava impossibile: Cristiano Ronaldo alla Juventus. Un affare che si sta man mano materializzando e che sta addirittura mettendo in secondo piano la rassegna iridata in Russia con la Juventus sulle prime pagine di tutti i maggiori organi di informazione sportiva e non.

Un affare da 100 milioni di euro, solo per il cartellino del Pallone d’Oro, e da 60 milioni all’anno, al netto delle tasse da versare all’Erario, per i prossimi quattro anni più benefit e commissioni da corrispondere al plenipotenziario agente Jorge Mendes. Qualcosa di spaventoso nei numeri, dal punto di vista economico ma che pure potrebbe generare un indotto, un fiume di danaro, fra nuovi accordi di partnership, abbonamenti e campagne di marketing col volto di CR7 in maglia bianconera, non da poco. Un colpo, qualcuno lo ha ribattezzato del secolo, straordinario anche, ovviamente, in termini squisitamente calcistici col fenomeno lusitano capace di aumentare la potenza offensiva della Juventus e poter garantire ad Allegri un attacco, in tandem con Dybala, da 664 gol totali. Un attacco, in Europa, superato, se ne facciamo una questione di carriera pregressa nelle coppie titolari, solo dal Barcellona.

Barça inarrestabile, Suarez e Messi dominano in Europa

In Russia Messi non è riuscito, come ormai accade da anni nella sua Seleccion, a replicare le gesta in maglia azulgrana rimediando una eliminazione agli ottavi, la testa del Ct Sampoali, e tante critiche personali col consueto, e poco ficcante, paragone con Maradona a rovinargli una estate già complicata. Nel club però, è stata tutta un’altra storia. Al netto della sconfitta in Champions ai quarti con la Roma, infatti, la stagione del Barça è stata molto positiva col ritorno al successo in Liga e in Coppa del Re ed il recupero di un gioco finalmente spumeggiante, intenso e spettacolare come qualche anno prima.

Basi importantissime da cui ripartire per la prossima impegnativa annata con i tifosi del Camp Nou che, con l’addio di CR7 e in attesa della contro risposta dei Blancos, potrebbero avere vita più facile nel 2018/19. Vita resa più tranquilla, pure, dal potenziale offensivo degli azulgrana capaci, primi in Europa fra le squadre più forti e costose, di poter contare su un attacco, se ci soffermiamo solo su Suarez e Messi e quindi su due dei possibili interpreti davanti, da 912 reti in carriera, così suddivisi: 552 per la Pulga e 360 per il Pistolero. A cui però, sono stati sottratti i 118 gol, in due, nelle rispettive selezioni nazionali. Insomma, CR7 o no, il Barcellona vuole riconfermarsi in Spagna e tornare, grazie ai gol dei suoi due alfieri, sul tetto d’Europa, magari, proprio in barba al Pallone d’Oro in carica in una ipotetica finale con la Juve del numero #7.

Le coppie gol più prolifiche d'Europa

• 1 Barcellona – Messi-Suarez – 912 gol
  2 Juventus – CR7-Dybala – 664
  3 Bayern M. –  Lewa-Muller – 534
  4 PSG – Cavani-Neymar – 514
  5 Chelsea – Hazard-Higuain – 421
  6 Real Madrid – Bale-Benzema – 408
  7 Man. City – Aguero-G. Jesus – 362
  8 Liverpool – Salah-Firmino – 228

CR7-Dybala, secondi e fortissimi

Al secondo posto nella speciale classifica degli attacchi, o meglio, delle coppie offensive titolari con un passato prolifico ed un futuro, immaginiamo, altrettanto prospero, troviamo proprio al Juventus protagonista, regina di questa sessione di mercato. Con l’arrivo a Torino di Cristiano Ronaldo e la contestuale cessione del Pipita Higuain al Chelsea, difatti, Allegri potrebbe contare su un reparto avanzato di primissimo livello col giovane Dybala, che ha segnato sin qui 93 realizzazioni in carriera, a beneficiare a 360 gradi dell’asso lusitano capace, nei suoi anni in giro per l’Europa, dallo Sporting Lisbona al Manchester United al Real Madrid, di colpire la porta avversaria in ben 571 circostanze. Il tutto, per una Juve, tolti Cuadrado, Mandzukic, Douglas Costa, Bernardeschi e tutti gli altri, solo nei primi due davanti, seconda formazione in Europa col maggior giacimento di reti pregresse. Premesse importantissime per una stagione di livello, per una stagione, senza mezzi termini, da favorita per la vittoria finale della Champions League che, a Torino, manca da 22 lunghissimi anni, da quando il campione di Funchal, aveva solo 11 anni.

Bayern Monaco sul podio. Psg e Chelsea chiudono la top five

A seguire, in questo breve elenco di titolarissimi d’attacco proprietari di carriere sfavillanti sotto porta, troviamo altre tre formazioni di grande, grandissimo valore che non fanno altro che esaltare questo possibile innesto per la Juve di Allegri. Il gol, scopo principale e ultimo del gioco, dunque, come punto di riferimento per tarare, confrontare e paragonare le rose che andranno a contendersi lo scettro di campione d’Europa ma anche come utile strumento per dare il giusto peso, la real(e) dimensione dell’affare Cristiano Ronaldo. Il balzo, in termini di gol è notevole, con Higuain e Dybala, si parte da una storia pregressa di 375 reti, e quindi col sesto pacchetto avanzato del ‘Vecchio Continente’, con CR7, più ‘vecchio’ di tre anni, si arriva alle 664 realizzazioni e, pure di corsa, appena dietro al Barcellona. E appena sopra il Bayern Monaco di Lewandowski (316 gol) e Muller (218) per un totale di 534 marcature, il Paris Saint Germain, di Neymar (203) e Cavani (311) con Mbappé escluso dall’analisi per valutare solo i tandem d’attacco, a quota 514 gol, ed il Chelsea proprio con Higuain, a quota 421 segnature in coppia con Hazard.