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Lo ‘Scansuolo’ diventa Sassuolo e fa un assist alla Juve: pari Napoli

Il Napoli elegge il Sassuolo ‘bestia nera’ non riuscendo, per il terzo anno di fila, a passare al ‘Mapei Stadium’. Un pari che può diventare sanguinoso con la gara di Torino fra Juventus e Milan ad abbassare o aumentare la portata di questo inatteso pareggio.
A cura di Salvatore Parente
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Il Napoli impatta a Reggio Emilia col Sassuolo e si porta a -1 dalla Juventus che però, grazie all’ottima prestazione del Sassuolo, può allungare, fra poco in casa col Milan, in ottica scudetto. Eppure, questo pareggio, per la scarsa qualità del gioco campano el’irruenza e la grinta dei neroverdi, vale oro con gli ospiti bravi a raggiungere, a pochi minuti dal termine, il punto dell’1-1 su guizzo di Callejon (autogol di Rogerio?) e a tenere ancora in vita un campionato che, ora, si fa ancora più complicato.

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Il tema tattico della sfida è fin da subito chiaro: il Napoli tiene la palla e cerca di farla girare su un campo indegno ed allentato all’ennesima potenza mentre il Sassuolo, ‘catenacciaro', chiude ogni varco e riparte. Una strategia vincente per entrambe le compagini con i due modi di interpretare la gara che non si superano restituendo, ai punti, un nulla di fatto che sta più stretto agli ospiti.

Le formazioni iniziali: il Napoli dei titolarissimi, il Sassuolo dei

Per battere la bestia nera Sassuolo (1 sconfitta ed 1 pari per Sarri a Reggio Emilia), mettere pressione alla Juventus ed operare il momentaneo sorpasso sulla ‘Vecchia Signora', il tecnico azzurro, e la cosa non sorprende affatto, schiera la formazione titolare con un solo cambio, peraltro forzato: Zielinski in luogo del capitano Hamsik non ancora al 100% dopo l’operazione alle tonsille di una decina di giorni fa. Il Sassuolo, invece, per mettere qualche punticino in cascina e distanziare il Crotone in ottica salvezza si schiera a tre in difesa, col rientrante Peluso sul centro-sinistra, rinforza gli argini del centrocampo, con Sensi e Mazzitelli a fare legna in mediana, e rinuncia ad una punta centrale di ruolo, nello specifico a Babacar, per il duo leggero BerardiPolitano.

gli errori in impostazione di Sassuolo e Napoli (Whoscored.com)
gli errori in impostazione di Sassuolo e Napoli (Whoscored.com)

Primo tempo

Turbo-Napoli, gli azzurri partono fortissimo

Il Napoli, spinto dai 9mila del ‘Mapei Stadium’ che nell’occasione sembra il ‘San Paolo’, parte forte, anzi fortissimo. E infatti, malgrado la costante pressione sul portatore di palla operata dai neroverdi, gli azzurri non si scompongono e creano diversi grattacapi alla retroguardia avversaria. Dopo solo quattro giri di lancette, Callejon trova, con un lungo uno-due, il gol del vantaggio, giustamente annullato per offside, e poi, al 7’, Insigne, sempre con combinazione stretta, stavolta in verticale con Jorginho, sfiora il punto dell’1-0 con Consigli bravissimo ad intercettare con la figura, la conclusione al volo del napoletano.

Il gol dell’azzurro mancato: Politano segna l’1-0

Quando il Napoli sembrava in pieno controllo delle operazioni col gol, come si suol dire, nell’aria, il Sassuolo colpisce. E chi segna il gol dell’1-0? Proprio quel Politano che, negli ultimi giorni dello scorso mercato di gennaio, era stato vicinissimo ad indossare la casacca partenopea. Ma passiamo alla mera cronaca: Koulibaly con eccessiva foga, su contropiede lanciato proprio dall’ex Pescara, stende il numero #16 del Sassuolo con i padroni di casa che beneficiano di un calcio piazzato. E proprio da questa palla inattiva scaturisce la rete del vantaggio. Peluso svetta di testa su tutti, colpisce il palo ma il pallone rimbalzando sul montante sinistro di Reina rientra nell’area campana entrando nella disponibilità proprio di Politano che, di prima intenzione, castiga i suoi (che non prendevano gol in trasferta da metà dicembre col Torino), virtuali, compagni di squadra.

Secondo Tempo

Koulibaly mette in apprensione gli azzurri

L’intervallo, nei primi 5’ di gioco, sembra non essere mai arrivato per entrambe le squadre col Sassuolo bravissimo a non perdere le distanze e calare l’attenzione ed il Napoli in balia di un fantasma, di uno spettro che imballa le gambe e appesantisce la manovra (il terreno di gioco di certo non aiuta). E la tranquillità azzurra non esiste sul rettangolo verde con Koulibaly, in avvio, a perdere una sanguinosa palla sulla propria trequarti, regalare campo aperto a Politano con quest’ultimo, dopo una sgroppata di 40 metri, arrivato stanco all’appuntamento con la doppietta personale grazie anche ad un buon intervento di Reina sulla cui respinta si fionda Berardi incapace di ribadire in porta.

le zone di gioco di Sassuolo e Bapoli (Whoscored.com)
le zone di gioco di Sassuolo e Bapoli (Whoscored.com)

Mossa tattica azzurra. 4-2-3-1 e Milik in!

Al 64’ Sarri, stanco di sorbirsi la stessa solfa, decide di rivoluzionare lo scacchiere campano. Per dare maggiore peso all’attacco e soprattutto per cercare di scardinare l’arcigna difesa neorverde, il tecnico toscano rinuncia all’ammonito Jorginho inserendo di punta il rientrante Milik: due mediani, e 4-2-3-1 totale. Esperimento però, che dura troppo poco con Hamsik al 75’ che subentra al posto di uno spento Mertens per una veste tattica ancora una volta uguale a se stessa: 4-3-3.

Callejon impatta: 1-1 a Reggio Emilia

Quando tutto, linguaggio del corpo, morale e cronometro, sembrava dover condannare gli azzurri alla sconfitta, arriva, inatteso ed insperato, il lampo di Callejon. Un lampo che squarcia il velo di un Napoli troppo brutto per essere vero con lo spagnolo abile a sfruttare il cross basso di Mario Rui, e l’inesperienza del dormiente Rogerio, e regalare l’1-1 ai suoi. Un 1-1 che poteva diventare incredibile ‘remuntada' se la rovesciata mancina di Milik non fosse finita, ennesima beffa, sulla traversa di Consigli.

Cinque minuti di recupero e triplice fischio di Fabbri: il Napoli non passa al ‘Mapei Stadium'.

I top e flop di Sassuolo-Napoli

I top del ‘Mapei Stadium’

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Politano di ghiaccio: gol proprio contro il Napoli

Alleggerisce gli attacchi avversari, si propone, si mette in visione, guida le transizioni offensive e, per non farsi mancare nulla, realizza pure il gol dell’1-0, in mischia, di rapina, contro la squadra che, più di tutte, lo aveva corteggiato in passato, non meno di due mesi fa. Ma il calcio non ha memoria né cuore così come l’ex Pescara che, da professionista, da punta di diamante di un Sassuolo in difficoltà di classifica e con un Berardi lontano parente di quello ammirato qualche tempo fa – sia pure in ripresa – si carica sulle spalle la squadra e si guadagna gli elogi di tutti riproponendo una sopita domanda: cosa sarebbe stato capace di fare a Napoli?

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Sensi, di lotta e di governo: top sulla mediana

All’andata, una sua sciocchezza davanti alla difesa, con Allan attento a strappargli il pallone e poi a segnare l’1-1, lo elesse protagonista negativo della rimonta subita dai suoi (3-1 il risultato finale). Parliamo di Sensi che, memore di quel bruttissimo pomeriggio di fine ottobre, ha serbato dentro di sé la voglia di riscattarsi e cancellare l’errore del ‘San Paolo’. Beh, missione compiuta al 100% col centrocampista del Sassuolo fra i motivi dell’ottima prestazione della banda Iachini. Bravo in difesa, il #12 neroverde si impone anche in costruzione con diverse gittate precise e penetrazioni palla al piede di assoluto valore: redivivo.

I flop di Sassuolo-Napoli

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Da Wembley al Mapei Stadium: l’involuzione di Insigne

In carriera, segna al ‘Meazza’, al ‘Bernabeu’ a ‘Wembley’ ma poi scompare o, peggio, si dimostra deleterio in altri contesti, meno roboanti e spettacolari, danneggiando non poco la sua squadra. Parliamo di Insigne e della sua serata no col #24 azzurro incapace, in ben tre occasioni, solo nella prima frazione di gioco, di capitalizzare enormi occasioni davanti a Consigli, bravo e fortunato a cavarsela sullo scugnizzo campano. Il 4’, il 25’ ed il 39’ non sono i numeri fortunati di un terno secco sulla ruota di Napoli ma le scansioni temporali della iattura Lorenzo, oggi men che mai ‘Magnifico’ né preciso sotto porta.

solo 3 le palle intercettate da Raul Albiol (Whoscored.com)
solo 3 le palle intercettate da Raul Albiol (Whoscored.com)

Raul Albiol in crisi: male attacco-difesa

Nelle difficoltà generali di un primo tempo paradossale, considerati i valori in campo, Raul Albiol è un po’ la metafora di questo parziale: 1-0 per il Sassuolo. E sì perché lo spagnolo, in impostazione ed in difesa, nel suo ruolo principale, non gira, come buona parte della squadra, rimediando un giallo, diverse palle perse, un bel po’ di nervosismo e tanti, tantissimi passaggi, su di un campo allentato al massimo, sbagliati. Una prima frazione da horror, con l'ammonizione che lo metterà fuori gioco per la gara col Chievo, che lo inserisce nel novero dei peggiori di serata.

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Tabellino e voti

Sassuolo (3-5-2) Consigli 6.5; Goldaniga 6.5, Acerbi 6.5, Peluso 6.5; Lirola 6-, Mazzitelli 6+ (Dal 78′ Cassata s.v.), Missiroli 6, Sensi 7 (Dal 84’ Magnanelli s.v.), Rogerio 5.5; Politano 7+, Berardi 6+ (Dal 73’ Ragusa 6). A disposizione: Pegolo; Lemos, Dell’Orco, Adjapong; Duncan, Magnanelli, Biondini, Cassata; Ragusa, Pierini, Babacar. Allenatore Giuseppe Iachini 6.5

Napoli (4-3-3) Reina 6+; Hysaj 5.5, Raul Albiol 5, Koulibaly 5.5, Mario Rui 6-; Allan 6 (Dal 82’ Diawara s.v.), Jorginho 5.5 (Dal 64’ Milik 6), Zielinski 5.5; Insigne 5-, Mertens 5.5 (Dal 76’ Hamsik 6), Callejon 6.5. A disposizione: Sepe, Rafael; Maggio, Tonelli, Chiriches, Milic; Diawara, Rog, Machach, Hamsik; Ounas, Milik. Allenatore Maurizio Sarri 5.5

 

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