Inter-Milan, derby anche su valori di mercato: Donnarumma al top, Icardi super
Mancano poche ore per l’attesissimo derby di Milano fra Inter e Milan, un derby che vale tanto non solo per il dominio, la supremazia cittadina ma anche per le reciproche ambizioni di classifica con i nerazzurri ad un passo dalle prime ed i rossoneri che, in caso di sconfitta, potrebbero già archiviare il sogno Champions League.
Per attenuare l’attesa della supersfida, del posticipo domenicale dell’ottava giornata di campionato, ecco chi sono, ruolo per ruolo, i talenti più apprezzati sul mercato fra Inter e Milan, due compagini da 913 milioni di euro complessivi.
Portieri, Donnarumma batte Handanovic
Nella sfida a distanza, quella del mercato e delle relative quotazioni, il duello fra i portieri è assolutamente sbilanciato a favore del Milan. Gigio Donnarumma, infatti, stando alle valutazioni del portale specializzato PlayRatings.net, batte nettamente il più “anziano” Samir Handanovic con un market value di 47.7 milioni di euro a fronte degli appena 17.7 dello sloveno.
Una differenza abissale, circa 30 milioni il gap, giustificata dalle diverse età dei protagonisti dei pali milanesi, 18 l’uno, 33 l’altro, dalle prospettive future di crescita dell’italiano. Un divario che, almeno oggi, non si manifesta in campo con entrambi gli estremi difensori ottimi ultimi baluardi di Milan e Inter. Il mercato però, senza memoria, crudele e spietato ha emanato la sua sentenza: Gigio meglio di Samir.
Skriniar supera Romagnoli
Più avanti rispetto ai due numeri #1 troviamo, nella sequenza dei reparti, la difesa, l‘ultimo argine fra gli avanti avversari e la propria porta. Qui, in questo specifica sezione del campo, il Milan si conferma in netto vantaggio con più difensori centrali con maggior valore rispetto ai colleghi interisti. Nello specifico però, Alessio Romagnoli, leader dal punto di vista della portata del suo cartellino per i “Diavoli”, supera non proprio di misura lo “stopper” con maggior valore di mercato dei nerazzurri, Skriniar, 43.6 milioni a 8.2. Anche qui, in questo caso, una differenza forse troppo marcata fra i due centrali con un rendimento in campo che smentisce ciò che PlayRatings va sostenendo con lo slovacco molto più determinante, anche in zona gol, del disorientato italiano con un voto di 6.5 rispetto al modesto 5.5 del numero #13 milanista.
Eppure, il rating di tripla A (dove la prima lettera corrisponde alle performance medie, la seconda all’efficacia rispetto al resto della squadra e la terza per potenziale futuro) di Romagnoli parla chiaro con una reputazione ancora superiore a quella del suo rivale fermo ad un rating di BBC.
Terzini: Conti da una parte e Dalbert dall’altra
Sulle corsie esterne di difesa, invece, il dominio rossonero si ferma con un sostanziale pareggio fra gli uomini a disposizione di Spalletti e Montella. Conti, infatti, sia pure infortunato, batte il suo omologo Joao Cancelo (lui pure reduce da problemi fisici) 38.6 milioni di euro a 24.6 con, dall'altra parte, il carioca Dalbert chiamato ad imporre un certo equilibrio alla contesa dei valori in campo mettendo Ko l’elvetico Ricardo Rodriguez con un surplus di +14 milioni di euro (33.6 contro 19.2).
Centrocampisti, Calhanoglu meglio di Perisic
Nella terra di mezzo che chiamiamo centrocampo, senza troppe distinzioni di ruoli, a fare la voce grossa nel derby delle valutazioni di mercato vince, seppur di poco, il Milan sull’Inter. E, infatti, specie grazie alla recente campagna di rafforzamento messa in piedi dalla nuova proprietà del “Diavolo” i rossoneri mettono in mostra il loro gioiellino turco Hakan Calhanoglu che, con i suoi 35.1 milioni di euro supera nella “partita” dei market value il croato Perisic per appena 900mila euro. Una vittoria risicata che potrebbe anticipare quella che sarà domani sera al Meazza la stracittadina milanese con, al di là del risultato, due club agguerriti e vogliosi di prevalere sull’altro.
Icardi asfalta Kalinic e André Silva
È in attacco che l’Inter si prende la sua autentica rivincita con Maurito Icardi che non solo trionfa in singola sfida con André Silva (+107.5 milioni di euro per l’argentino) e Kalinic (+ 93.3 milioni di euro per l’albiceleste), ma li domina anche messi insieme, sommati con i bomber del Milan a quota 56.8 milioni e il numero #9 dell’Inter a 128.8.
Una quotazione quasi impietosa e che si riflette anche sul campo con gli avanti rossoneri a quota 4 reti in due e Icardi, da solo, già a 6 e col 43% dell'intero fatturato in termini realizzativi provenienti dai suoi guizzi.