Esclusi Mondiali, la Top 11 dei campioni che guarderanno in tv Russia 2018
Il mondiale di calcio è una vetrina importantissima, un palcoscenico internazionale che tutti i calciatori, almeno una volta nella loro carriera, vorrebbero calcare. E invece, malgrado l’enorme talento in possesso di alcuni, questa soddisfazione, per diverse ragioni, non arriverà mai. Per altri, invece, la sfortuna e le circostanze s’impegnano a sbarrare loro la strada con alcuni prospetti, sia pure fortissimi, fuori dal novero dei 23 convocati per via di scelte tecniche, infortuni, spietata concorrenza o, talvolta, sterili pregiudizi.
Una sorte, andando a spulciare l’elenco dei 736 giocatori presenti in Russia, toccata a tanti con una marea di qualità costretta giocoforza ad assistere da spettatori alla prossima rassegna iridata. E così, cercando di mettere insieme uno/due undici composti solo dai big esclusi, ecco il vasto giacimento di qualità fuori da questo straordinario appuntamento.
Il Team degli esclusi… Parte prima
Esclusi, in un incredibile paradosso, ma anche top player che, per diverse motivazioni, saranno fuori dai giochi e non potranno fare altro che il tifo (livore a parte) per le proprie nazionali. Parliamo, senza approfondire tanto, di due undici di qualità esemplare, da quasi 1 miliardo di euro e da una mole indicibile di talento. Il primo collettivo messo insieme è infatti una apolide nazione che, senza mezzi termini, potrebbe facilmente contendere alle solite della pista il titolo finale.
E sì perché senza troppe iperboli questa formazione non avrebbe nulla da invidiare a Argentina, Brasile, Francia e Spagna con diversi elementi che nobilitano le rispettive squadre di club e si segnalano come uomini decisivi per i loro team. Già perché partendo dai pali, in questa formazione, ci sarebbe un estremo difensore di estrema affidabilità come Leno (18 milioni di euro di valore di mercato), oggetto del desiderio del Napoli, con, davanti a lui, quattro calciatori, tre dei quali recenti campioni nazionali col club, straordinari. Sulle fasce laterali, ci sarebbero Alex Sandro (50 mln) della Juventus e Bellerin (45 mln) dell’Arsenal, che pure avrebbero meritato una chiamata con Brasile e Spagna, con, al centro, fenomeni, a questo punto poco apprezzati da Deschamps e Lopetegui, come Laporte (50 mln) e Javi Martinez (40 mln). Una difesa, solo per dare qualche cifra, da 185 milioni di euro.
Pure a centrocampo la qualità non accenna a scendere con in mediana, nei panni di mezzeali e di trequartista, prodotti come Sergi Roberto (35 mln), Naiggolan (45 mln) e Rabiot (50), la cui esclusione ha generato pesanti polemiche in ambito calcistico col ragazzo, facente parte degli 11 sostituti del Ct transalpino, che non si è dichiarato disponibile per far parte di questo equipe di seconde scelte, ricevendo poi una pesante rampogna anche da parte del Presidente della federcalcio dei galletti. Davanti, se possibile, le esclusioni diventano vieppiù pesanti con fenomeni del gol, estrosi elementi come Martial (65 mln), Icardi (75 mln) e Sané (90 mln), peraltro prodotto più costoso fra i delusi di Russia, lasciati fuori da questo evento.
Il Team degli esclusi… Parte seconda
E come dicevamo, il festival degli spettatori eccellenti, dei non convocati non si ferma qui, anzi. Sempre consultando l’elenco dei delusi di stagione, ecco spuntare un’altra compagine davvero fortissima: il “Team Esclusi due”. Una sorta di seconda squadra, di panchina della prima formazione con altrettanti campioni lasciati fermi al palo.
In porta, in questo collettivo, troveremmo l’astro nascente fra i pali francesi Lafont (18 mln), a cui sono stati preferiti Lloris, Areola e Mandanda, con, davanti alla saracinesca del Tolosa, elementi come Semedo (30 mln) del Barcellona, Inigo Martinez (32 mln), Joanthan Tah (30 mln) e Marcos Alonso (40 mln). Una difesa, anche qui, non da poco con prospetti che giungono dai migliori club d’Europa per un valore complessivo di 132 milioni di euro. A centrocampo, Bakayoko (35 mln), che ha perso la chance mondiale per una mediana, quella transalpina, al top e forse troppo competitiva, Fabinho (45 mln), neo-grasso acquisto del Liverpool e Oxlade–Chamberlain (45 mln), fuori per infortunio. In attacco, Coman (50 mln), Morata (65) escluso eccellente di Spagna, insieme con Suso e Callejon, e Lacazette (60 mln).
Gli altri nomi, Benzema e non solo. Fra gli infortunati, Weigl e Koscielny
Ma questi ragazzi, delusi ed amareggiati, non sono gli unici a dover rinunciare all’appuntamento mundial. Di fianco a loro, in uno spazio angusto, si collocano anche calciatori come Benzema, Suso, Gaya, Aouar, Malcom, Lenglet, Upamecano, Emre Can, Ander Herrera, Joao Cancelo, Mustafi, Wilshere, Schurrle e tanti altri che, senza dubbio, per doti, avrebbero potuto ricevere una chiamata o, almeno, uno spazio che, altrove, in un’altra nazionale diversa dalla loro, avrebbero avuto a prescindere. Infine, nel novero degli esclusi figurano anche quelli come Koscielny, capitano dell’Arsenal, in credito con la fortuna. E non sono pochi con Weigl, Payet, il predetto Oxlade–Chamberlain, Danilo Pereira, Joe Gomez, Gnabry, Bernard a rinforzare la schiera dei prodotti assenti in Russia.