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Juventus Champions League 2018-2019

Young Boys, la Juventus di Svizzera, e Pogba: 2 gare per ipotecare gli ottavi di Champions

Due partite per ipotecare primato e qualificazione agli ottavi di Champions. La Juve torna in campo contro Young Boys e poi il Manchester United. Il loro momento attuale, lo stato di forma della squadra e le abilità nel gioco. Gli svizzeri sono primi in campionato, gli inglesi sono nella bufera. Ma occhio agli inglesi, sempre pericolosi con le loro stelle e con un Pogba che vuole fare lo scherzetto alla sua ex squadra.
A cura di Salvatore Parente
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Per qualcuno è uno dei gironi di Champions più equilibrati, per altri, semplicemente, sarà una lotta a due per la conquista della seconda posizione alle spalle della Juventus. Il raggruppamento H che vede inseriti i bianconeri con Valencia, Manchester United e Young Boys, vede ovviamente i Campioni d’Italia come la squadra più gettonata per il passaggio del turno. Merito di Allegri, della società e di un Cristiano Ronaldo che però contro gli svizzeri, per la seconda giornata, sarà assente. Dopo aver battuto il Valencia all’esordio discusso al ‘Mestalla’ per la clamorosa espulsione a CR7, ecco che Mandzukic e compagni dovranno adesso chiudere il cerchio e vincere subito per mettere in cassaforte altri 3 punti. Per mettere in cascina questa qualificazione però, bisognerà anche battere i ‘Red Devils’ che con Mourinho non sta attraversando proprio un momento positivo. Facciamo dunque un focus sulle prossime avversarie dei bianconeri.

Lo Young Boys da non sottovalutare

La prima uscita in Champions è coincisa anche con il primo ko degli svizzeri che sono stati sconfitti 3-0 dal Manchester United. Un risultato netto che mette in mostra i limiti di una squadra che comunque nel proprio campionato non sta poi facendo così male come si può pensare. Arriverà infatti all’Allianz Stadium forte del primato nel campionato svizzero. Percorso netto in classifica, finora, come la Juventus: in questo caso sono 9 le vittorie in altrettante partite (32 reti segnate, 6 subite), che permettono allo Young Boys di staccare il Thun di ben 13 punti (27 contro 14).

Nell’ultima gara di campionato giocata lo scorso 29 settembre, lo Young Boys ha vinto contro il Thun in trasferta, con un netto 4-1: per i gialloneri gol di Nsame, Sulejmani, Aebischer e Assale che hanno messo la firma in una sorta di scontro diretto tra le squadre più blasonate della Svizzera dopo ovviamente il Basilea.

I giocatori da temere e i pregi degli svizzeri

Più che di tattica e modulo, è proprio il modo di giocare dello Young Boys che non è da sottovalutare. Quello che possiamo affermare con certezza, infatti, è senza dubbio la natura offensiva della squadra allenata da Gerardo Seoane, uno che sembra conoscere il fatto suo. Al termine della scorsa stagione ha realizzato infatti 84 gol in 36 partite di campionato, con ben 4 giocatori in doppia cifra. Un dato abbastanza significativo di come il gioco d’attacco e propositivo proposto dallo Young Boys può essere una vera e propria arma letale con tanti giocatori a fare densità in fase offensiva.

Guillaume Hoarau e Miralem Sulejmani (ex Leicester) rappresentano le due reali minacce per le difese di Manchester United, Valencia e Juventus, non tanto per la loro tecnica, quanto per l’esperienza accumulata nel corso della loro carriera. Il francese, ex PSG, e l’olandese, ex Ajax e Benfica sono i due pilastri di riferimento di una squadra ancora giovane e inesperta, ma che con la propria spensieratezza sa dove e come punire.

Il modulo schierato nell’ultima gara di campionato

Una rosa che può contare su un totale di 66,5 milioni di euro in cui il giocatore con il più alto valore di mercato è il terzino destro svizzero Mbabu. E’ anche questo lo Young Boys che affronterà la Juventus. Tipico modulo 4-2-3-1 che schiererà anche contro i bianconeri e che nell’ultima giornata ha visto portare i suoi frutti con le 4 sberle rifilate al Thun.

Lo schieramento in campo nell'ultima gara contro l'Inter (Transfermarkt)
Lo schieramento in campo nell'ultima gara contro l'Inter (Transfermarkt)

Davanti Nsame e Hoarau sono le punte che si alternano come numeri 9 e Sulejmani e Ngamaleu gli esterni da tenere d’occhio con Aeblesher nel ruolo di trequartista. L’esperto e capitano Sanogo a centrocampo.

Il momento nero del Manchester di Mourinho

Sconfitta 3-1 contro il West Ham in campionato e tanti, tanti rimpianti per un inizio di stagione che non sta andando proprio come si aspettava la società. è solo la punta di un enorme, quanto ingombrante, iceberg. In casa United, con la zona Champions che si allontana domenica dopo domenica, si è giunti alla saturazione. La dirigenza, infatti, si è ormai stufata del comportamento altezzoso del manager portoghese e della sua continua lotta interna con Paul Pogba e così ha sondato il terreno per Zinedine Zidane, libero dopo l'addio al Real Madrid.

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La vetta della Premier League attualmente dista nove punti con i ‘cugini’ del City che sono a 19 punti in classifica e i Red Devils fermi a 10. Sono stati 10 i gol fatti e 12 quelli subiti, 3 le sconfitte e altrettante le vittorie più un pareggio. Cammino altalenante le cui voci sul possibile addio dello Special One di certo non aiutano un ambiente che comunque con il tecnico portoghese non sembra aver mai legato.

La squadre e le stelle in uno spogliatoio ormai rotto

Diciamo che tatticamente quello che si può ammirare dei Red Devils è davvero poco. Lo sappiamo, Mourinho non è poi questo genio della tattica e sicuramente il suo carattere non aiuta squadre giovani come lo United ad esprimersi al meglio. Il suo uomo più rappresentativo è ovviamente Pogba. Certo, il Manchester United non è solo Pogba. L’ex Juventus può contare su una batteria di compagni di squadra davvero invidiabile come i vari Matic, Valencia, Shaw, Lukaku, Martial, Mata e Rushford che sono signor giocatori ma presi singolarmente non possono incutere timore ai bianconeri in questo momento storico.

E per questo il discorso sulla mancanza di coesione e gioco in una squadra in rotta con l’allenatore, va da sè che con il Manchester United i ragazzi di Allegri possono conquistare 6 punti. Ma l’ultima parola spetterà però al campo.

Come gioca Mou

Una squadra che può contare su un valore di mercato pari a 855 milioni di euro non può essere di punto in bianco considerata già fallimentare per via degli ultimi risultati. Nelle 8 uscite stagionali tra campionato e Champions, il Manchester United ha cambiato 4 moduli. Mourinho in Champions si è schierato con il 4-1-4-1 affrontando lo Young Boys ottenendo un buon successo, mentre in campionato ha cambiato tra 4-3-3, 3-5-2 e 4-2-3-1.

Lo schieramento in campo dei Red Devils contro il West Ham (Transfermarkt)
Lo schieramento in campo dei Red Devils contro il West Ham (Transfermarkt)

Nel 3-5-2 schierato con il West Ham, Lukaku ha affiancato Martial in attacco, evidenziando come però i veri pericoli dei Red Devils possano arrivare dagli esterni con Shaw e Young che sono molto bravi negli inserimenti ma soprattutto negli assist ai compagni di squadra e ai centrocampisti che hanno il compito di inserirsi di continuo nella linea di centrocampo e difesa avversaria.

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