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Torreira al top, Acquah che sorpresa. Falque incontenibile, Zapata spettatore non pagante

Samp e Torino impattano sull’1-1 ma mettono in scena un anticipo delle 18 di grande intensità con entrambe le squadre vogliose di vincere e superare l’avversario. A trionfare però, è stato il ritmo, il pressing ma anche il tatticismo di due maestri come Giampaolo e Mazzarri capaci di annullarsi a vicenda e conseguire un punto per parte.
A cura di Salvatore Parente
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Lo spareggio per le zone alte della classifica, vista Europa League, fra Sampdoria e Torino finisce sull’1-1 al termine di una gara bella, vivace, combattuta e vibrante dall’inizio alla fine. Una sfida tattica eppure contrassegnata dal grande ritmo, da numerose transizioni, da diversi capovolgimenti di fronte che l’hanno resa sempre più bella, appassionante ed in discussione fino al triplice fischio finale.

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Fino al pari che accontenta più i padroni di casa che gli ospiti con i piemontesi, ora, distanti 1 punto dal settimo posto con la Samp, invece, a legittimare la sua sesta piazza.

Primo Tempo

Palla gol Torino, i granata sfiorano la rete ma è la Doria ad andare in vantaggio

L’avvio di gara non tradisce le attese con due squadre forti, in salute e vogliose di imporsi sull’altra per continuare il loro recente periodo di forma. E così, archiviato subito il momento di stallo iniziale, di studio, il Torino approfitta di una ingenuità difensiva dei doriani trovando l’occasione per sbloccare il match. All’8’, Iago Falque su cross basso di Niang, da solo, davanti a Viviano, non riesce a trovare il tempo per coordinarsi e calciare in porta, così lo spagnolo, stringe, converge al centro, tira ma la sua conclusione viene deviata da Murru in alto sulla trasversale del numero #1 blucerchiato: nulla da fare. Passano solo due giri di lancette e la Samp reagisce con veemenza acciuffando la rete del vantaggio.

Su punizione dell’ormai solito Lucas Torreira, quarto gol per lui in campionato, infatti, i padroni di casa trovano impreparato Sirigu costretto a raccogliere in fondo al sacco la sassata dell’uruguaiano, è 1-0 Samp.

Reazione Granata, Niang ci prova al 20’. Acquah impatta 4’ più tardi

Mazzarri indemoniato, suona la carica e prova a scuotere i suoi dopo l’iniziale svantaggio. Ed i suoi, pur subendo di tanto in tanto il palleggio avversario in uscita, ci provano. Come nell’occasione del 20’, quando il francese Niang, che taglia tutto il campo e svaria sull’intero fronte d’attacco, tenta il tiro dopo un duplice dribbling in area trovando però pronto Viviano alla deviazione. E come al 24’, quando, il tiro di Acquah a rimorchio, pur innocuo, diventa letale a causa della sfortunata deviazione di Ferrari che spiazza il proprio estremo difensore per l’1-1 granata.

il lato destro del Torino, quello più battuto dai granata e destinatario di più cambi di gioco (Whoscored.com)
il lato destro del Torino, quello più battuto dai granata e destinatario di più cambi di gioco (Whoscored.com)

Cambi di gioco e ampiezza, la Samp soffre il piano partita ospite

Il piano partita, sponda Toro, prevedeva, per cercare di sfruttare la scarsa ampiezza a centrocampo degli avversari schierati solitamente col 4-3-1-2, tantissimi cambi di gioco, da una parte e dall’altra. E il piano partita, malgrado l’1-0 per i padroni di casa, non ha subito scossoni con i registi arretrati, in particolare Burdisso, ma anche Rincon e Baselli, a disegnare spesso e volentieri traversoni che tagliavano tutto il campo in direzione, il più delle volte, dello scatenato Iago Falque il quale, da parte sua, ha sfruttato ogni singolo pallone facendo ammattire il suo diretto avversario Murru. E così, con questa logica, non solo lo spagnolo ma anche le mezzeali piemontesi, Acquah su tutte, hanno avuto campo da sfruttare per dare sfogo al proprio atletismo e mettere in difficoltà, terzini a parte, Linetty da una parte e Barreto dall’altra.

le statistiche della contesa secondo Sofascore.com
le statistiche della contesa secondo Sofascore.com

Secondo Tempo

Davanti imprecisi, l’attacco della Doria sembra non funzionare

L’impeto e l’aggressività del Torino non si placano nemmeno nel secondo tempo con la Samp incapace di giocare e di intessere le solite trame offensive. Nello specifico, Torreira viene controllato e talvolta inibito dal pressing a uomo di Baselli, Bereszynski e Murru da Ansaldi e Acquah che, poi contestualmente, attaccano pure in fase di possesso i centrocampisti di Giampaolo. Una strategia vincente che ha il merito di rendere la gara affascinante ma più simile ad una contesa di Premier League che di Serie A. Una strategia che taglia i rifornimenti alle punte che, una volta ottenuto il pallone, fra mille difficoltà, non riescono ad essere precisi e a trovarsi con la consueta intesa.

Al 74’, rosso per Acquah: chance per la Samp

Per secondo giallo, al minuto 74, Acquah si fa espellere vanificando quasi una prestazione, per il resto, da incorniciare. Un rosso che pesa, specie nel finale, sull’economia globale della gara con i padroni di casa pronti a sfruttare la superiorità numerica e ad alleggerire il carico di pressione subita nel corso dell’intero match.

le posizioni medie di Samp e Torino (Whoscored.com)
le posizioni medie di Samp e Torino (Whoscored.com)

La superiorità numerica non basta: 1-1 a Marassi

La superiorità numerica per la Samp però, non sortisce l’effetto sperato con un possesso palla maggiore e sterile al tempo stesso. Un possesso che non procura occasioni da rete ai liguri che si imbattono ancora nella proverbiale anima, grinta, fame e garra del Torino. Una fame dimostrata anche dal suo tecnico che, per presunto fallo su Belotti in contropiede, si guadagna, così come Acquah, la via degli spogliatoi. Triplice fischio finale, dopo 5’ di recupero, e match fermo sul pari con Samp e Toro ad impattare sull’1-1.

I Top del match

Lucas Torreira al massimo e che gol al 10’

Regista, interditore, costruttore di gioco, risorsa inesauribile e, ormai, anche, realizzatore, anzi, precisissimo cecchino. Sua, infatti, la rete del vantaggio per la Sampdoria con una bordata da fuori area che rappresenta l’ennesima perla, la sua quarta, di una stagione da incorniciare, vista mondiale e, soprattutto, mercato estivo. Una prestazione, anche qui l’ennesima, di un ragazzo in grado, partita dopo partita, di migliorare ed aumentare il proprio valore di mercato. Per la gioia dei tifosi nel primo caso e quella del suo Presidente, nel secondo.

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Afriyie Acquah, Mazzarri il suo nuovo profeta? Alla fine rimedia anche un rosso

Fra i migliori della contesa la mezzala ex Parma Acquah. Uno che, dal neo-tecnico granata, potrebbe ricavare molto con l’ex allenatore di Watford e Napoli particolarmente bravo a sfruttare i centrocampisti fisici, atletici, per così dire, di rottura. Ma Acquah, almeno stasera, non ha mostrato solo il suo lato pugnace, energico e ruvido con, viceversa, tante buone giocate in appoggio, un gol da fuori area, sia pure con deviazione di un avversario, ed una propensione ad accompagnare i suoi largo sulla corsia destra piuttosto insolita per le sue caratteristiche. Il tutto, per un match di grande, grandissima sostanza almeno fino al rosso, per secondo giallo, al 74’.

I flop della contesa

Murru in apnea, Iago Falque e Acquah gli fanno soffrire le pene dell’inferno

Nelle ultime settimane l’ex Cagliari è stato più e più volte preferito al croato Strinic che, di contro, non sta vivendo una situazione fisica particolarmente brillante. Eppure, se nelle scorse gare la scelta aveva prodotto dividendi, quella di stasera non ha vissuto lo stesso copione, anzi. Stante un salvataggio sulla linea ad inizio gara, su tiro mancino di Iago Falque, infatti, il terzino mancino della Samp ha vissuto una gara da incubo schiacciato dalla classe dello spagnolo ma anche dalla vigoria e dalla forza fisica di uno straripante Acquah segnalandosi, dall’inizio, uno degli interpreti di Giampaolo più in difficoltà dei suoi.

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Zapata non entra in partita, al 58’ esce per Kownacki

Da matchwinner dell’Olimpico a peso per la squadra il passo, almeno per Zapata, è stato breve, anzi, brevissimo. E sì perché la partita col Torino non è stata di certo la sua migliore non solo in maglia blucerchiata ma, più in generale, in carriera. Poche giocate utili, ancor meno palloni conquistati ed un duello con la retroguardia avversaria il più delle volte perso, infatti, sono la testimonianza più viva di una performance da dimenticare e da trasformare in stimolo per fare meglio e ritornare ad essere, così come accaduto non meno di 6 giorni orsono, decisivo.

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Tabellino e voti

Sampdoria (4-3-1-2) Viviano 6.5; Bereszynski 5.5, Silvestre 6, Ferrari 6-, Murru 5; Barreto 6- (Dal 79’ Verre s.v.), Lucas Torreira 7, Karol Linetty 6-; Ramirez 5.5 (Dal 72’ Caprari 6); Quagliarella 5.5, Zapata 5 (Dal 58’ Kownacki 6). A disposizione: Tozzo, Krapikas; Strinic, Sala, Regini, Andersen, Tomic; Capezzi, Alvarez, Verre; Kownacki, Caprari. Allenatore Marco Giampaolo 6.5

Torino (4-3-1-2) Sirigu 6; De Silvestri 6, N’Koulou 6, Burdisso 6.5, Molinaro 6+; Acquah 6, Rincon 6.5 (Dal 75’ Valdirfiori 6), Obi 6 (Dal 37’ Ansaldi 6.5); Baselli 6+; Iago Falque 7, Niang 6+ (Dal 72’ Belotti 6). A disposizione: Ichazo, Milinkovic-Savic; Ansaldi, Bonifazi, Moretti, Barreca; Valdifiori; Ljajic, Berenguer, Edera, Belotti. Allenatore Walter Mazzarri 7

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