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Viviano costruisce un muro. Alisson fenomeno, Dzeko già a Londra? Zapata la risolve

Zapata la sblocca nel finale condannando la Roma alla seconda sconfitta consecutiva in casa dopo quella con l’Atalanta. Un successo prezioso in chiave Europa League con la Doria, ora, a solo 4 lunghezze di distanze proprio dagli uomini di Di Francesco.
A cura di Salvatore Parente
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La Samp espugna l’Olimpico e si vendica del pareggio nelle fasi finali del match giocato appena 3 giorni fa. Eppure, al netto delle occasioni, dei ‘punti’ pugilistici accumulati, il risultato più equo sarebbe stato il pari. Ma nel calcio vince chi segna e la Doria, nel momento che non t'aspetti, nella fase di stasi del secondo tempo, con Zapata, trova la rete dei 3 punti acuendo la crisi capitolina fatta, nelle ultime 5 di campionato, soli 3 punti frutto di 2 sconfitte e 3 pari.

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E così, da Zapata a Dzeko agli ottimi Viviano e Alisson, ecco top e flop del posticipo della 22esima giornata del campionato di Serie A.

I top dell’Olimpico

Viviano in versione saracinesca: eroico fra i pali

Puggioni lo aveva sostituito al meglio ad inizio stagione con prestazioni importanti ed una continuità di livello in termini di affidabilità. Eppure, con Viviano in porta la Samp sembra un’altra cosa specie in serate come queste nelle quali l’ex viola non sembra voler cedere se non a patto di subire reti stilisticamente perfette, imparabili per definizione. Per referenze, chiedere a El Shaarawy, al quale Viviano sbarra il passo in diverse occasioni, a Under che quando non trova le mani, trova il volto dell’estremo difensore blucerchiato e, per finire, a Florenzi incapace, dagli 11 metri, di trafiggere il #2 doriano. Insuperabile.

Duvan la risolve, Zapata da 3 punti

Quando la partita sembrava avviata verso il pari e Zapata cominciava a risentire di una partita giocata a mille, il colombiano, su assist preciso di Murru, sblocca il punteggio ed entra nell’elitario club dei migliori di serata. Un club, peraltro, già sfiorato nella prima frazione di gioco, quando, l’ex Napoli, ha davvero tenuto quasi da solo l’intero attacco con sportellate, sponde e assist importanti. Il tutto, per 90’ di assoluta solidità, efficacia capace di far aumentare, se possibile, l’eventuale prezzo per una sua cessione.

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Pellegrini prezioso, ormai è un titolare aggiunto

Parte male un po’ compassato, sbaglia troppo e sembra vagare per il campo senza trovare la sua giusta collocazione. Dopo 20’ però, prende le misure, svolta e cambia il match o, almeno, quello suo personale. Appena il suo rendimento migliora il club di Di Francesco, nel giorno nel quale la colonna Nainggolan latita, ne trae grandi benefici ed i giallorossi si fanno pericolosi sfiorando in più occasioni il gol. Gioca di prima, dribbla, si inserisce, conduce transizioni offensive e, a tempo perso, calcia anche in porta rivelandosi, ormai, non più comprimario di lusso ma preziosa risorsa di una Roma ancora in cerca di stabilità e costanza.

Alisson stratosferico, dalle sue parti non passa niente (o quasi)

Nel luglio del 2016 la Roma ha acquistato un autentico fuoriclasse, il suo nome? Alisson Ramsés Becker, meglio noto come Alisson. Un felino in mezzo ai pali, una saracinesca come poche, un portento che, seguendo ed anzi aggiornando la tradizione dei fenomeni verdeoro in porta, da Taffarel a Julio Cesar, sta sorprendendo tutti: tifosi e addetti ai lavori. E se il suo dirimpettaio neutralizza il penalty di Florenzi, l’ex Internacional non si rivela da meno sventando rigori in movimento altrettanto difficili con, nell’ordine, parate su parate nei confronti dell’ex Caprari, quasi stanco di provarci, Barreto e Zapata. Per una partita, l’ennesima della sua stagione, sia pure rovinata dalla zampata finale del colombiano Zapata, da protagonista assoluto della sua Roma.

le statistiche del match secondo Sofascore.com
le statistiche del match secondo Sofascore.com

I flop di Roma-Samp

Dzeko evanescente, il ‘fumo di Londra’ lo offusca

Dopo la rete di 3 giorni fa a ‘Marassi’, il bosniaco non riesce a ripetersi e, con un mercato a poche ore dalla chiusura, sembra subire la sua attuale situazione: quella di campione a pochi passi dall’addio. E così Londra pare essere più vicina della porta avversaria con la sua performance profondamente condizionata da una assenza di tranquillità che, a questi livelli e contro compagini così organizzate, conta, anzi, pesa.

Nainggolan spento, il belga l’ombra di se stesso

Fra i flop di serata, e per lui questa è un assoluto inedito, il guerriero di mille battaglie, il belga Nainggolan. Spento dal punto di vista dell’intensità, della grinta e della voglia, infatti, l’ex Cagliari mostra il suo lato deteriore non riuscendo a sfruttare tutto il suo enorme potenziale fisico-atletico. E così, con un motore piuttosto ingolfato, la sua vigoria finisce per risentirne così come la sua tecnica individuale che, appannata, resta negli spogliatoi.

Florenzi che flop, male su tutta la linea

Saranno i pensieri per un rinnovo ancora lontano dalla soluzione finale o i postumi dei carichi di lavoro di queste settimane ma Florenzi, questa sera in versione capitano, non riesce per nulla ad incidere. Piuttosto bloccato in fase offensiva, infatti, il #24 giallorosso si trova a dover gestire il pallone in mezzo al campo con lanci spesso imprecisi e decisioni discutibili. Come pure discutibile è la scelta, nell’occasione del rigore del possibile vantaggio, di calciare forte a mezza altezza contro un ottimo Viviano, una scelta che lo porta all’errore e all’apparizione nel novero dei peggiori del posticipo della 22esima della Serie A.

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Tabellino e voti

Roma (4-3-3) Alisson 7.5; Florenzi 5, Manolas 6-, Juan Jesus 6, Kolarov 6.5; Pellegrini 7+ (Dal 70’ Defrel 6), Strootman 6, Nainggolan 5; Under 6+ (Dal 73’ Perotti 6), El Shaarawy 6.5 (Dal 76’ Antonucci s.v.), Dzeko 5. A disposizione: Skoruspki, Lobont; Fazio, Moreno, Bruno Peres, Emerson Palmieri; De Rossi, Gerson, Perotti; Defrel, Antonucci. Allenatore Eusebio Di Francesco 6

Sampdoria (4-3-1-2) Viviano 7.5; Bereszynski 5.5, Silvestre 6, Ferrari 6, Murru 6; Linetty 6, Torreira 6.5 (Dal 86’ Capezzi s.v.), Barreto 6; Ramirez 6.5 (Dal 73’ Alvarez 6), Caprari 6+ (Dal 63’ Kownacki 6), Zapata 6.5. A disposizione: Puggioni, Tozzo; Andersen, Sala, Alvarez, Tomic, Strinic; Regini, Verre, Capezzi; Quagliarella, Kownacki. Allenatore Marco Giampaolo 6.5

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