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Roma, Nainggolan rivela: “Il calcio è stata la mia salvezza”

Il centrocampista giallorosso, si è confidato in una lunga intervista concessa al sito dell’Uefa: “Ho avuto la fortuna di aver avuto la possibilità di giocare a calcio e di trasferirmi in Italia”.
A cura di Alberto Pucci
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Radja Nainggolan torna in nazionale. E' questa la notizia più bella per il centrocampista giallorosso, a pochi giorni dalla roboante vittoria contro il Chelsea di Antonio Conte. Dopo le ultime esclusioni, il "Ninja" è dunque riuscito a convincere il commissario tecnico Martinez: allenatore con il quale aveva avuto più di uno screzio nelle ultime giornate. Il 29enne belga, nelle ultime ore, si è anche confidato attraverso un'intervista rilasciata al sito dell'Uefa. Una lunga chiacchierata nella quale ha raccontato i suoi inizi: "Il mio percorso è stato molto lungo, difficile e ci sono arrivato forse un po' in ritardo – ha spiegato Naiggolan – Però se oggi riguardo quello che ho fatto, penso sia stato un grande percorso e  passando per squadre magari piu' piccole sono riuscito ad acquisire la maturità giusta".

Le amicizie "particolari"

"Ho avuto un passato molto difficile e con amicizie molto particolari, non tutte giuste – ha continuato il belga – Oggi sento ancora quelle persone, perche' crescendo si matura tutti quanti. Ma sono esperienze di vita che ti servono per diventare una persona più forte, per capire cosa sbagli nella vita e cosa no. L'importante è che ho fatto un percorso di vita importante, a scuola non andavo benissimo e ho avuto la fortuna di aver avuto la possibilità di giocare a calcio e di trasferirmi in Italia. E' stata la mia "salvezza", ma anche un'esperienza di vita nuova".

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Le prime difficoltà in Italia

Nell'intervista, il giallorosso ha anche raccontato il suo arrivo nel nostro paese: "Sono partito quando avevo appena compiuto 17 anni e sono stato bene ovunque. Mi affeziono molto velocemente ad una piazza. Come nel caso di Roma: sono molto contento di essere qui. E' stato però molto difficile lasciare la mia città, i miei amici, i miei cari".

"I primi sei mesi a Piacenza per me sono stati molto difficili, non parlavo la lingua, e' vero che parlavo il francese e capivo tanto ma…ero ragazzino, mi obbligavano ad andare a scuola. Pensavo solo al calcio, non era facile: dopo sei mesi me ne volevo andare, poi alla fine sono rimasto e ho fatto la scelta giusta".

La scelta giallorossa

"Quando sono andato via da Cagliari volevo una piazza molto importante. Avrei potuto sceglierne tante altre in passato, ma ho aspettato il momento giusto. Ho un rapporto bellissimo con la gente di Roma. Mi sento rispettato e cerco sempre di rispettare al massimo la maglia in ogni partita che gioco. 

"La Champions? E' il sogno di ogni ragazzo che gioca a calcio – ha concluso Nainggolan – E' un'altra atmosfera, un campionato a sé: alla fine e' un percorso corto e quando si sbaglia si paga, pero' ci si possono togliere tante soddisfazioni e questo e' quello che noi dobbiamo provare a fare. Vogliamo arrivare il più lontano possibile. Il girone e' difficile, ma per come siamo messi in questo momento possiamo farcela".

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