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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Svezia, il ct Andersson cancella il ricordo di Ibrahimovic: “Non lo considero più”

Alla vigilia dell’esordio ai Mondiali contro la Corea, il ct della Svezia si è infuriato per l’ennesima domanda sul mancato ritorno in nazionale di Ibrahimovic: “Mi chiedete sempre di lui. Io sono il ct della Nazionale da due anni e da allora tanto Zlatan quanto altri giocatori hanno deciso di lasciarla. Ho rispettato la loro decisione; poi, da allora, abbiamo perso le loro tracce”
A cura di Marco Beltrami
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Più che la Corea del Sud primo avversario ai Mondiali, a tenere banco nella conferenza stampa del ct della Svezia è ancora il caso Ibrahimovic. Una situazione che ha fatto infuriare Janne Andersson, il selezionatore che con i gialloblu è riuscito nell'impresa di eliminare l'Italia nelle qualificazioni a Russia 2018. Il classe 1962 a poche ore dall'esordio mondiale nel gruppo F, ha sbottato davanti ai microfoni per l'ennesima domanda su Ibra e sul suo mancato ritorno in nazionale.

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Svezia, il ct Andersson s'infuria e chiude il caso Ibrahimovic

La decisione della Federcalcio svedese di non fare affidamento su Ibrahimovic per i Mondiali 2018 fa ancora discutere. Se lo spavaldo bomber si trova comunque in Russia, protagonista di campagne pubblicitarie e di dichiarazioni ironiche nei confronti di quella che un tempo era la "sua" nazionale", il ct ha chiuso una volta per tutte il caso. Queste le sue parole sulla decisione di non "richiamare" Ibra per Russia 2018, prima di Svezia-Corea del Sud: "Basta. Mi chiedete sempre di lui. Io sono il ct della Nazionale da due anni e da allora tanto Zlatan quanto altri giocatori hanno deciso di lasciarla. Ho rispettato la loro decisione; poi, da allora, abbiamo perso le loro tracce. Mai avuto colloqui con Ibra. Non ci sono e non ci saranno rapporti: il gruppo col quale lavoro è quello che si trova qui".

Ibra è il passato, la Svezia pensa al futuro e ai gol che arriveranno contro la Corea

Alla luce della sconfitta della Germania contro il Messico, la Svezia sarà chiamata a vincere contro l'imprevedibile Corea che ha deciso con uno stratagemma legato ai numeri di maglia di non dare punti di riferimento agli avversari negli allenamenti pre-partita. Per fare risultato però bisognerà segnare e la Svezia nelle ultime uscite ha dimostrato di avere qualche problema in avanti. Ibra avrebbe fatto dunque comodo? Per Andersson no: "Ci sono vari modi per far gol, e tutto dipende da come si gioca. In questi ultimi giorni abbiamo curato molto gli schemi offensivi, ora non ci rimane che sperare di andare a segno domani, coreani permettendo". 

Svezia più preparata rispetto a quella di Ibra, parola di Granqvist

E a riservare una stoccata a Ibrahimovic ci ha pensato anche il capitano della Svezia e vecchia conoscenza della Serie A, Andreas Granqvist, ex difensore del Genoa. Quest'ultimo intervenuto in conferenza stampa con il ct, ha dimostrato di avere fiducia nel gruppo che a suo dire è molto più preparato rispetto al passato, quando in campo c'era anche la grande gloria attualmente ai Los Angeles Galaxy: "Abbiamo lavorato molto e abbiamo grande fiducia nei nostri mezzi. Ci sentiamo più preparati rispetto ai precedenti tornei internazionali", ha detto il difensore del Krasnodar".

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