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Quagliarella sul podio dei marcatori di A. Kessié e Milinkovic i bomber di Milan e Lazio

La 21esima giornata di Serie A vede Fabio Quagliarella al terzo posto in classifica marcatori con la tripletta rifilata alla Fiorentina. Oltre al bomber della Samp, da sottolineare anche le doppiette di Kessié e Milinkovic-Savic e il ritorno al gol di Mertens e Berardi.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Se dovessimo trovare un titolo per descrivere questa 21esima giornata di Serie A dal punto di vista dei marcatori, sicuramente lo dovremmo dedicare ad un ‘vecchietto’ del calcio italiano che fra poco compierà 35 anni: Fabio Quagliarella. E’ stato infatti lui a rubare la scena a tutti in questo turno di Serie A dopo la sosta trascinando la sua Sampdoria alla vittoria 3-1 contro la Fiorentina grazie ad una tripletta d’autore. Calciatore fenomenale che ha rubato la scena a tutti a ‘Marassi’. Come lui, bene anche Milinkovic-Savic che con Immobile fuori uso per un infortunio, contro il Chievo fa le veci del bomber laziale realizzando una doppietta decisiva nel rotondo 5-1 rifilato dalla squadra di Simone Inzaghi a Pellissier e compagni.

Da sottolineare anche l’altra doppietta di giornata, quella del milanista Kessie, ma anche dei ritorni al gol di Mertens e Berardi dopo un lungo digiuno. Restano fermi al palo invece i bomber della testa della classifica con Icardi, Dybala (infortunato come Immobile) e il solito Dzeko distratto anche dalle voci di mercato, che non hanno gonfiato la rete. Resta a secco anche Higuain contro il Genoa nonostante in tribuna ci fosse il ct dell'Argentina Sampaoli. Andiamo dunque ad analizzare al meglio i marcatori di questa 21esima di Serie A.

Quagliarella show a ‘Marassi’

Il fatto che la sua migliore stagione, in termini realizzativi, coincida con quella del Mondiale, che però l’Italia dopo 60 anni dopo l’ultima esclusione, non disputerà, è l’unica nota stonata dei 15 gol realizzati da Quagliarella fino ad oggi in Serie A. Già, perchè con l’attaccante blucerchiato in queste condizioni, sarebbe stato difficile non pensare che almeno un pensierino, il ct di turno, l’avrebbe fatto per riservargli un posto in Russia.

Pazienza, vorrà dire che per il momento si accontenterà di contendersi, a questo punto, fino al termine del campionato, una posizione alta in classifica marcatori con i top bomber del nostro campionato come Icardi, Mertens, Dybala e Immoble.

Siamo arrivati a quota 15 contro la Fiorentina e la tripletta realizzata alla Viola dimostra ancor di più quanto sia stato felice di indossare quella fascia da capitano con la Sampdoria di Giampaolo con il tecnico che gli ha affidato nelle sue mani le chiavi della sua banda di giovani talenti pronti sempre a mettere in difficoltà anche avversari forti come la stessa squadra di Pioli.

Le prime 10 posizioni della classifica marcatori di Serie A dopo 21 giornate (Transfermarkt)
Le prime 10 posizioni della classifica marcatori di Serie A dopo 21 giornate (Transfermarkt)

Mertens e Berardi tornano al gol

L’aveva detto anche durante la pausa campionato attraverso un post su Instagram tranquillizzando tutti i ‘fantallenatori’ che lo hanno acquistato nella propria rosa: sarebbe tornato presto al gol. E così è stato. Dries Mertens ha mantenuto la promessa e dopo 3 mesi di astinenza è ritornato al gol in una gara fondamentale per il Napoli nella lotta scudetto, quella contro l’Atalanta. L’1-0 con cui gli azzurri hanno messo Ko Gasperini e lasciato alle spalle la Juventus ancora per una settimana, fa sorridere soprattutto il belga che con questo gol ora si è riportato a quota 11 marcature.

Quasi come una liberazione il gol numero 2 in campionato per Domenico Berardi che ha regalato il pareggio al Sassuolo nell’1-1 contro il Torino tornando al gol dopo 14 partite. Ultima marcatura lo scorso 1 ottobre nel match perso dai neroverdi 6-1 contro la Lazio all’Olimpico.

Il periodo trascorso dall'ultimo gol di Berardi (Transfermarkt)
Il periodo trascorso dall'ultimo gol di Berardi (Transfermarkt)

La Lazio di Milinkovic-Savic e Luis Alberto

E proprio dalla straordinaria Lazio di Simone Inzaghi ripartiamo per raccontarvi le gesta pazzesche di una squadra per la quale ormai non esistono più aggettivi per descriverla. Bella, spumeggiante e anche non sempre dipendente dai gol di Ciro Immobile. Già, perchè nella giornata in cui il bomber napoletano ha dato forfait contro il Chievo uscendo anzitempo dal terreno di gioco dell’Olimpico per un problema muscolare, a risollevare le sorti di una partita che la squadra di Maran aveva anche pareggiato, c’ha pensato il fenomeno serbo Milinkovic-Savic con una doppietta straordinaria.

La stratosferica gara di Milinkovic-Savic contro il Chievo (SofaScore)
La stratosferica gara di Milinkovic-Savic contro il Chievo (SofaScore)

Soprattutto il secondo gol rifilato a Sorrentino, è stato un mix di potenza, forza e coordinazione che mettono ancor più in evidenza le enormi qualità tecniche di un calciatore a dir poco pazzesco. Per il serbo 7 gol in Serie A e seconda doppietta dopo quella messa a segno contro l’Atalanta qualche giornata fa.

A completare la pratica Chievo c’ha pensato anche Luis Alberto. Lo spagnolo ormai è una gemma di Inzaghi jr che lo ha fatto rinascere e che ieri ha visto anche la sua rete numero 7 in campionato.

Kessie il ‘nuovo Ringhio’ del Milan

E sempre parlando di centrocampisti goleador, dopo Milinkovic-Savic e Luis Alberto, nella giornata delle doppiette e delle triplette, a farsi notare per forza, tecnica, intelligenza tattica e capacità realizzativa, è stato Franck Kessie. Autentico trascinatore del Milan di Gattuso che a Cagliari, nonostante fosse andato sotto di un gol a causa di un’indecisione di Donnarumma su tiro di Barella, ha visto proprio nel forte centrocampista ivoriano il suo vero asso nella manica.

Il rendimento di Kessie contro il Cagliari (Squawka)
Il rendimento di Kessie contro il Cagliari (Squawka)

Primo a raccogliere la palla in rete dei sardi e ributtarla nella porta difesa da un ottimo Cragno. Prima con un rigore procurato abilmente da Kalinic e successivamente, sempre grazie alla complicità dell’attaccante croato, abile a servirgli un assist al bacio dopo aver coperto al meglio la parta spalle alla porta, con la seconda marcatura che ha messo definitivamente il risultato sul 2-1 per i rossoneri e portato l’ex Atalanta a quota 4 gol in classifica marcatori generale.

I nuovi acquisti in gol con le proprie ‘vecchie squadre’

Ma in questo pazzo campionato che ancora non si arrende a riservarci sorprese domenica dopo domenica, a farsi notare in queste settimane, è stato soprattutto il mercato. Sono diverse le squadre che si sono infatti mosse in vista di questa sessione di gennaio, nonostante le grandi non abbiano fatto praticamente nulla (a parte qualcosina l’Inter). E così sono state proprio le ‘piccole’ a regalare qualche brivido ai tifosi. Dal Montreal Impact è infatti tornato, dopo un solo anno, Dzemaili che ha di nuovo accettato Bologna come destinazione rimettendosi nuovamente a disposizione di Donadoni che gli ha fatto ritrovare subito il posto lasciato qualche mese fa con il centrocampista svizzero che ha ricambiato realizzando il gol del suo ritorno nel 3-0 rifilato al Benevento.

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Ma fra ‘i nuovi acquisti marcatori’, non dobbiamo dimenticarci di Federico Ricci. Autentico trascinatore del Crotone nella favola promozione in Serie A di due stagioni fa, dopo essersi perso al Genoa, ha fatto ritorno in Calabria alla corte di Zenga presentandosi ai suoi vecchi tifosi con un gol da cineteca nell’importante sfida salvezza del ‘Bentegodi’ contro il Verona. Un gol pazzesco per tecnica, precisione e coraggio.

Un vero gioiellino ritrovato che ha fatto gol nella stessa giornata in cui anche il fratello Matteo aveva realizzato un gol con la Salernitana in B nel match giocato dai campani contro il Venezia di Filippo Inzaghi.

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