Parla Oliver, l’arbitro di Real-Juve: “Giorni difficili, commosso dal supporto ricevuto”
È stato l'arbitro più chiacchierato del mondo per diversi gironi: l'inglese Michael Oliver, dopo l'assegnazione del rigore a favore del Real Madrid nei minuti di recupero della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro la Juventus è stato incolpato come unico mandante dell'eliminazione dalla competizione europea da parte dei bianconeri. Il fischietto di Ashington non ha ricevuto solo critiche e insulti ma è stato anche elogiato e supportato per la sua direzione ed è stato scelto per dirigere la finale della FA Cup che è in programma il prossimo 19 maggio fra Manchester United e Chelsea. Si tratta di una designazione che, in seguito alle tante critiche dopo quanto accaduto al Bernabeu, nessuno si sarebbe forse aspettato ma lo stesso Michael Oliver sulla pagina web della Football Association ha spiegato:
Sono stati dei giorni strani. È stato però bello che così tante persone mi abbiano dato il loro supporto. E' stato quasi commovente e per me ha significato molto. Ci sono state persone che mi hanno fermato per strada, altre dell'ambiente mi hanno invece mi hanno contattato telefonicamente per darmi il proprio supporto.
L'arbitro britannico ha espresso tutta la sua gioia per la telefonata da parte della FA che gli ha comunicato la designazione e sente questa finale come un traguardo importante per la sua carriera:
Sono stato orgoglioso e commosso di aver ricevuto questa telefonata. Quando inizi questa carriera, arbitrare una finale di coppa è qualcosa a cui non pensi. Certo, col progredire della carriera diventa un obiettivo realistico, ma non ti aspetti poi di ricevere davvero quella chiamata.
Infine Michael Oliver ha voluto rivelare come quella tra Red Devils e Blues sarà una partita molto particolare perché è stata la prima gara che ha visto da bambino allo stadio e ora si ritrova ad arbitrarla:
È curioso come avvengano certe cose. La finale del 1994 proprio fra United e Chelsea, infatti, è stata la prima partita che ricordo di aver visto da bambino. E adesso eccomi qui, 24 anni dopo, a dover arbitrare proprio queste due squadre in una finale di FA Cup.