Napoli e Milan, due squadre agli antipodi. E non ci riferiamo solo ai 13 punti di distacco fra i due club ma anche alla diversa conduzione delle società e delle rispettive campagne acquisti estive. Da un lato, infatti, abbiamo assistito alla logica delle conferme, dei rinnovi e della progettualità, dall’altra, quella delle spese, degli acquisti faraonici e della repentina ricostruzione.

Due aspetti diversi, due modi di intendere il calcio provenienti da differenti situazioni tecniche che hanno imposto un modello antitetico in sede di mercato e ottenuto, almeno finora, risultati, dividendi altrettanto opposti: il Napoli primo, vola, il Milan, settimo, arranca. Eppure, lungi dal voler approntare un bilancio definitivo delle stagioni di azzurri e rossoneri, ecco chi detiene i favori del pronostico della sfida di stasera al San Paolo secondo gli attuali valori di mercato, reparto per reparto.

Porta, Donnarumma batte Reina

Fra Milan e Napoli, almeno in porta, la contesa è segnata: Donnarumma, ma anche suo fratello Antonio e Storari, sono nettamente superiori, sul mercato s’intende, al tridente di estremi difensori azzurri composto da Reina, Sepe e Rafael. E sì perché, se l’italiano ed il brasiliano del Napoli, rispettivamente secondo e terzo portiere alle spalle dello spagnolo vincono la speciale sfida a distanza con i loro omologhi rossoneri, 3.2 milioni di euro rispetto al milione milanista, fra i titolari, per età e margini di miglioramento, non c’è partita. Stando alle attuali valutazioni di Transfermarkt.it, infatti, il numero #99 meneghino vale oltre 12 volte l’attuale ‘market value’ di Reina con 25 milioni di euro a fronte dei soli 2 del numero #25 azzurro.

Un divario non tanto frutto del rendimento in campo dei due, 6.14 il voto medio del napoletano e 6.04 quello del milanista, quanto della differente condizione anagrafica con Donnarumma, ora erede in nazionale di Buffon, pronto a costruire una carriera fantastica e Reina consapevole di stare affrontando le ultime ‘curve’ della sua eccezionale parabola individuale.

La guerra della ‘Difesa’, Milan ancora avanti sul Napoli

Anche in difesa il dominio rossonero continua. Pur con un numero di difensori superiore al Napoli a referto, infatti, Romagnoli e compagni superano di una decina di milioni l’omologo reparto azzurro. Un risultato straordinario se si considera che, 365 giorni fa, i meneghini potevano affidarsi ad un pacchetto arretrato meno performante e, soprattutto, meno importante sul mercato con un ‘value' di appena 55 milioni di euro.

Merito della crescita di alcuni calciatori, Romagnoli e Calabria su tutti, ma anche degli arrivi dei vari Rodriguez (17 milioni di euro il suo valore di mercato), Bonucci (40 milioni), Musacchio (18 milioni) e Conti (15 milioni) che, in estate, hanno aggiunto qualcosa come 90 milioni di euro sul computo totale della difesa con uno score attuale di 143 milioni di euro. Il miglior valore del campionato con nemmeno la Juve o l'Inter in grado di avvicinarsi al Milan ed un Napoli distante 35.5 milioni di euro, a quota 107.5. Eppure, alla forza sul mercato, almeno attualmente, non corrisponde una uguale impermeabilità difensiva con i rossoneri che hanno incassato ben 16 gol in 12 partite di campionato (nona retroguardia del torneo) con 8 reti al passivo in più rispetto agli avversari di questa sera.

Centrocampo, il Napoli passa in ‘vantaggio’

Sulla mediana, invece, il Napoli si porta in vantaggio nella speciale sfida delle valutazioni di mercato con una qualità media della rosa leggermente superiore in grado di sovvertire le parziali vittorie milaniste in porta e difesa. Gli uomini di Sarri, infatti, senza aver aggiunto nessuna pedina di grande livello, senza aver portato all’ombra del Vesuvio nomi di grido, battono nettamente la linea mediana meneghina con un margine di ben 26 milioni di euro. Il tutto, frutto delle somme dei singoli valori di Jorginho (22 milioni di euro), Diawara (15 milioni), Hamsik (40 milioni), Zielinski (20 milioni), Allan (16 milioni) e Rog (10 milioni) che portano a 123 milioni di euro la valutazione globale del centrocampo partenopeo a fronte dei 97.4 del Milan e degli innesti estivi di Calhanoglu (20 milioni), Biglia (20 milioni) e Kessié (20 milioni).

Insomma, ‘radiomercato’ conferma quanto di buono fatto dal centrocampo del Napoli che, al momento, è uno dei reparti più redditizi, produttivi ed apprezzati dell’intera Serie A sia come cervello, centro nevralgico del gioco della squadra (Jorginho 102 passaggi riusciti di media, supremazia territoriale e 67 possessi medi vinti sulla mediana) che come schermo, primo argine della difesa azzurra.

Insigne, Mertens e Callejon non temono confronti, il Milan va K.o.

In attacco, invece, non c’è partita. Al di là dei gol messi a segno dalle due squadre in questo avvio di campionato col Napoli a quota 32 reti ed il Milan a 18, i due reparti offensivi non sembrano appartenere alla stessa élite della Serie A con gli azzurri con un patrimonio sul mercato di assoluto livello. Mertens e Insigne, peraltro emblemi del nuovo corso azzurro, tutto intento a rinnovare i propri talenti piuttosto che cederli e prelevarne di altri da altre squadre, infatti, s’impongono su Kalinic e André Silva 118.2 a 73 milioni di euro con una media per valore di mercato per calciatore di 16.8 milioni. Una media altissima, superata in Serie A solo da Juventus e Inter, che restituisce la forza di un reparto in grado, già lo scorso anno, di frantumare qualsiasi record offensivo della storia azzurra ma anche dell’intero torneo.

Una pericolosità sempre viva, evidente, presente che è uno dei punti di forza storici del Napoli contro un Milan che, invece, risponde con un attacco a singhiozzo che si regge solo sul giovane Cutrone (2 gol), sull’inventiva di Suso (5 gol e 4 assist) e sull’altalenante vena realizzativa di Kalinic (3 reti per lui) col lusitano André Silva passato, senza soluzione di continuità, da uomo record del mercato rossonero, a flop dell’avvio di stagione del ‘Diavolo’.

Napoli favorito, Bonucci e Insigne i più preziosi

Alla fine dei giochi, quindi, gli azzurri, peraltro padroni di casa, vengono dati per favoriti nella sfida serale del San Paolo con un vantaggio globale risicato di circa 12 milioni di euro. Un vantaggio tutt’altro che netto rispetto all’attuale situazione di classifica delle squadre che restituisce però l’immagine e la nitida fotografia degli sforzi compiuti sul mercato in estate dal Milan con la forza della rosa che di certo si è accresciuta di 115 milioni di euro (341 a 226) ma che, allo stesso tempo, non ha portato grossi risultati con i rossoneri a -6 punti rispetto a 365 giorni or sono.

Dall’altro lato, invece, la crescita di 43 milioni approntata dai partenopei è coincisa con uno sviluppo della rosa coerente che, almeno al momento, garantisce al Napoli un primato legittimo e assolutamente meritato. Infine, nel novero dei calciatori con maggior ‘market value’, troviamo gli italiani, appena eliminati dal mondiale russo del 2018, Bonucci e Insigne con lo stesso valore di mercato fermo a 40 milioni di euro.