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Apocalisse Italia, Azzurri fuori dal Mondiale 2018

I senatori vanno in pensione, Buffon addio: da Donnarumma a Caldara, che Italia sarà

Dopo il fallimento della qualificazione al Mondiale questo ciclo azzurro ha dimostrato di essersi esaurito. Tanti gli over 30 (da Buffon a De Rossi) che difficilmente faranno parte del nuovo corso della Nazionale. Ecco i giovanissimi che invece potrebbero tornare utili fin da subito alla nuova Italia.
A cura di Michele Mazzeo
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L’Italia di Gian Piero Ventura non riesce a strappare il pass per i Mondiali di Russia 2018, arriva quindi l'ulteriore conferma che il gruppo azzurro vada rifondato. Tanti i giocatori che, per questioni anagrafiche sono giunti a fine ciclo e pochi quelli che già oggi possono diventare un punto fermo del nuovo corso della Nazionale. Ma il nostro calcio sta sfornando diversi talenti che se pur molto giovani e con poca esperienza potranno tornare utili sin da subito al nuovo corso azzurro. Andiamo quindi a vedere quale potrebbe essere i calciatori più promettenti inseriti dal ct che guiderà la Nazionale in futuro per rifondare questa ‘nuova’ Italia.

Chi va in pensione?

Prima di addentrarci alla scoperta dei giovani su cui poggiare le speranze dell’Italia che sarà, andiamo a dare uno sguardo a chi presto si congederà dalla Nazionale alla fine di questo ciclo. Innanzitutto chiuderà la sua avventura azzurra il capitano Gigi Buffon che a 40 anni dovrebbe appendere i guanti al chiodo. A fine ciclo anche gli altri due campioni del mondo ancora in rosa: ai saluti finali sia il 36enne Andrea Barzagli che il classe ’83 Daniele De Rossi. Ma non solo. Tenendo presente che bisognerà creare un gruppo in funzione degli Europei 2020 e del Mondiale 2022, del nuovo corso azzurro potrebbero non fare parte anche Giorgio Chiellini (33 anni) e Marco Parolo (32). E, in futuro non poi così lontano, anche i 30enni Leonardo Bonucci, Davide Astori, Antonio Candreva ed Eder. Appare dunque evidente che a breve giro di posta all’Italia servirà un ricambio generazionale.

Gli over 30 presenti nella rosa dell'Italia scelta per il playoff con la Svezia (fonte Transfermarkt)
Gli over 30 presenti nella rosa dell'Italia scelta per il playoff con la Svezia (fonte Transfermarkt)

Da Gigi a Gigio: Donnarumma erede di Buffon

Chi potrebbe dunque prendere il posto dei senatori nel nuovo corso azzurro? Sicuramente Gianluigi Donnarumma, portiere classe ’99 del Milan, già nel giro della Nazionale, sarà l’erede designato di Gigi Buffon nel nuovo ciclo azzurro. L’estremo difensore rossonero è sicuramente uno dei talenti maggiori usciti in questi anni dai settori giovanili italiani e sembra già in grado di reggere la pressione e la responsabilità di difendere i pali dell’Italia in un futuro molto prossimo.

Dalla BBC alla RRC: Caldara con Rugani e Romagnoli

In difesa invece, insieme agli eredi designati Daniele Rugani e Alessio Romagnoli al posto della BBC (Barzagli, Bonucci e Chiellini) il nuovo commissario tecnico potrebbe puntare sulla vera rivelazione dell’ultimo campionato che si sta confermando ad alti livelli anche in questa stagione, la prima nella quale sta assaporando anche l’Europa. Infatti, tra tutti i giovani difensori del Bel Paese quello che maggiormente sembra pronto a prendere un’eredità così importante è il centrale dell’Atalanta (già acquistato dalla Juventus per la prossima stagione) Mattia Caldara. Il bergamasco classe ’94 dopo averlo fatto in Serie A sta dimostrando anche in Europa League di mantenere un rendimento elevato anche quando il livello delle gare si alza, candidandosi dunque a far parte della nuova Italia.

Sulle orme di papà Enrico: Chiesa jr è già pronto per la Nazionale

Altra rivelazione della scorsa stagione che può fin da subito far comodo nel nuovo corso azzurro è il 20enne Federico Chiesa. L’esterno offensivo della Fiorentina può dunque rappresentare una valida alternativa ad Antonio Candreva dato che oltre al grande lavoro in fase offensiva si sacrifica spesso e volentieri in ripiegamenti difensivi nei quali riesce addirittura a strappare il pallone agli avversari e far ripartire l’azione senza perdere lucidità per questo nei metri finali. Dunque, anche se ancora può e deve migliorare parecchio, per vedere un altro Chiesa (dopo papà Enrico) in pianta stabile in Nazionale non si dovrebbe attendere molto.

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