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Apocalisse Italia, Azzurri fuori dal Mondiale 2018

La Germania suggerisce un ct all’Italia, Vogts: “Prendi Klinsmann”

L’ex selezionatore tedesco parla della crisi degli Azzurri e azzarda una provocazione: la scelta di un commissario tecnico non italiano. “Conosce il Paese e i club, ha giocato a lungo con l’Inter. Ha dimostrato già con Germania e Usa che sa costruire anche in momenti di difficoltà”.
A cura di Maurizio De Santis
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Ci mancava solo che dalla Germania, un ex ct tedesco, suggerisse all'Italia di prendere un connazionale quale nuovo commissario tecnico. Le dimissioni di Carlo Tavecchio hanno aperto la crisi al vertice del Federcalcio, in attesa che anche la Lega di A trovi la quadra e un nuovo rappresentante (quella di B ha scelto Balata) servirà aspettare qualche mese prima di avere un nuovo assetto dirigenziale al timone della Figc. In questa fase la scelta del selezionatore passa in secondo piano: una soluzione interna – Di Biagio, ora alla guida dell'Under 21 – può anche andar bene per disputare un'amichevole. Per il futuro occorrerà dell'altro: non solo un nome forte ma anche un progetto intorno al quale trovare la giusta coesione.

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Berti Vogts, campione del mondo con la Germania nel '74 (da giocatore) e d'Europa nel '96 (da ct), per otto anni (dal '90 al '98) ha retto le redini della Germania e nell'intervista a RP-Online ha fatto il nome di Jürgen Klinsmann quale possibile scelta per gli Azzurri. Un'ipotesi di rottura rispetto alla tradizione e tutt'altro che avventata a giudicare dal curriculum che l'ex attaccante dell'Inter ha anche da allenatore: terzo posto ai Mondiali del 2006 proprio con la nazionale tedesca, un'avventura non del tutto felice al Bayern Monaco, una buona esperienza come ct degli Stati Uniti che nel 2014 si qualificarono agli ottavi nonostante si trovassero in un girone difficile assieme alla Germania, al Ghana e al Portogallo.

Allora l'Italia di Cesare Prandelli non superò la fase a gironi, battuta dall'Uruguay (gol di Godin). Oggi, dopo aver mancato sempre con gli States la partecipazione a Russia 2018 è a spasso. Perché proprio Klinsmann? Vogts lo spiega così: "Conosce il Paese e i club, ha giocato a lungo con l'Inter. Ha dimostrato già con Germania e Usa che sa costruire anche in momenti di difficoltà". E poi l'Italia gli porta bene: nel '90 sollevò la Coppa del Mondo all'Olimpico battendo l'Argentina di Maradona.

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