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Da Cutrone a Caldara, 5 talenti italiani esplosi in questo 2017

Da gennaio 2017 ad oggi, sono loro i maggiori giovani talenti del calcio italiano che si sono messi maggiormente in mostra in un anno solare. Fino all’anno precedente erano dei perfetti sconosciuti prima di diventare, oggi, dei piccoli fenomeni su cui il calcio italiano punta molto per la rinascita della Nazionale azzurra.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Chiamatele pure delle certezze poiché di loro e delle gesta da campioni che ci stanno facendo vedere in campo se ne parla praticamente ogni domenica. Sono 5 di alcuni dei giovani più interessanti che nel 2017 sono esplosi nel grande calcio italiano. Sconosciuti fino a poco tempo fa ma allo stesso tempo bravi a farsi conoscere subito dal pubblico grazie ad importanti prestazioni, gol e numeri incredibili che li hanno eletti come migliori giovani scoperte nell’ultimo anno solare.

Oggi sono quasi una certezza per i loro club che non hanno paura a schierarli in campo e puntare fortemente su di loro. In un periodo in cui il calcio italiano ha seriamente bisogno di essere rinforzato da talenti come loro, specie dopo la debacle Nazionale che ha portato l’Italia a non partecipare ai prossimi Mondiali in Russia dopo la sconfitta nel doppio confronto con la Svezia, vedere questi ragazzi giocare ci fa ben sperare per il futuro. E allora ecco chi sono questi 5 ‘ultimi acquisti’ che ci ha regalato il 2017.

Chiesa e quel futuro già scritto

Un progetto ripartito proprio con lui al centro, un gioco che va a canalizzarsi spesso sulla sua corsia e la fiducia di allenatore, società e i tifosi che sono ormai pazzi di lui. E’ stato un crescendo l’evoluzione di Federico Chiesa, diventato il vero cuore pulsante di questa Fiorentina.

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Con la Viola, dopo l’esordio in Serie A all’Allianz Stadium, lo scorso anno, contro la Juventus, è arrivato poi, da gennaio 2017, un vero e proprio tripudio di emozioni per il figlio d’arte tutto pepe.

La prima parte del 2017 di Chiesa (Transfermarkt)
La prima parte del 2017 di Chiesa (Transfermarkt)

Un’ala destra o sinistra capace di andare in gol con una facilità incredibileandare in gol con una facilità incredibile e dotato di un tiro potente e preciso. L’Europeo Under 21 di giugno l’ha giocato al meglio, e nella massima serie italiana ha già collezionato, in totale, ben 43 presenze realizzando, ad oggi, 7 gol e 6 assist.

Federico Chiesa stagione 2017/2018 (Transfermarkt)
Federico Chiesa stagione 2017/2018 (Transfermarkt)

Numeri assolutamente rincuoranti per un piccolo campione che presto farà le fortune delle nostra Nazionale. Il Napoli lo segue, la Fiorentina ha deciso di blindarlo con un contratto a dir poco sostanzioso.

E’ Caldara il futuro della difesa italiana

Ma nel 2017 dei talenti, non possiamo non menzionare il grandissimo lavoro di Gasperini che con la sua Atalanta spettacolo è riuscito a far emergere calciatori davvero formidabili. Su tutti sicuramente Mattia Caldara, classe 1994. Il difensore centrale dei bergamaschi, già acquistato dalla Juventus che l’ha lasciato ‘parcheggiato’ alla ‘Dea’ per questa stagione, è anche noto come uno dei ‘difensori goleador’ d’Europa.

Il magico 2017 di Caldara (Transfermarkt)
Il magico 2017 di Caldara (Transfermarkt)

Sono state 7 infatti le sue marcature lo scorso anno con la maglia dell’Atalanta, davvero un record per un difensore centrale. Bravo ad inserirsi sui calci piazzati, intelligente tatticamente e sempre pronto a leggere la giocata, da gennaio 2017 ha praticamente spiccato il volo in Serie A attirando le attenzioni anche di altri top club europei, ma il fascino dei Campioni d’Italia l’ha convinto ad accettare la corte spietata di Marotta e Paratici.

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Quest’anno, dopo un inizio contrassegnato da un piccolo infortunio, è già tornato in campo protagonista con 3 gol realizzati. Calciatore di grande affidabilità il cui valore di mercato è già schizzato a 15 milioni.

Gagliardini illumina il centrocampo

Ma Caldara è solo uno dei nomi che abbiamo voluto fare per estrapolare dall’Atalanta i tanti giovani tirati fuori da ‘Super Gasp’ nella stagione dei miracoli. L’altro, che ha contribuito a metà al successo dei bergamaschi in campionato fino alla conquista dell’Europa, è sicuramente Roberto Gagliardini. Dopo un inizio promettente fra le fila dei neroazzurri di Bergamo, a gennaio 2017 ha deciso di vestire ancora neroazzurro, ma quello dell’Inter, realizzando il sogno di vestire la maglia di un top club italiano.

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Sia con Pioli lo scorso anno che con Spalletti quest’anno, sta alternando prestazioni discrete a ottime prove in campo alternandosi spesso con Vecino al fianco di Borja Valero a seconda del modulo. Calciatore intelligente, pulito e tecnico, classe 1994, per qualcuno è già un predestinato che sembrava perso fra il caos della Serie B ma capace di distinguersi per autorevolezza e sicurezza in campo. Con la maglia dell’Inter, lo scorso anno, anche 2 gol e 1 assist.

Che bella scoperta che è Barella

Ma le sorprese del centrocampo non si fermano di certo qui. Sicuramente avremmo potuto menzionare Cristante che comunque era già noto al pubblico italiano per essere stato fra le fila del Milan prima di essere scaricato dai rossoneri che lo avevano ceduto al Benfica. Ma lì in mezzo, la più bella sorpresa del 2017 del nostro campionato di Serie A è stata sicuramente caratterizzata dall’esplosione totale del cagliaritano Barella. Una vera furia Nicolò a centrocampo. Cattivo al punto giusto, sempre duro nei contrasti e a volte anche bravo negli inserimenti a rete.

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Classe 1997, era già stato apprezzato in Sardegna durante il campionato di Serie B 2015/2016 con la maglia del Como prima poi di esplodere, alla corte di Rastelli, fra lo scorso anno e questa stagione. Per lui, che è stato ‘premiato’ come il calciatore più alto numero di falli commessi del massimo campionato italiano, anche la gioia di aver realizzato 1 assist lo scorso anno in 28 presenze e già 2 reti in questa stagione (contro Spal e Torino) nelle 16 apparizioni complessive. Calciatore imprescindibile ormai anche dagli schemi tattici di un ottimo allenatore come Lopez subentrato sulla panchina dei sardi proprio a Rastelli.

Cutrone e Pellegri: tandem assicurato per l’attacco dell’Italia

Conclude l’attacco. E non è una conclusione casuale. Già, perchè solo a parlare di questi due piccoli fenomeni del reparto offensivo ci si illuminano gli occhi. L’estate appena trascorsa, la ricorderemo sicuramente tutti per aver sentito più volte in tv il nome di questo talento del vivaio del Milan di nome Patrick Cutrone. Calciatore classe 1998, capace già di realizzare 2 gol in Serie A e 6 fra Europa League e Coppa Italia per un totale di 8.

I numeri di Cutrone con il Milan (Transfermarkt)
I numeri di Cutrone con il Milan (Transfermarkt)

Il suo unico problema? Avere lo stesso ruolo di Kalinic e Andrè Silva, pagati a peso d’oro, ma che come rendimento sono almeno due passi indietro rispetto allo stesso Patrick. Gioie anche in Liguria, sponda Genoa, dove a regalare qualche soddisfazione alla disastrosa annata dei rossoblu ci sta pensando un certo Pietro Pellegri. Si era fatto conoscere dal suo pubblico con una doppietta rifilata in casa, a ‘Marassi’ contro la Lazio. Il classe 2001, è uno dei prospetti più talentuosi del nostro calcio. Per lui il 2017 è stato davvero speciale.

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