Se non puoi battere il nemico, compralo. La Juve era vittima preferita di CR7 in Champions
Ronaldo alla Juve? Una suggestione diventata certezza nelle ultime settimane con pure qualche presagio, qualche premonizione nella sua straordinaria carriera: esordio assoluto fra i professionisti, ed anche in quella Champions che poi dominerà negli anni a seguire, contro l’Inter, l’eterna rivale della sua Juventus e pure primi gol europei, contro la Roma, nella coppa dalle grandi orecchie. Insomma, CR7 e l’Italia, un cammino destinato ad incrociarsi. Una suggestione, dettata dal fato, divenuta realtà grazie alla determinazione, alla voglia ed alla lungimiranza della dirigenza bianconera, ma anche per la forte volontà del campione lusitano di abbandonare Madrid e lanciarsi in una nuova, esaltante, sfida.
Una sfida però, non proprio inedita per lui, globetrotter del calcio con le sue 169 gare internazionali, con CR7 già avversario, nei suoi anni da esterno d’attacco prima e da punta centrale poi, delle formazioni italiane che, spesso, si sono dovute arrendere alle compagini del calciatore di Funchal ed alle sue magie, di testa, di collo destro e, pure, negli ultimi mesi, in rovesciata. E così, dal tabù San Siro alla proficua vittima preferita Juventus, ecco il rendimento sotto porta di Ronaldo contro le formazioni nostrane sin qui incontrate.
Juventus vittima preferita, se non puoi fermare il tuo nemico… compralo
Ironia della sorta o, forse, stimolo decisivo per il suo acquisto, Cristiano Ronaldo ha avuto un impatto devastante contro le italiane in zona gol proprio contro la sua nuova squadra, ovvero: la Juventus. E sì perché CR7 contro quello che sarà il suo futuro club è stato più e più volte impietoso facendo al meglio il proprio lavoro: quello di gonfiare la rete e fare molto male agli avversari.
E infatti, nelle sette sfide ai bianconeri, tutte in gare di Champions League, il nativo di Madeira ha messo insieme ben 10 gol non fallendo mai l’appuntamento contro la ‘Vecchia Signora’.
Si comincia nel Gruppo B della stagione 2013/14, con una doppietta, determinante, al Bernabeu e si passa poi ai turni a eliminazione diretta negli anni successivi con CR7, semifinale 2014/15 a parte, a non cedere mai il passo ai piemontesi: 4-1 nella finale di Cardiff con doppietta per lui, per l’1-0 ed il momentaneo 3-1, ed il 4-3 globale dello scorso anno ai quarti di finale, quando, all’Allianz Stadium, quasi come antipasto di quello che sarà nei prossimi mesi, CR7 salutò tutti con una splendida rovesciata ed una, l’ennesima, doppietta rifilata alla Juventus, tre in totale.
Il tutto, per 630’ di gioco stratosferici con 2 assist e, soprattutto, ben 10 perle destinate, per la fortuna dei supporters juventini, a fermarsi qui: ora, gioca per loro.
Roma seconda vittima preferita da CR7
Dopo la Juventus, in questa sorta di graduatoria delle vittime italiane preferite dall’ex campione del Ral Madrid, c’è la Roma che, dal 2006/07 al 2015/16, il numero #7 ha affrontato ben sei volte con un bilancio nettamente sbilanciato a suo favore: 5 successi, compreso il pesante 7-1 all’Old Trafford del 2007, ed una sola sconfitta.
Contro i giallorossi, in pratica, Ronaldo ha continuato il suo entusiasmane score con le compagini nostrane sfoderando prestazioni importanti e milestone, pietre miliari decisive.
Contro la Roma, e precisamente nella gara di ritorno dei quarti di finale della Coppa Campioni, l’allora ala di Ferguson trova difatti le sue prime due reti all-time nella coppa dalle grandi orecchie sfoderando una doppietta, nel 7-1 globale dei suoi Red Devils ai danni del club di Spalletti, Mancini, Vucinic e Totti. Da lì, altre quattro partite, con tre gol ed una epica realizzazione, sotto il sette della porta di difesa da Szczesny, all’Olimpico negli ottavi di finale d’andata della stagione 2015/16.
San Siro blindato, con Milan e Inter ‘solo’ 3 gol. Col Napoli a secco
Sul podio, invece, troviamo il Milan con due reti a referto e poi l’Inter a quota 1. Un bottino magro in relazione alla bulimia di reti messe a segno contro Juventus e Roma ma comunque apprezzabile con Ronaldo però in crisi anche in termini di risultati di squadra.
Nei quattro confronti a eliminazione diretta, fra preliminari di Champions col suo Sporting Lisbona, due ottavi di finale ed una semifinale col Manchester United, infatti, Ronaldo ne ha vinto solo uno, contro l’Inter di Ibrahimovic e Mancini nell’annata 2008/09 facendo registrare, poi, tre cocenti eliminazioni con appena due gol in questi specifici turni.
Con, in più, per rimpinguare i record negativi, e quindi da esorcizzare nella prossima Serie A, il tabù San Siro col Pallone d’Oro in carica, nei cinque precedenti coi club di Milano, incapace di gonfiare le reti meneghine e consacrare il suo inestimabile talento alla ‘Scala del calcio’ che però, va detto, lo ha visto protagonista nella finale di Coppa dei Campioni contro l'Atletico Madrid del 2016 calciando l'ultimo e risolutivo rigore.
Una crisi di marcature, infine, palesata anche nel recente ottavo di finale col Napoli di Sarri di un anno fa con il bomber Blancos a secco, fra andata e ritorno, fra il febbraio ed il marzo 2017, contro gli azzurri nonché prossimi, e più avvreditati avversari nella lotta scudetto per il 117esimo campionato italiano della storia.