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Chi sono i migliori dribblatori di Champions, ecco la top 5 delle semifinali

Dall’imbattibile primato di Lionel Messi capace di superare l’avversario nel 60% dei casi ai 28 dribbling messi insieme dall’asso dell’Ajax Ziyech fino alle giocate degli ‘inglesi’ Lucas Moura e Salah, ecco i migliori dribblatori rimasti in gioco in queste decisive semifinali di Champions League.
A cura di Salvatore Parente
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La finalissima di Madrid è sempre più vicina. L’evento dell’anno, almeno nel calcio, sta per conoscere le sue protagoniste con Barcellona e Ajax, più delle inglesi Liverpool e Tottenham, ad un passo dal contendersi la Champions League fra meno di un mese in Spagna. Con le favorite, blaugrana e Lancieri, giunte, o quasi, all’appuntamento finale con le stesse armi: possesso della sfera, supremazia territoriale, baricentro alto, campioni – affermati o in erba non importa – e dribbling. Per un calcio bailado, collettivo, armonico e assolutamente piacevole col dribbling, appunto, come uno dei mezzi privilegiati per scardinare le difese avversarie e vincere. E così, con queste premesse, ecco i migliori dribblatori rimasti in gioco in questa porzione finale di manifestazione con Messi ma anche Ziyech al top in questo straordinario fondamentale.

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Messi leader anche per dribbling: la Pulga è un fenomeno

In prima posizione in questo specifico gesto tecnico c’è Lionel Messi. Un cultore della materia, un fine conoscitore del dribbling, un magnifico esecutore: quasi senza eguali. E non solo per la nostra era. Il #10 blaugrana, infatti, in questa sua eccezionale stagione da ben 48 gol in 46 apparizioni totali, si sta rivelando ancor più decisivo, se possibile, rispetto al recente passato. Segna, disegna parabole imprendibili su calcio piazzato, per referenze chiedere ad Alisson, sforna assist a ripetizione, crea le premesse per mandare in tilt le difese nemiche e, pure, salta con estrema/irrisoria facilità il diretto avversario.

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In Liga, con ben 127 dribbling a referto, dietro solo all’esterno del Celta Vigo Boufal a quota 138, ma anche in Champions League, nel suo habitat naturale. Con l’argentino al vertice di questa graduatoria dei talenti che sanno far saltare il banco superando in velocità i difensori rivali con ben 31 dribbling a referto in 9 gare complessive, 3.5 per match, e un 60% abbondante di riuscita per una percentuale, al momento, al top in questo competitivo contesto. Insomma, la Pulga questa coppa la vuole vincere e lo sta dimostrando trionfando quasi in ogni aspetto statistico, non ultimo, appunto, quello dei dribbling.

Ziyech in scia, il Messi marocchino sogna la finale con Messi

In scia, a breve distanza dalla stella del Barcellona Messi ecco uno che, al talento albiceleste, somiglia, e non poco. Certo il marocchino non è così determinante come il Diez di Valverde ma il suo percorso, accidentato negli anni, pare finalmente indirizzato verso l’Olimpo dei migliori d’Europa, nella hall of fame di chi questo gioco lo esalta. E lo fa affidandosi al suo mancino, educatissimo, alla sua classe, al suo estro ma anche ad una capacità di leggere le mosse dei diretti avversari che gli consente di mettere a registro sterzate decisive, doppi passi e finte che lo portano a creare quella superiorità numerica che, lì davanti, per l’Ajax, è fondamentale. I suoi 28 guizzi sin qui in archivio, difatti, sono uno dei motivi del successo degli olandesi che, quando arrivano negli ultimi trenta metri, si affidano alle proprie magiche mezze punte capaci, con i loro istantanei istinti, di escogitare qualcosa e mandare in porta compagni e centrocampisti a rimorchio. Con Van de Beek, Tadic, David Neres o Schone artefici e beneficiari di questo gioco armonico, corale e condiviso.

Lucas Moura a chiudere il podio: ma è il n. 1 per percentuale di riuscita

A chiudere il podio, un altro calciatore dalla grandissima qualità, visione, dinamismo e velocità. Parliamo di quel Lucas Moura capace di ridestarsi dalle incertezze parigine e di confermarsi utilissimo nel Tottenham. Da titolare ma anche uscendo dalla panchina. Già perché il #27 Spurs è uno di quelli in grado di cambiare in corso i match dei suoi proprio affidandosi alle sue armi che prevedono un arsenale vasto ma che nel dribbling trova la sua abilità più pericolosa, a tratti, letale. Il brasiliano, infatti, in 10 presenze in Champions League è l’uomo che con maggiore probabilità supera l’uomo facendo registrare il 73% di riuscita dei suoi tentativi con 27 dribbling globali nella coppa dalle grandi orecchie.

Salah e Coutinho completano la top ‘5’

A chiudere, appena fuori il novero dei primi tre, ecco due elementi di assoluto spessore che proprio questa sera sul terreno di gioco dell’Anfield Road si giocheranno la qualificazione. Come? Con l’unico modo, o quasi, che conoscono, ovvero: attaccando gli spazi, correndo verso la porta nemica e dribblando tutti con i due elementi, insieme, con 46 dribbling a registro. Così suddivisi: 24 per l’egiziano, 22 per il verdeoro e una percentuale piuttosto simile, 62% per il Reds, 61% per l’azulgrana.

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