Champions League, ottavi: da Dzeko a Messi, 5 bomber protagonisti in Coppa
La Champions è tornata e con essa tutti i campioni. La seconda settimana della coppa più ambita dai club europei, torna nuovamente protagonista con il secondo turno degli ottavi di finale che vedrà in campo anche l’altra italiana impegnata: la Roma. Ma oltre alla gara tra i giallorossi e lo Shakhtar Donetsk, quella di stasera, si prospetta come l’ennesima notte di grandi emozioni soprattutto per l’altra gara in programma: quella tra Chelsea e Barcellona. Messi e Suarez nel tempio di Antonio Conte che con l’ex Real Morata, proverà a spegnere l’entusiasmo dei catalani ormai prossimi a conquistare l’ennesima Liga.
Sarà la volta di vedere in campo però anche il Bayern Monaco che se la vedrà contro il Besiktas, ma soprattutto l’occasione di assistere allo spettacolo di Siviglia-Manchester United, ovvero Montella contro Mourinho, in una sfida inedita che mai l’ex tecnico del Milan avrebbe pensato di vivere ad inizio stagione. Ma a focalizzare la nostra attenzione sarà sicuramente la presenza in campo dei tanti bomber come lo stesso Morata, Lewandowski, Lukaku, Dzeko e la coppia Messi-Suarez, pronti a far sognare i propri tifosi. Ma chi arriva meglio a queste sfide decisive? Chi sta attraversando il momento di forma migliore? Scopriamolo insieme.
Lewandowski sa solo segnare
La classifica non mente, il Bayern Monaco ha stracciato ormai l’ennesimo campionato. Da solo in vetta alla Bundesliga con 59 punti, 20 in più della seconda forza del campionato, ovvero il Borussia Dortmund, che di punti ne ha 40. E allora sarà il momento per la squadra di Heynckes di focalizzarsi maggiormente proprio sulla Champions. Come? Semplice, ponendo tutte le speranze di successo sul proprio bomber: Robert Lewandowski.
L’attaccante polacco che ad oggi ha già realizzato, tra campionato, Champions e coppe nazionali, ben 27 gol. L’ex Borussia ha messo a segno 20 marcature in Bundesliga mentre in Champions (3) l’ultimo gol l’ha realizzato nell’ultimo match della fase a gironi contro il Psg nel vittorioso 3-1 dei bavaresi lo scorso 5 dicembre. Un rendimento ottimale che lo vede leader in fase realizzativa, dicevamo, anche nel massimo campionato tedesco dove va praticamente in gol in maniera regolare dall’inizio del campionato.
L’ultima rete contro il Wolsfsburg nel vittorioso 2-1 con cui il Bayern ha battuto la squadra della Volkswagen. Su 22 gare di Bundesliga giocate, solo in 7 occasioni non è andato in gol. Per una media gol pari a 1 marcatura ogni 84 minuti. Uno dei più in forma in Europa.
La Champions non sorride a Morata
Lo sappiamo tutti, forse lo sa già anche lo stesso Conte: contro il Barcellona non sarà semplice. Già, perchè allo ‘Stamford Bridge’ di Londra, ospite del suo Chelsea, ci saranno i catalani leader del campionato spagnolo e che ad oggi fanno paura davvero a tutti. L’ex tecnico della Juventus ripone tutte le sue speranze di fare risultato nei piedi e nella testa magari di Alvaro Morata.
L’ex Juventus e Real Madrid ha infatti il compito di guidare l’attacco dei londinesi che nelle ultime uscite sembrano aver perso quella forza e quella compattezza che avevano lo scorso anno. Per l’attaccante spagnolo la Premier non sta andando così male anche se ci si aspettava molto più degli attuali 10 gol, se vogliamo, è in proprio in Champions che l’unico gol realizzato da Morata nella fase a gironi, preoccupa i tifosi dei ‘Blues’.
Una marcatura arrivata, pensate, solo lo scorso 27 settembre nel match giocato contro l’Atletico Madrid di Simeone, poi nulla più nelle successive gare contro la Roma (andata e ritorno), Qarabag e il ritorno con i ‘Colchoneros’. Rincuorante però il gol messo a segno nell’ultima gara di campionato contro il West Bromwich nel rotondo 3-0 finale in favore dei ‘Blues’.
Messi e Suarez fanno già paura al Chelsea
A far paura al Chelsea e a Conte, dicevamo, ci sarà quel Barcellona favoloso che in Liga ha staccato praticamente tutti e che si accinge a ritornare grande e a fare il pieno di trofei, tuffandosi con decisione in quella Champions persa lo scorso anno, ai quarti di finale, contro la Juventus. I catalani infatti, ad oggi, sono fermi a quota 62 punti in classifica nel massimo campionato spagnolo staccando i rivali del Real Madrid, al momento, di 17 punti e l’Atletico (secondo) a -7.
Il segreto? Andato via Neymar, Valverde non ha fatto drammi: tutto nei piedi di Messi e Suarez e magari anche del neo arrivato Coutinho. Per l’argentino e l’uruguaiano, al momento, sono stati 47 i gol realizzati tra Liga, Champions e coppe nazionali. Ben 20 i gol della ‘Pulce’, 27 quelli del ‘Pistolero’ che formano una coppia davvero formidabile.
Se proprio dovessimo trovare un aspetto negativo di questi due fantastici calciatori, ecco emergere il dato relativo ai gol stagionali di Suarez in Champions, ovvero solo 1 che risale al match d’andata della fase a gironi contro la Juventus dello scorso 12 settembre.
Tanto, troppo tempo a secco. Per Messi invece, il computo totale delle marcature, vede l’argentino segnare praticamente 1 gol ogni 105 minuti. Meglio di lui solo Lewnadowski.
Mourinho punta tutto su Lukaku a Siviglia
Dalla sfida di Londra tra Chelsea e Barcellona, a quella di Siviglia tra Montella e Mourinho. Siviglia-Manchester United infatti, sarà anche l’occasione per vedere all’opera uno dei calciatori che sta maggiormente lanciando in Champions i ‘Red Devils’, ovvero quel Romelu Lukaku, prelevato in estate dall’Everton e che, nonostante un rendimento altalenante, è fondamentale negli automatismi tattici dello ‘Special One’.
Per il bomber belga, al momento, la stagione non è poi così negativa. Ben 21 gol totali di cui 4 in Champions League nella fase a gironi, 12 in Premier League e 5 divisi tra le varie coppe nazionali inglesi.
Nell’ultima gara di campionato, persa 1-0 dallo United, giocata contro il Newcastle, è rimasto a secco, lasciando il suo ultimo timbro in Premier nella gara del 3 febbraio contro l’Huddersfield. Mourinho punta molto sulle sua ispirazione in Champions in cui realizza 1 gol ogni 131 minuti.
Dzeko si risveglierà in Champions?
Se tra Lewandowski, Morata, Messi, Suarez e Lukaku, i vari allenatori possono essere fieri e contenti del rendimento realizzato attuale dei propri bomber, non si può certo dire lo stesso di Edin Dzeko. Nonostante Di Francesco continui ad elogiarne il grande lavoro in fase di copertura e tenacia nel tenere la palla e far salire gli esterni, i gol del bosniaco arrivano davvero con i contagocce. Soltanto 11 gol in campionato, pochi rispetto all’incredibile score dello scorso anno che lo vide capocannoniere della Serie A 2016/2017.
Se vogliamo, il dato confortante per i tifosi della Roma in vista della sfida contro lo Shakhtar, sono quelle due perle realizzate contro il Chelsea a Londra che hanno probabilmente fatto innamorare la stessa dirigenza dei ‘Blues’ che davvero per un pelo a gennaio non è riuscita a portarlo nella rosa dei calciatori a disposizione di Conte.
La doppietta con il Chelsea e il gol all’andata contro il Qarabag, hanno portato a quota 3 gol in Europa il bosniaco che adesso sogna l’ennesima notte magica magari come quella dello ‘Stamford Bridge’.