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Napoli Champions League 2018-2019

Champions, che beffa per il Napoli: domina, va in vantaggio ma viene raggiunto al 93esimo

Nel terzo turno di Champions League, la squadra partenopea ha sfiorato la vittoria al Parco dei Principi. Dopo la rete di Insigne, la sfortunata deviazione di Mario Rui e il gol di Mertens, Di Maria a tempo scaduto ha infatti trovato il pareggio. Serata amara per gli azzurri, che avrebbero meritato di tornare a casa con un risultato diverso.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo la lezione di calcio della Juventus all'Old Trafford, il Napoli sfiora il colpaccio al Parco dei Principi. Dal salotto più elegante del calcio europeo, Carlo Ancelotti esce infatti beffato dal gol di Di Maria al 93esimo quando si era già fatto la bocca al risultato più importante. Nonostante le reti di Insigne e Mertens, e una prestazione generale più che positiva dei suoi, il tecnico partenopeo torna dunque a casa con un pareggio che gli va stretto e che lo obbliga a guardare dal secondo posto la classifica del girone: ora comandata dal Liverpool di Jurgen Klopp.

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Un gran primo tempo

Il Napoli non è l'Amiens, squadra sotterrata di reti in campionato, e il Paris Saint-Germain se ne rende conto quasi subito. Dopo un primo quarto d'ora di ambientamento, con il tridente Cavani, Neymar, Mbappè minaccioso dalle parti di Ospina, gli azzurri si smettono comodi sul prato del Parco dei Principi e cominciano a giocare da grande squadra. Sempre più simile al carattere e alla personalità del proprio allenatore, la formazione partenopea prima "flirta" con il gol al 24esimo (traversa di Mertens), poi sfonda meritatamente cinque minuti dopo con un morbido pallonetto di Insigne.

Il vantaggio napoletano fa sbandare l'undici di Tuchel, che rischia pochi secondi dopo al termine di una bella azione corale del Napoli e dopo un tiro debole di Callejon. A confermare il momento difficile dei parigini è Di Maria, che perde un sanguinoso pallone nella sua trequarti e regala ad Insigne la possibilità di raddoppiare con un tiro che però termina alto. Neymar gira al largo dall'area azzurra, ma innesca al 38esimo Mbappè che si presenta davanti ad Ospina: la respinta con il corpo del portiere colombiano blinda il risultato e manda tutti negli spogliatoi.

Di Maria spegne la festa

Tuchel cambia ad inizio ripresa e schiera un Paris Saint-Germain più aggressivo. La decisione del tecnico tedesco schiaccia il Napoli nella propria metà campo e crea la prima palla gol: colpo di testa di Meunier e deviazione in corner di Ospina. Ancelotti soffre, vede i suoi abbassarsi pericolosamente e deve anche fare a meno di Insigne: fuori per un dolore allo sterno. Il Paris Saint-Germain è più equilibrato rispetto alla prima parte di gara, gioca meglio e trova il pareggio al 16esimo grazie ad una sfortunata autorete di Mario Rui.

Come nel primo tempo, il Napoli torna a giocare in maniera più ordinata e con personalità. Nonostante i pericoli degli avanti francesi, gli azzurri si fanno pericolosi e vanno in gol ad un quarto d'ora dal termine con un tocco sottoporta di Mertens. L'inevitabile assedio finale dei parigini non crea grandi occasioni e l'unica chance arriva da un calcio di punizione di Neymar, deviato in angolo da Ospina. Ma quando tutti pensavano già a festeggiare, ecco arrivare la beffa: il sinistro di Di Maria che al 93esimo chiude il match sul 2 a 2. Un risultato amaro per Hamsik e compagni, che per larghi tratti della gara hanno giocato meglio dei campioni di Francia.

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