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Under 21, Europei 2019: ecco i migliori portieri del torneo

Ecco i migliori portieri del torneo per rendimento e valore di mercato: dai dubbi in porta dei commissari tecnici di Italia e Germania, Di Biagio e Kuntz, che possono affidarsi ad almeno due portieri di grande spessore ai vari Radu della Romania, Angus Gunn dell’Inghilterra e Paul Bernardoni della Francia.
A cura di Salvatore Parente
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Dopo aver parlato dei talenti (e dei loro valori di mercato) in campo nell’Europeo Under 21 di scena a partire da domenica fra Italia e San Marino, è tempo di dedicare maggiore attenzione ai singoli protagonisti della rassegna continentale. Soffermandoci, almeno oggi, e quindi con ancora 72 ore abbondanti dall’inizio del torneo, sui numeri uno, sulle saracinesche next gen, sui migliori portieri attesi a grandi prove nei prossimi giorni. E così, dal curioso caso italo-tedesco con due autentici numeri #1 a contendersi la titolarità d’Italia e Germania passando per Angus Gunn fino al genoano Radu, ecco i migliori estremi difensori della manifestazione.

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Meret e Audero, una poltrona per due

L’Italia è una delle nazionali favorite per il trionfo finale. E non solo per il fatto di poter giocare le sue gare col pubblico amico sugli spalti ma soprattutto per una rosa, a tutto tondo, dalla difesa al centrocampo, dall’attacco alla porta, di assoluto valore. La seconda, di preciso, nell’intera competizione con solo la Spagna, con 8 milioni in più, in grado di poter vantare una rosa migliore, almeno, quanto a quotazione complessiva di mercato. Poi, appunto, c’è l’Italia che legittima le sue ambizioni a partire proprio dalla difesa del proprio bersaglio grosso.

Eppure, scegliere fra i tre portieri a disposizione, per Di Biagio, non pare essere stata cosa semplice anche perché Meret e Audero, al netto di un Montipò che parte un po’ più indietro nelle gerarchie iniziali, assicurano entrambi grande efficienza, sicurezza e rendimento. E, pure, per tornare al discorso originario, quello fondato sui market value, due valutazioni molto importanti: 25 milioni per il talento del Napoli, 15 per quello della Sampdoria. E chissà, il Ct, forse influenzato anche dai riferimenti di mercato, dovrebbe scegliere proprio l’ex Udinese fra i pali con quest’ultimo, poi, chiamato a confermare la decisione del suo allenatore e ad allontanare le mire, le velleità del compagno di squadra/rivale di porta.

Una situazione, questa, che vive anche il commissario tecnico della Germania Kuntz che può contare su Nubel (12 milioni di euro), a detta di tutti il nuovo Neuer, e non solo perché anche lui si sta facendo le ossa nello Schalke 04, e su Florian Muller (10 mln) del Mainz capace di guadagnarsi la porta dei biancorossi e di difenderla, guai fisici a parte che lo hanno bloccato per qualche tempo a fine 2018, fino al termine della stagione. Loro, dunque, al netto delle battaglie di squadra, entrano di diritto fra i portieri più interessanti, e forti, della pista.

Radu luce della Romania, Gunn e Bernardoni n. 1 di Inghilterra e Francia

Tra i portenti fra i pali occhio anche al genoano, pronto al ritorno all’Inter e poi al nuovo prestito al Grifone, Ionut Radu che, insieme al figlio d’arte Ianis Hagi ed a Dennis Man, si segnala come uno degli elementi di spicco della selezione rumena. Lui, vale 15 milioni di euro, si attesta come secondo miglior portiere per quotazione di mercato ed ha dimostrato grande sicurezza, efficacia, lucidità e prontezza di riflessi in questa sua primissima annata da protagonista assoluto in Serie A. Una stagione positiva, terminata con la sofferta salvezza del Genoa, ma che sembra sia stata un’ottima vetrina per lui che, oggi, raccoglie quanto seminato attraendo le attenzioni di molti club, anche fuori dall’Italia, e conquistando i gradi di capitano della compagine allenata da mister Radoi. C’è da scommettere, poi, che lui, Radu, avrà molto da fare: nel gruppo C dei suoi, difatti, ci sono Croazia ma soprattutto Francia e Inghilterra.

Due nazionali con velleità importanti ma anche con due portieri molto competenti e, pure, probabili protagonisti delle rispettive selezioni. Parliamo di Paul Bernardoni del Nimes (valutato 9 milioni di euro), ma girato quest'anno in prestito dal Bordeaux e sulla rampa di lancio per diventare titolare nei girondini la prossima annata, e di Angus Gunn che, con i Saints del Southampton, nel suo debutto coi grandi di Premier, sia pure a 23 anni, ha prima conteso, e poi sradicato, i guanti al titolarissimo McCarthy. Mettendo insieme 12 gare di campionato ed un value da 10 milioni di euro.

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