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Stagione d’oro, ecco l’undici migliore d’Europa per rendimento in campo

Sui 2.561 calciatori costantemente monitorati da Whoscored.com, ecco quali sono i migliori talenti, per efficacia e costanza di rendimento, di questa quasi chiusa annata 2017/18.
A cura di Salvatore Parente
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La stagione, quando siamo giunti ormai un po’ in tutta Europa a una/due gare dal termine, è ad un passo dalla sua naturale conclusione con tantissimi club in attesa di conoscere il proprio destino e poi organizzare i prossimi passi in sede di mercato. Eppure, sul piano individuale, con oltre 35/36 gare disputate in campionato, i verdetti, i bilanci individuali sembrano già essere chiari con queste ultime sfide incapaci di cancellare o anche solo parzialmente modificare quanto fatto in questo 2017/18.

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E così, lasciandoci guidare dai parametri statistici di Whoscored.com che ha monitorato per tutto l’anno, dal 3 agosto scorso ad oggi, i singoli rendimenti dei 2.561 calciatori presenti nei maggiori campionati continentali, ecco i migliori talenti, in una top 11, in giro per Italia, Francia, Germania, Inghilterra e Spagna per performance media in stagione.

Alisson al top, nessuno meglio del giallorosso

In porta, in questo ideale undici dei migliori protagonisti di questa splendida cavalcata chiamata stagione 2017/18, troviamo l’estremo difensore della Roma Alisson che, alla sua prima, vera, autentica occasione della sua carriera europea ha sorpreso tutti mostrando una sicurezza, una qualità ed una efficacia importantissime. Una qualità, per intenderci, da numero uno del Brasile.

E non solo i suoi guizzi, i suoi interventi plastici ed i suoi voli da copertina hanno dimostrato il suo valore ma anche i riferimenti statistici del portale Whoscored.com testimoniano la grandezza del talento giallorosso con Alisson, meglio di tutti, a far segnare un rendimento medio del 7 nelle sue 48 partite annuali.

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La classe operaia va in paradiso: la difesa dei Carneadi (o quasi)

In difesa, davanti al fenomeno verdeoro, che si appresta a difendere i pali della Seleçao in Russia, invece, figurano quattro insospettabili che, in stagione, al di là dei pronostici, hanno messo insieme tanta, tanta costanza di rendimento. E non parliamo, come si potrebbe immaginare, di Hummels, Sergio Ramos, Varane, Bonucci, Marcelo, Alaba, Carvajal o Piqué ma di elementi non proprio in vista (anzi) ma di autentici “gregari” che però hanno scalzato i più accreditati colleghi in termini di continuità e apporto nei rispettivi club.

E così, al centro, a formare il tandem di difensori davanti ad Alisson ci sono i “tedeschi” della Bundesliga Naldo e Sané, rispettivamente con un rating di rendimento medio di 7.4 e 7.4, ma anche titolari di 12 gol stagionali con, a chiudere il pacchetto arretrato, sulle corsie laterali, due vecchietti di successo. Kolarov, che in estate sembrava doversi avviare sul viale del tramonto nell’incantevole cornice di Roma, e Dani Alves, transfugo juventino, capaci di mostrare ancora la loro efficacia sulle fasce laterali e anche in grado di raccogliere, complessivamente, un voto medio di 7.5 e 7.4, 6.744’ di gioco oltre che 8 gol e 18 assist totali.

Centrocampo? Quasi un attacco aggiunto, da 418 milioni

A centrocampo poi, c’è una sorta di secondo attacco o, se vogliamo, di reparto avanzato aggiunto. E sì perché in una mediana a quattro con due esterni piuttosto alti rintracciamo fenomeni del pallone che, anche in questo anno che sta per concludersi, si sono rivelati essere leader tecnici e carismatici delle rispettive compagini.

Talenti del calibro di De Bruyne, con un rating medio di 7.8, o di Hazard, a quota 7.7, centrali in questo undici, ma anche di Thauvin (7.9 di rendimento), nota lietissima del Marsiglia di Rudi Garcia finalista di Europa League e di Neymar, spostato a sinistra, capace, almeno fino a febbraio, fino all’infortunio che gli ha impedito di continuare la sua prima annata parigina, di trovare 28 reti e 16 assist in 30 gare ed assicurarsi una performance media straordinaria di 9 (su 10) per match. Insomma, un centrocampo stellare, di assoluto valore, con una quotazione di mercato da 420 milioni di euro e da 80 reti in questo 2017/18.

Attacco stellare: Cr7+Messi

Davanti, a differenza che in difesa, ci sono proprio i calciatori che tutti, a inizio stagione, avevamo immaginato al top anche in questa annata, ovvero i più forti, non solo sulla carta, del pianeta: Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Due fenomeni del nostro football che si stanno dividendo quasi equamente i trofei che potevano vincere, Coppa del Re e Liga al Barça, Champions (?) Supercoppa di Spagna, Supercoppa Uefa e Coppa del mondo per club al Real, e che stanno estasiando, come di consueto, il palato dei tifosi di tutto il mondo.

E lo stanno facendo in grande stile ripetendo i numeri delle passate stagioni e ingannando, anche, a 30 e 33 anni, il tempo che inesorabile trascorre oltre che i rispettivi avversari. E così, l’argentino ed il lusitano, prossimi protagonisti della rassegna iridata in Russia, hanno messo insieme qualcosa come 91 gol e 22 assist in stagione riuscendo a superare tutti, da Lewandowski a Suarez, da Icardi a Higuain, da Aguero a Kane, i colleghi attaccanti con un rating medio di 8.7 per l’albiceleste e di 8.0 per il portoghese.

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