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Schick si sveglia, la Roma anche: il 4-1 avvicina la zona Champions

La Roma di Di Francesco sembra quella di Champions con una prestazione simile alle tante viste nelle notti d’Europa di questi ultimi anni. I giallorossi sono cinici, attenti, corti, organizzati e giocano di squadra riuscendo a superare le difficoltà iniziali e poi dilagando contro una Samp lontana anni luce da quella determinata e impermeabile delle prime giornate di campionato. Successo importante per i giallorossi che, ora, rivedono le zone di vertice della classifica.
A cura di Salvatore Parente
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La Roma torna al successo in campionato un mese dopo il colpo esterno di Empoli battendo per 4-1 una Sampdoria che dura appena 58’ di gioco. Decisive, le reti in tap-in di Juan Jesus, il guizzo di Schick ma anche la doppietta, al 71’ e al 94′, dell’ex Genoa, proiettandoci già al derby della lanterna di scena fra due settimane, El Shaarawy. Tutto, sponda capitolina, gira per il verso giusto e le incertezze del recente passato, o dei ko come quello contro la Spal, oggi, vanno in archivio. Oggi, per Di Francesco e soci, ci sono solo buone notizie all’Olimpico.

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Come la grande gara del ‘faraone', i segni di crescita di Kluivert, la rete di Juan dopo oltre 2mila giorni di attesa, la buona prestazione collettiva, il gol di Schick ed un nuovo clean sheet dopo un mese e più di attesa.

Tutt’altra storia invece per i blucerchiati incapaci, malgrado un buon avvio, di dare continuità alle buone premesse iniziali rimediando la terza sconfitta di fila e altri tre gol, che fanno 11 nelle ultime tre, dopo aver esposto con orgoglio il titolo di miglior difesa della Serie A nelle prime nove del campionato.

La sblocca Juan Jesus, difesa blucerchiata bucata su piazzato

L’avvio, sponda Roma, non è affatto semplice, anzi. La linea del pressing della Sampdoria è alta e i giallorossi, specie dalla propria retroguardia, hanno qualche difficoltà nell’impostazione della manovra. E così, anche su precise indicazioni di De Francesco, la Roma decide di alzare il pallone e scavalcare la diga dei blucerchiati a centrocampo. La Roma prende il comando delle operazioni, sale di qualità nel palleggio e, al 19’, trova, da corner, così come in Champions League col CSKA, la rete del vantaggio. Il solito Pellegrini butta nella mischia, Cristante svetta su tutti ed il suo colpo di testa, destinato nell’angolino basso di Audero, viene deviato in extremis da Juan Jesus che trafigge il portiere di proprietà della Juventus per l’1-0 ed una firma che, addirittura, mancava da cinque anni, ovvero: dal maggio del 2013.

l'heatmap di Schik, a sinistra, e Andersen, a destra (whoscored.com)
l'heatmap di Schik, a sinistra, e Andersen, a destra (whoscored.com)

Andersen sugli scudi, Schick non passa…fino al 58’

Dzeko, un po’ distante dai suoi elevati standard in queste ultime gare, parte dalla panchina ed al suo posto, al centro del tridentazo capitolino, chance dal primo minuto per Schick che, malgrado un avvio mesto, risponde al meglio. L’ex blucerchiato, infatti, appare fin da subito svagato, incerto, lento ed in preda ad una sfiducia che, in questi contesti e con una tifoseria così esigente, può essere pericolosa. Pochi palloni giocati, tanti movimenti e nessuna conclusione con, ad aggravare la sua posizione personale, un mastino di nome Joachim Andersen sempre fisso su di lui. L’ex Twente non lo molla un attimo, forse, nemmeno all’intervallo negli spogliatoi, mettendo a referto l’ennesima ottima prova di un inizio di stagione, sul piano individuale, davvero al top. Non a caso, Inter e Juventus hanno già chiesto informazioni e magari chissà che anche Monchi, dopo questo Roma-Samp, non possa chiedere qualcosa al patron Ferrero.

https://www.dailymotion.com/video/x6x0or3

Eppure, quando la bocciatura sta per arrivare, al 58’, la corsia mancina giallorossa con El Shaarawy e Kolarov infiocchetta un assist troppo ghiotto da non convertire in gol con Schick, stavolta non marcato da Andersen, bravo a buttarla dentro e a riscattare una prestazione, sino ad allora, decisamente incolore.

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Kluivert al top: Murru non lo tiene. El Shaa extra-lusso

Piccoli talenti crescono e, pian piano, diventano grandi, almeno in campo. È un po’ in breve la sintesi della settimana di Kluivert che, in pochi giorni, da mercoledì a oggi, fa intravedere tutto il suo vasto giacimento di attitudini offensive e qualità che sono costate, in estate, qualcosa come 18 milioni di euro. In Champions, a Mosca, al ‘Luzhniki’, le sue accelerazioni hanno contribuito al successo esterno dei suoi, con l’espulsione di Magnusson, tutta di marca olandese, poi decisiva per i tre punti finali. Oggi, confermato dall’inizio, il #34 replica, ma con maggiore costanza, il rendimento europeo mandando in tilt il dirimpettaio Murru, dialogando con qualità con il terzino Florenzi, colpendo un legno nel primo tempo e, pure, regalando tante giocate utili ed esteticamente preziose al suo tecnico. I talenti crescono e lui, a 19 anni, in attesa della sua prima soddisfazione in campionato, dopo quella col Viktoria Plzen in campo internazionale, lo sta facendo.

https://www.dailymotion.com/video/x6x0ozd

Dall’altro lato, performance cinque stelle extra lusso del ‘faraone’ El Shaarawy sempre nel vivo dell’azione e, pure, in tre dei quattro gol giallorossi.

https://www.dailymotion.com/video/x6x0pog

Nel 2-0, difatti, propizia l’assist di Kolarov servendo alla perfezione il serbo nello spazio, nel corridoio giusto con, invece, nell’occasione del tris dei padroni di casa, lo stesso numero #92 a indossare i panni dell'efficace dandy disegnando un lob di interno di rara bellezza che batte Audero. Per poi mettere insieme la sua doppietta personale, per il definitivo 4-1, su suggerimento in verticale del nuovo entrato Dzeko.

61, i passaggi chiave di Vieira (whoscored.com)
61, i passaggi chiave di Vieira (whoscored.com)

Discreta prova di Vieira, ennesimo colpaccio di mercato per i doriani?

A centrocampo, dove l’apporto lineare, coerente e utile di N’Zonzi non manca mai, buona prova dall’altra parte del doriano Vieira. Proveniente dalla B inglese, al suo debutto dall’inizio, non delude le attese lasciando aperta la possibilità dell’ennesimo colpaccio di mercato in casa sampdoriana. E sì perché il 20enne di Giampaolo, prelevato in prestito con diritto di riscatto dal Leeds (6.5 milioni di euro), pare avere, anche all’Olimpico, tutte le carte in regola per confermarsi mediano roccioso, fisico e di buona qualità capace di ereditare al meglio il ruolo che fu di Torreira e diventare nuovo regista blucerchiato in barba al più esperto Ekdal. L’inglese di origini guineane, poi, abbassa il suo rendimento naufragando, come un po’ tutta la sua squadra, sulla mediana.

solo un tiro e 66 palloni giocati dal tandem Caprari-Defrel (whoscored.com)
solo un tiro e 66 palloni giocati dal tandem Caprari-Defrel (whoscored.com)

Caprari più di Defrel delude, bene Manolas e Juan Jesus

Giampaolo, alla vigilia, sceglie l’attacco smart, l’attacco leggero con la speranza di sfruttare le ripartenze e mettere in crisi il pacchetto arretrato dei padroni di casa. Speculazione, in teoria, giusta, in pratica assolutamente errata. E sì perché gli ex di turno, Caprari e Defrel, malgrado il cosiddetto dente avvelenato, non riescono praticamente mai, anche con Ramirez in appoggio, a organizzare buone sortite offensive consegnandosi spesso ad una inefficace improvvisazione che, sia Jesus che Manolas, leggono con estrema facilità per una partita, al di là del punteggio, davvero da dimenticare. Col guizzo finale dell’ex Cesena ad attenuare, almeno per lui, il deludente pomeriggio romano. Ora, testa alla sosta e, poi, al derby della lanterna fra due settimane.

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Tabellino e voti

Roma (4-2-3-1) #1 Olsen 6; #24 Florenzi 6+, #44 Manolas 6.5, #5 Juan Jesus 6.5, #11 Kolarov 6.5; #42 N’Zonzi 6+, #4 Cristante 6+; #34 Kluivert 7 (Dal 80’ Under s.v.), #7 Pellegrini 6.5 (Dal 79’ Zaniolo s.v.), #92 El Shaarawy 8; #14 Schick 7- (Dal 67’ Dzeko 6). A disposizione: #83 Mirante, #63 Fuzato; #20 Fazio, #18 Santon, #15 Marcano; #19 Coric, #22 Zaniolo; #9 Dzeko. Allenatore Eusebio Di Francesco 6.5

Sampdoria (4-3-1-2) #1 Audero 5.5; #24 Bereszynski 5.5, #15 Colley 5.5, #3 Andersen 6.5, #29 Murru 5.5; #10 Praet 5.5 (Dal 46’ Jankto 5), #4 Vieira 6, #16 Linetty 5.5 (Dal 69’ Sala 6); #11 Ramirez 5.5; #17 Caprari 5 (Dal 80’ Kownacki s.v.), #92 Defrel 6.5. A disposizione: #33 Rafael, #72 Belec; #26 Tonelli, #22 Junior Tavares, #7 Sala, #25 Ferrari; #18 Leverbe, #6 Ekdal, #5 Saponara; #27 Quagliarella, #99 Kownacki. Allenatore Marco Giampaolo 5+

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