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Sorpresa Meité, bomber Piatek e riecco Defrel: quante novità per il fantacalcio

Se siete tra i fantallenatori che sbirciano i tabelloni del calciomercato e i vari listoni alla ricerca della sorpresa o del giocatore semi-sconosciuto dal cognome impronunciabile sul quale puntare per sorprendere la concorrenza, Meité e Piatek vi avranno reso felici, ma anche il rilancio di Defrel è una bella storia da raccontare. I numeri dei loro inizi al fantacalcio.
A cura di Mirko Cafaro
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Un inizio con i fiocchi per i giocatori di fantacalcio amanti dei nomi "esotici". Proprio così. Se siete tra quelli che, ogni estate, sbirciano i tabelloni del calciomercato e i vari listoni alla ricerca della sorpresa o del giocatore semi-sconosciuto dal cognome impronunciabile sul quale puntare per sorprendere la concorrenza (e affezionarvi ad una "storia"), siamo sicuri che Meité e Piatek avranno fatto la vostra felicità.

Il primo è un centrocampista classe '94, arrivato al Torino dal Monaco nell'ambito di uno scambio con Barreca. Un acquisto avvenuto sottotraccia, poco sponsorizzato e tanto meno rilanciato dalla stampa. Del resto, non è che il mediano avesse fatto sino a quel momento sfracelli in Francia, tanto che gli stessi monegaschi, lo scorso anno, lo avevano prestato al Bordeaux. E invece, sotto la Mole, il feeling con Mazzarri è stato immediato. Il tecnico lo ha promosso titolare sin dalle amichevoli pre-campionato e altrettanto ha fatto al via della stagione. E i risultati sono stati immediati.

Meité ha messo insieme quattro presenze, con una media di 6,5, una fantamedia di 7,88, a fronte anche di due gol. Insomma, arrivato per vestire i panni del portatore d'acqua di metà campo, ha messo in mostra una tecnica di base non indifferente e un tiro dalla distanza che ha sin qui mietuto vittime in Handanovic (strepitosa la sua azione con controllo al limite dell'area, dribbling a scavalcare Perisic e tiro di prima intenzione nell'angolo basso) e Scuffet (con una gran conclusione dalla distanza). In quattro partite italiane ha quasi raggiunto il bottino di tre centri messi insieme in sei stagioni da pro (tra Francia e Belgio).

L'altra scoperta coi fiocchi di quest'avvio è del Genoa: Krzysztof Piatek, polacco classe '95, di professione attaccante, arrivato in Italia dal KS Cracovia. Anche nel suo caso, un acquisto messo in ombra dalle altre operazioni di mercato avvenute sotto la Lanterna. Almeno sino alla prima gara ufficiale, perché già in Coppa Italia ha strappato i primi titoli con un poker di gol al Lecce. Calcio d'estate, contro un avversario di minor calibro: hanno pensato in molti. E invece, anche in serie A, non si è più fermato. Esordio con l'Empoli con gol (e vittoria), quindi la doppietta nel ko per 5-3 dal Sassuolo, infine l'altro gol vittoria al Bologna di ieri. In totale 4 in 3 uscite (i rossoblù devono recuperare una partita) per 7,17 di media e 11 di fantamedia.

Ma non c'è posto solo per i nomi esotici in quest'avvio di campionato, restando sotto la Lanterna c'è la bella storia di rinascita firmata Sampdoria. Parliamo di Gregoire Defrel, rivitalizzato dalla cura-Giampaolo dopo la non positiva esperienza di Roma. Arrivato in blucerchiato in pessime condizioni di forma, è stato prima rilanciato da un punto di vista fisico e poi spinto a ritrovare quella convinzione nei suoi mezzi che lo aveva portato in alto col Sassuolo. Anche nel suo caso, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: avvio con il freno a mano tirato nella prima uscita con l'Udinese, poi l'exploit delle doppiette contro Napoli e Frosinone. Quattro centri in 3 partite anche per lui, con 7 e 10,83 di media e fantamedia.

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