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Classifica marcatori Serie A 2018-19, il record di Piatek 70 anni dopo Juan Carlos Verdal

La 4a giornata di Serie A ha messo in evidenza finalmente anche i gol di Cristano Ronaldo. Doppietta per il portoghese contro il Sassuolo e ingresso in classifica marcatori. Ma ha confermato ancora la grande vena realizzativa dell’attaccante polacco del Genoa Piatek, andato in rete per la quarta volta in quattro partite. A seguirlo il sampdoriano Defrel che ha Frosinone ha fatto l’ennesimo exploit realizzativo.
A cura di Salvatore Parente
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Non bastava vederla vincere e magari anche soffrire, ma riuscire comunque a mantenere i tre punti, ma questa Juventus è stata capace anche di far tornare al gol Cristiano Ronaldo alla vigilia della Champions League. E’ ovviamente lui il grande protagonista di questa 4a giornata che mette in evidenza i marcatori di questo turno. Certo, il portoghese era il più atteso e la sua doppietta ha fatto urlare tutto la stadio, ma ci sono stati anche altri protagonisti. Basti pensare all’attaccante del Genoa Piatek capace già di realizzare quattro e portarsi in vetta alla classifica marcatori. E che dire dei vari Defrel e De Paul che stanno scalando ancora le vette della classifica. Da ricordare anche il sesto gol di El Shaarawy in carriera al Chievo e sicuramente la perla di Dimarco a San Siro contro l’Inter. Ma vediamo dunque nel dettaglio i marcatori di questa 4a giornata di campionato.

La doppietta di CR7 e il trionfo del campione

Non è solito andare in rete ad agosto Cristiano Ronaldo. E l’ha dimostrato infatti alla prima gara disponibile di settembre che ama vedere la porta gonfiarsi soltanto dall’inizio dell’autunno. La doppietta contro il Sassuolo ha confermato la crescita nel nostro campionato del portoghese che adesso già sogno di raggiungere i numeri mostruosi visti in Spagna in questi ultimi anni.

La grande curiosità però attorno ai suoi due gol sta anche in una statistica del tutto particolare. CR7 è andato infatti in rete al suo 28esimo tiro proprio come accade lo scorso anno in Liga con lo stesso numero di conclusioni.

Che questo sia il suo numero fortunato? Sta di fatto che l’ex Real Madrid si è sbloccato e dopo aver appoggiato in rete il primo gol, il secondo l’ha fatto tutto lui con un inserimento perfetto e un sinistro che si è insaccato alla sinistra di Consigli. Cinico.

L'attuale classifica marcatori in Serie A (WhoScored)
L'attuale classifica marcatori in Serie A (WhoScored)

Piatek è la vera sorpresa del campionato

Lo scorso anno realizzò 21 gol nel campionato polacco e aveva sfiorato la convocazione per i Mondiali in Russia con Lewandowski e compagni. Tutti fattori che non passano di certo inosservati per un giocatore come Piatek che in 4 partite ha realizzato 4 gol.

In testa alla classifica marcatori, l’attaccante del Genoa si è ripetuto anche nella vittoria dei ragazzi di Ballardini contro il Bologna di Pippo Inzaghi. Un tiro preciso che non ha trovato pronto Skorupski e che ha fatto aumentare ancora il bottino in classifica marcatori dell’attaccante.

Pensate che al Genoa mancava un giocatore che segnasse 4 gol nelle prime 4 giornate dalla stagione 1948/49, l’ultimo fu Juan Carlos Verdal. Insomma, l’ennesima dimostrazione di quanto ancora possa fare bene questo calciatore e quanto possa essere un pezzo pregiato già nel prossimo mercato estivo o addirittura di gennaio.

Dall’altra parte di Genoa, alla Samp, Defrel lo imita

Sembra essere già una sfida tutta ligure quella tra Piatek e Defrel. L’attaccante della Sampdoria, ex Roma, contende infatti il primato in classifica marcatore al ‘cugino’ del Genoa. Entrambi sono in vetta a 4 gol totali e non sembrano avere alcuna voglia di smettere. Per l’attaccante blucerchiato ancora una doppietta contro il Frosinone nel 5-0 finale rifilato dagli uomini di Giampaolo ai ciociari che sembrano aver avuto un approccio troppo morbido a questa Serie A.

Con il successo contro il Frosinone è anche arrivata la vittoria numero 700 della Samp nella storia nel nostro campionato e il trascinatore sembra essere proprio Defrel che al fianco di Quagliarella consente agli avversari di avere meno punti di riferimento proprio in virtù della sua velocità e continua imprevedibilità.

E Insigne segna il suo gol numero 50 in Serie A

Non c’è da sorprendersi se a togliere le castagne dal fuoco al Napoli sia stato proprio un napoletano doc come Lorenzo Insigne. Il leader della squadra azzurra è riuscito infatti con un guizzo a sbloccare la gara contro la Fiorentina e consentire alla squadra di Ancelotti di tornare alla vittoria dopo la brutta battuta d’arresto contro la Sampdoria.

‘Lorenzinho’ però, può essere doppiamente felice del suo gol decisivo contro la Viola. Infatti per lui, la notte del ‘San Paolo’, oltre alla gioia del gol, gli ha anche regalato il suo prezioso 50° gol in Serie A della sua carriera. Un traguardo importante che pone il piccolo scugnizzo partenopeo nell’elite dei cannonieri italiani.

Con Milik ci sarà ancora da trovare la migliore quadratura e un equilibrio totale, ma Insigne anche da solo ha dimostrato di saper fare male. Così come ha saputo fare male a questa Fiorentina ben 4 volte in carriera, solo a Milan e Sampdoria ha saputo fare meglio con 5 realizzazioni.

Un sogno per Dimarco pungere la sua ex squadra

A giudicare dai giocatori che si sono alternati sulla fascia sinistra dell’Inter nel ruolo di terzino, i nerazzurri hanno sicuramente di che recriminare nel dover vedere e sperare che Dalbert ne metta una buona al centro e ammirare poi dall’altra un prodotto del suo settore giovanile, Federico Dimarco, che al Parma, va a realizzare un gol di esterno sinistro alla Roberto Carlos (ultimo grande terzino sinistro dei nerazzurri) capace di mettere ko l’Inter e Handanovic.

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Classe 1997, si è tolto una grande soddisfazione proprio contro la sua ex squadra mettendo in luce qualità che forse la dirigenza dell’Inter non era mai riuscita ad intravedere in lui non credendo di fatto in questo giocatore. L’ennesima storia triste di un calcio, quello italiano, che non ha occhi per i nostri talenti, per poi ritrovarsi fuori da un Mondiale e incapace di formare una selezione azzurra dignitosa.

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