Garcia: “Unico fallimento in Coppa Italia”. La Roma aveva contattato Mourinho
No, grazie. La risposta arrivata dall'entourage di José Mourinho è stata questa. Nulla di fatto – secondo quanto riferito da Sky Sport – in seguito all'approccio che dalla Capitale era stato tentato nei confronti del manager che ha chiuso il suo rapporto col Chelsea. "Non è stanco e non ha bisogno di alcuna pausa di riposo. E' pronto a ripartire", ha ribadito l'agente dell'allenatore che attende la chiamata di un top club europeo (Manchester United o Psg). Nella Capitale la richiesta di Pallotta di puntare su nomi ‘importanti' era stato una sorta di diktat che ha spinto la dirigenza a muoversi subito, tentando il tutto per tutto con l'ex Blues nel momento più difficile della sua carriera.
La precisazione di Pallotta. L'ex artefice del triplete caro all'Inter e a Moratti, in tribuna a vedere Brighton-Middlesbrough per il suo amico Karanka, avrebbe fatto sapere di avere altri programmi. Poi nel tardo pomeriggio è arrivata la smentita da parte del massimo dirigente giallorosso: "E' una sciocchezza, io ieri ero a Boston", ha ammesso alla Gazzetta, James Pallotta.
Ma da Londra confermano. Il presidente della Roma pare però che abbia, nonostante le smentite, incontrato Mourinho a Londra, in un ristorante poco distante dai suoi uffici, forse il ristorante di un albergo, e gli avrebbe offerto la panchina. Il portoghese ha declinato l'offerta. Da Trigoria piovono smentite, ma dall'entourage del portoghese c'è la conferma dell'incontro, con conseguente no del portoghese.
Tecnico in bilico. Intanto, la panchina di Rudi Garcia scricchiola, la spallata decisiva è arrivata con la sconfitta ai calci di rigore subita in Coppa Italia contro l'Alessandria. E' stata quella la goccia ch ha fatto traboccare il vaso, spingendo il presidente Pallotta a cercare alternative. Contro il Genoa sarà ancora il francese a guidare i giallorossi poi, complice la pausa di campionato, servirà attendere per capire se sarà ancora lui al timone a gennaio oppure cambierà tutto. "Volete sapere se mi sento al termine dell'avventura qui, a Roma? – ha ammesso Garcia in conferenza stampa -. Non ci penso, resto sereno e determinato perché ho ancora altre battaglie da affrontare. Però, so bene come vanno le cose… quali sono le regole del gioco".
Giallorossi agli ottavi di Champions League (in sorte è toccato il Real Madrid), in campionato il distacco dall'Inter e dal secondo posto non è impossibile: Garcia imputa a se stesso e al gruppo una sola macchia, l'eliminazione dalla Coppa Italia. "E' stato sicuramente il punto nero della stagione – ha aggiunto il tecnico – ma a gennaio avremo tempo per recuperare il terreno perso. Dopo l'8 novembre non abbiamo più vinto e mi sono trovato a rischio, fino al derby andava tutto bene".
Ritiro a Trigoria, necessità di serrare i ranghi e ritrovare se stessi. La Roma prova a ricompattarsi così, nell'attesa che la bufera passi. Quella bufera scatenata anche dalla contestazione dei tifosi che hanno definito i calciatori ‘indegni' e, in occasione della cena di Natale, hanno preso di mira il bus della squadra lanciando uova. "In questo momento non è molto facile per noi andare in campo all'Olimpico – ha concluso Garcia -. E non è un caso che ci esprimiano molto meglio quando siamo in trasferta. Purtroppo, e questo non è un alibi, ci manca l'appoggio del nostro pubblico. Ma sulla situazione che s'è venuta a creare non possiamo far niente direttamente".