Roma, Di Francesco: “Indignato dal gesto di Costa. Mio figlio minacciato di morte”
Real Madrid-Roma. Avrebbe dovuto essere solo questo l'argomento della conferenza stampa di Eusebio Di Francesco. Di fronte a quello che è successo al figlio, il tecnico giallorosso si è però tolto di dosso i panni dell'allenatore ed è rimasto con addosso solo quelli del padre: "Sono indignato per ciò che si è scritto, ovvero per le presunte parole che mio figlio può aver detto a Douglas Costa – ha spiegato Di Francesco – Ha preso uno sputo in faccia, umiliazione unica per un uomo. Ha reagito da grande uomo. L'unico che non ha preso scuse è stato lui, ed è assurdo. Non dovrei dirlo io che sono il papà. Le immagini sono chiare. E' quasi passato da vittima a colpevole, questi sono i social dove è stata augurata la morte a me e mio figlio".
Il clima di Roma
Il bello del calcio è che c'è subito un'occasione per rifarsi. Ne è convinto anche il mister che, dopo il brutto pareggio con il Chievo, ha il compito di fermare il Real Madrid al "Bernabeu". Il tecnico giallorosso, ha così commentato il clima pesante intorno alla sua squadra: "Roma è così, non nemmeno è iniziata la Champions e già si parla di entusiasmo perso – ha spiegato il tecnico – Mi auguro che da domani si veda una squadra arrabbiata, con il desiderio di far male agli avversari e fare una partita gagliarda".
Un Real Madrid grande anche senza Ronaldo
Reduce da un pareggio sofferto a Bilbao, il Real Madrid ha comunque dimostrato di aver assorbito il colpo dell'addio del suo giocatore più forte e rappresentativo: "Senza Ronaldo mi pare si muova più da squadra – ha continuato Di Francesco – Addormentano meno la partita e sono più aggressivi. E' cambiato poco. Non posso dire se è migliore o peggiore. A me questo Real Madrid piace, Asensio è fortissimo. Non è Ronaldo per caratteristiche, ma lavora tanto per sè stesso e la squadra. Ronaldo è stato sostituito più che degnamente".