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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Polonia, scintille tra Lewandowski e Milik dopo la sconfitta con il Senegal

Tra i due attaccanti polacchi c’è stato un confronto duro dopo la prima sconfitta in Russia. Un diverbio che avrebbe convinto il ct polacco a lasciar fuori il napoletano nel successivo match con la Colombia. Lewandowski, che avrebbe avuto problemi anche con l’ex viola Kuba Blaszczykowski, ha scaricato la responsabilità del flop sulla squadra: “Per vincere nella Coppa del Mondo, hai bisogno anche della qualità e non ne avevamo abbastanza”.
A cura di Alberto Pucci
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Tra le delusioni più grandi di questo Mondiale, non può non essere inserita la Polonia del commissario tecnico Adam Nawałka. Dopo le sconfitte con Senegal e Colombia (quest'ultima molto pesante), il clima nel ritiro polacco è infatti diventato irrespirabile e ciò che è successo dopo il tonfo dell'esordio è una prova di come regni il nervosismo nella rosa del sessantenne selezionatore di Cracovia.

Come riferito dal portale polacco "Plotek", il giorno seguente alla gara con i senegalesi Robert Lewandowski e Arek Milik avrebbero avuto un forte diverbio in allenamento. Un faccia a faccia particolarmente duro, causato dai continui "consigli" dell'attaccante del Bayern Monaco al collega napoletano che, stizzito dalla situazione, avrebbe reagito nervosamente accendendo una rissa successivamente spenta a fatica dai compagni.

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Il precedente con Blaszczykowski

Atteso da settimane roventi anche per le questioni legate al calciomercato, non è la prima volta che Lewandowski attira su di sé le ire di qualche suo compagno di nazionale. Da molto tempo in conflitto con la stella bavarese, anche l'ex giocatore della Fiorentina, Kuba Blaszczykowski, avrebbe avuto dei problemi con il capitano della Polonia in questi giorni passati in Russia.

In attesa dell'ultima ininfluente gara contro il Giappone, che potrebbe servire alla Polonia per tirar fuori un po' d'orgoglio e tornare a casa almeno con una vittoria, Lewandowski ha scaricato gran parte della responsabilità di questa disfatta sui compagni: "Ammettiamolo, non abbiamo perso molto. Abbiamo combattuto, abbiamo fatto del nostro meglio, ma non possiamo fare di più adesso – ha spiegato "Lewa" in conferenza stampa – Ho fatto tutto quello che potevo fare, ma combattere non è abbastanza. Per vincere nella Coppa del Mondo, hai bisogno anche della qualità e noi non ne avevamo abbastanza".

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