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Pecoraro sui cori razzisti a Kalidou Koulibaly: “Abbiamo chiesto sospensione di Inter-Napoli”

Il procuratore federale Giuseppe Pecoraro è tornato sui cori razzisti a Kalidou Koulibaly in Inter-Napoli: “Per me la partita andava sospesa, e infatti gli uomini della Procura hanno segnalato ai funzionari dell’ordine pubblico e al quarto uomo che la squadra partenopea chiedeva lo stop. La decisione spettava a questura e arbitro”
A cura di Marco Beltrami
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La Procura della Figc ha chiesto la sospensione di Inter-Napoli per i cori razzisti a Kalidou Koulibaly. E' quanto rivelato dal procuratore federale Giuseppe Pecoraro che ha fatto il punto su quanto accaduto nel posticipo della 18a giornata di Serie A. Gli ululati nei confronti del difensore azzurro (poi espulso per doppia ammonizione per un applauso ironico nei confronti dell'arbitro) non hanno lasciato indifferenti gli uomini della Procura che hanno dunque cercato di spingere per fermare le ostilità. Una richiesta arrivata anche dal Napoli, per ben 3 volte come svelato da Carlo Ancelotti nel post-gara. Il tecnico azzurro ha inoltre annunciato che la prossima volta, sarà il Napoli a fermarsi anche a rischio di incassare un provvedimento disciplinare

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La Procura Figc ha chiesto di sospendere Inter-Napoli per i cori razzisti a Koulibaly

Ai microfoni dell'Ansa, il procuratore della Figc Giuseppe Pecoraro ha spiegato quanto accaduto dopo i cori razzisti a Kalidou Koulibaly in Inter-Napoli: "Gli ululati? Per noi gara andava sospesa. L'abbiamo chiesto a decidono questura e arbitro. Per me Inter-Napoli ieri andava sospesa per i cori razzisti verso Koulibaly, e infatti gli uomini della Procura hanno segnalato ai funzionari dell'ordine pubblico e al quarto uomo che la squadra partenopea chiedeva lo stop. La decisione non spetta a noi ma all'ordine pubblico d'intesa con l'arbitro. Per quel che ci riguarda, è in corso la comunicazione dell'accaduto al giudice sportivo"

Perché Inter-Napoli non è stata sospesa

La Procura federale dunque, anche dietro segnalazione anche di Ancelotti, ha fatto il possibile per sospendere la partita, con arbitro e questura che hanno deciso però di proseguire. Il responsabile dell'ordine pubblico (della questura), avrebbe potuto segnalare all'arbitro attraverso il quarto uomo di fermare le ostilità. Il tutto avvisando il pubblico della situazione, con monito a porre fine ai cori razzisti, per evitare dunque l'interruzione della partita e la possibile chiusura anticipata della stessa in caso di mancati cambiamenti di rotta, con match perso a tavolino e penalità in classifica. Adesso la palla passa al giudice sportivo che potrebbe sanzionare l'Inter con un turno con la curva chiusa per comportamento recidivo dei propri tifosi, con tanto di multa pesante.

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