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Pandev implacabile, affonda l’Inter. Karamoh da eroe a brutto anatroccolo, male Candreva

Il Genoa di Ballardini sfrutta l’ottima vena di Pandev e Laxalt e batte una deludente Inter che viene tradita dai suoi elementi migliori. Su tutti, sponda nerazzurra, male Karamoh, eroe col Bologna, e Candreva ben controllato sulla corsia mancina da Rosi e Rossettini.
A cura di Salvatore Parente
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L’Inter perde in casa col Genoa 2-0 e complica la sua corsa alla zona Champions League. Eppure, la sconfitta di questa sera è assolutamente meritata per una squadra che, in 90’ di gioco, non ha mai (o quasi) impegnato Perin e l’ottima difesa rossoblù. Rossoblù che, invece, sfruttando Laxalt e soprattutto un Pandev in versione ‘triplete’, oltre che un pizzico di fortuna, mettono a referto la terza vittoria consecutiva ottenendo il prestigioso scalpo nerazzurro e la tanto agognata zona tranquillità.

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Sponda meneghina, invece, c’è poco di cui essere felici con tantissimi calciatori in difficoltà e diversi talenti, da Candreva a Borja Valero, da Ranocchia a Gagliardini, in netta apnea. E così, con il macedone Pandev che merita la ‘palma’ di man of the match, ecco top e flop di Genoa-Inter.

I top di ‘Marassi’

Pandev irresistibile, la difesa dell’Inter soffre il macedone

Se il Genoa si mostra pericoloso e crea costantemente apprensione nella difesa nerazzurra, buona parte del merito va attribuito a Pandev. Il macedone, infatti, così come da qualche settimana a questa parte, si mostra in perfetta forma e nella condizione di trasformare ogni palla che gli arriva in una potenziale occasione. L’ex Inter, proprio contro la sua squadra o, almeno, quella con la quale ha toccato i punti più alti della sua carriera, innesta le marce alte, lega bene i reparti, crea gioco e risulta piuttosto difficile da arginare.

Il #19 è imprendibile, prende ritmo, colpisce una clamorosa e quasi goffa traversa, costringe al giallo Ranocchia, segna la rete del 2-0 (quarta assoluta contro la compagine lombarda) e, pure, per non farsi mancar nulla, va, lui per primo, a dare l’esempio e a pressare il portatore di palla interista. Il tutto, per un match da incorniciare per uno che, a 34 anni, non vuole smettere di corre, giocare, divertirsi e stupire.

Bertolacci ritrovato, che (anche) partita con l’Inter

Fra i protagonisti assoluti della vittoria genoana, Andrea Bertolacci che, al di là di questo dolce anticipo, si sta letteralmente riscattando in questa stagione nella ‘sua' Genova. Di più, rinvigorito da Ballardini, il romano sembra nuovamente quello che, pochi anni fa, era riuscito a vestire la maglia della nazionale e guadagnarsi poi la chiamata nel Milan. Insomma, un calciatore ritrovato sia pure in una nuova veste, quella, di regista davanti alla difesa. Un ruolo interpretato al meglio, attacco e difesa, di lotta e di governo, dal romano capace di gestire con efficacia la sfera, mettere insieme le giuste geometrie, chiudere in fase passiva e segnalarsi come fonte del gioco del Grifone.

le corsie più sfruttate da Genoa e Inter per attaccarsi reciprocamente (Whoscored.com)
le corsie più sfruttate da Genoa e Inter per attaccarsi reciprocamente (Whoscored.com)

Laxalt inarrestabile, l’uruguaiano è padrone assoluto della corsia mancina

Sui 9 punti conquistati nelle ultime tre gare per gli uomini di Ballardini ci sono le firme di Pandev (2 gol) e di Laxalt autore, lui pure, di 2 gol, contro Lazio e Chievo. Quest’oggi, invece, nessuna marcatura, nessun fendente mancino ma tanta corsa, dinamismo, quantità, qualità e determinazione senza dimenticare un pizzico di attenzione proprio perché, dalle sue parti, si aggirava il pericolo pubblico numero #1 dell’Inter, al secolo: Yann Karamoh. Su quella corsia però, fila tutto liscio, forse troppo, con l’uruguaiano padrone assoluto della fascia mancina (quella destra nerazzurra), attacco-difesa, con né Cancelo, né il predetto talentino transalpino, in grado di creargli grattacapi. Una sorta di felice paradosso per uno ad un passo, poche settimane fa, in sede di mercato, dall'abbandonare Genova e la Liguria.

le statistiche del match (Sofascore.com)
le statistiche del match (Sofascore.com)

I flop di Genoa-Inter

Ranocchia, capitano sfortunato: suo l’autogol dell’1-0 genoano

Fra i peggiori in campo troviamo il capitano dell’Inter di questa fredda serata ligure, ovvero: Andrea Ranocchia. Impiegato dal primo minuto dal suo tecnico per rilevare l’assente Miranda, infatti, l’ex Hull City non riesce ad approfittare dell’occasione mostrando, ancora una volta, più i suoi difetti che i tanti pregi in suo possesso. E proprio dalla sua parte, quella centro-destra, i genoani trovano terreno fertile per attaccare con, specie Pandev ed in minor misura Hiljiemark, in grado di fare il bello ed il cattivo tempo contro il lungagnone nerazzurro costretto, pure, al 27’, al giallo proprio dal macedone.

Ma l’ammonizione è solo il preludio allo sfortunato episodio di fine primo tempo che condanna inesorabilmente alla bocciatura Ranocchia. Lo stopper ex Bari, infatti, pur senza troppe colpe, se non quella di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato, fa autogol, di carambola, su rinvio a mezza altezza del suo collega di reparto Skriniar.

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Karamoh deludente, male questa sera

Nel giro di 6 giorni abbondanti l’eroe si trasforma in disertore, il cigno in brutto anatroccolo e Karamoh in un autentico peso. Da risolutore del match casalingo contro il Bologna alla scialba prestazione col Genoa, il passo, per il giovane transalpino, è stato, infatti, celerissimo. E sì perché la sua forza, il suo sprint, il suo dinamismo, la sua voglia ed i suoi fulminei guizzi, questa sera, sulla corsia destra meneghina non si sono assolutamente visti con un Karamoh apparso piuttosto disorientato ed incapace di creare quella superiorità numerica necessaria, anzi, vitale, nel giorno della contestuale assenza di Perisic. La sua diventa via via una gara piuttosto anonima con poche note liete, un gol sciupato a pochi metri da Perin ed un mancato aiuto in fase di non possesso che costringe Cancelo a vedersela contemporaneamente con Laxalt e Zukanovic. Insomma, un match da dimenticare, e pure in fretta.

le posizioni medie dei calciatori di Genoa e Inter (Whoscored.com)
le posizioni medie dei calciatori di Genoa e Inter (Whoscored.com)

Candreva impalpabile, quasi nullo sulla sinistra

Tornato titolare dopo la panchina casalinga col Bologna Candreva, in contumacia Perisic, assente a ‘Marassi’, si posiziona sulla sinistra per cercare di sfruttare il suo dribbling ed il suo potente destro. Un piano partita facilmente intuibile ma che pure poteva creare grattacapi a Rosi e Rossettini. E invece, l’esterno interista, magari non troppo abituato a questa inedita posizione, non riesce mai, o quasi, a trovare lo spazio giusto per liberare il suo tiro e operare i soliti cross finendo per spegnersi ed adeguarsi allo scarso rendimento medio dei suoi. Eppure, il suo flop, non meno grave degli altri, fa più rumore proprio perché a lui, questa sera, si chiedeva quel qualcosa in più per trascinare una Inter orfana di Icardi e dell’estroso Perisic.

i voti di Sofascore.com
i voti di Sofascore.com

Tabellino e voti

Genoa (3-5-2) Perin 6.5; Rossettini 6+, Spolli 6.5, Zukanovic 6.5; Rosi 6, Bessa 6- (Dal 56’ Omeonga 6.5), Bertolacci 6.5, Hiljemark 6.5, Laxalt 7; Pandev 8 (Dal 80’ Lazovic s.v.), Galabinov 6.5 (Dal 76’ Lapadula s.v.). A disposizione: Lamanna, Zima; Migliore, El Yamiq, Pedro Pereira; Cofie, Lazovic, Rigoni, Iuri Medeiros, Omeonga; Lapadula. Allenatore Davide Ballardini 7

Inter (4-2-3-1) Handanovic 6-; Cancelo 6, Skriniar 5.5, Ranocchia 5, D’Ambrosio 6; Gagliardini 6-, Vecino 5.5 (Dal 63’ Rafinha 5.5); Karamoh 5, Borja Valero 5.5 (Dal 76’ Brozovic s.v.), Candreva 5.5 (Dal 76’ Pinamonti s.v.); Eder 5.5. A disposizione: Padelli, Pissardo; Dalbert, Lisandro Lopez, Santon, Lombardoni; Rafinha Alcantara, Emmers; Pinamonti. Allenatore Luciano Spalletti 5

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