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Il Var perdona, Laxalt no. Perché la sconfitta della Lazio è meritata

Sconfitta inaspettata per la Lazio che, dopo aver perso a Milano, sbatte il muso anche contro il muro del Genoa. Dopo le reti di Pandev e Parolo, è stato Laxalt a castigare Inzaghi. Brutta serata per i biancocelesti, che hanno pagato l’assenza di Milinkovic-Savic e il momento negativo di Immobile.
A cura di Alberto Pucci
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Per i tifosi della Lazio, il ritorno nell'Europa che conta non è un sogno irrealizzabile. A patto che Immobile e compagni non sprechino quanto di buono fatto fino ad ora. E la paura che questo possa accadere è giustificata, perché dopo la sconfitta di San Siro contro il Milan è arrivata anche la batosta casalinga contro il Genoa: vittorioso 2 a 1 sul terreno della Capitale. A certificare la crisi e a far passare una brutta serata alla squadra di Inzaghi, ci ha infatti pensato un Grifone tutto cuore e coraggio: arrivato a Roma per distruggere le geometrie laziali e affidarsi al caro e vecchio contropiede.

Il merito di Ballardini

Una strategia vincente quella di Ballardini, che ha saputo impacchettare la partita in modo perfetto bloccando le fonti biancocelesti, intasare gli spazi dentro la propria area di rigore (dove Immobile ha avuto pochissimi palloni puliti da giocare) e spingere in avanti i suoi attaccanti: sempre pronti a dar fastidio al pacchetto difensivo laziale. Inzaghi si è sbracciato e sgolato per tutta la partita, ma ha dovuto constatare ciò che da tempo si va dicendo della sua squadra: senza i gol di Immobile, con Luis Alberto spento e, soprattutto, senza il genio di Milinkovic-Savic (oggi squalificato inisieme a Lulic), la sua formazione fatica e non poco. Se a questo, poi, si aggiunge l'inevitabile stanchezza dovuta ad un campionato giocato fin qui a ritmi altissimi, ecco spiegato il motivo di tale inaspettato tonfo

Inzaghi in crisi, questa volta il Var lo aiuta

Non è ovviamente stata una passeggiata per la Lazio che, come nel match contro il Milan, ha praticamente regalato il primo tempo (nel quale i pochi spettatori presenti all'Olimpico hanno brontolato di fronte alle offensive sterili dei bianconcelesti) e provato una reazione (più di pancia che di testa) nella ripresa. Il muro rossoblu ha retto bene e si è alzato ulteriormente dopo il gol dell'ex Pandev: fischiatissimo dal pubblico romano. A nulla è servito il pareggio istantaneo di Parolo. Che non fosse la serata giusta, lo si è capito al gol annullato ai rossoblu dal Var e dopo la giocata vincente di Laxalt: epilogo finale di una serata tutt’altro che indimenticabile per l’undici di Inzaghi.

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I prossimi impegni della Lazio

Applausi meritati, dunque, per il Genoa e per Ballardini. Solo fischi per la Lazio che, nonostante tutto, rimane agganciata alla zona Champions e in corsa per occupare uno dei quattro "slot" riservati al nostro calcio dall’Uefa. La strada per l’Europa, è però ancora lunga e difficile per l’aquila biancoceleste. Nel prossimo weekend, la Lazio sarà di scena a Napoli: un test da far tremare le gambe, prima di due tappe tutto sommato semplici (Verona e Sassuolo) e altri due impegni difficili con Milan (in Coppa Italia) e Juventus.

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