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Napoli senza cuore, manda il Crotone in B. Gli azzurri da record a quota 91 punti

Gli azzurri, battendo il Crotone al ‘San Paolo’ salutano una stagione entusiasmante me pure dolce e amara. Dolce per la bellezza del football sciorinato e per i record raggiunti. Ma anche amara per un titolo sfuggito proprio nelle ultime giornate e per una considerazione su tutte: le compagini finora capaci di superare i 90 punti, Inter e Juventus, avevano sempre vinto lo scudetto.
A cura di Salvatore Parente
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Il Napoli chiude come meglio non poteva la sua stagione: batte il Crotone 2-1, spedisce in B i calabresi, mette insieme il record di punti ogni epoca della sua storia toccando quota 91 lunghezze, si laurea vice-campione d’Italia e si ferma solo a -4 dalla Juventus. Il tutto, nel corso di un pomeriggio tranquillo nel quale, prima ancora che l’aspetto tecnico, ha prevalso quello emozionale ed un pizzico di incertezza. Reina all’ultima al ‘San Paolo’, Jorginho, Hamsik e Sarri forse, Insigne, no.

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E proprio dai piedi del numero #24, migliore in campo per distacco, nascono le azioni migliori del Napoli capace, col cruise control, di avere la meglio dei delfini e di restituire una bella partita ai 50mila del ‘San Paolo’. E così, dall’avvio soporifero del match fino all’uno-due del primo tempo, e dunque dalle reti di Milik e Callejon e Tumminello, ecco la trama della partita fra Napoli e Crotone, l’ultima di questa lunghissima ed appassionante stagione.

Le formazioni iniziali: Napoli con Milik, Crotone con la squadra tipo

Nonostante il Napoli non abbia, record di punti a parte, più nulla da chiedere da questo suo campionato, il tecnico azzurro Sarri, alla sua forse, ultima partita da allenatore dei campani, ci tiene a far bella figura e, magari chissà, a salutare degnamente il suo pubblico, un pubblico che lo ama visceralmente.

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E così, contro un agguerrito Crotone in cerca della salvezza al ‘San Paolo’, il tecnico toscano fa scendere in campo la miglior formazione possibile con Reina, lui sì sicuro partente, all’ultima apparizione nel catino di Fuorigrotta, fra i pali, la solita retroguardia con Albiol e Koulibaly davanti allo spagnolo ed i polacchi Zielinski e Milik, preferiti, a centrocampo e attacco, al posto di Hamsik e Mertens. Zenga, invece, risponde con lo stesso undici che ha fermato in casa domenica scorsa la Lazio con Cordaz in porta, Faraoni, Ceccherini, Capuano e Martella in difesa, Mandragora (convocato anche in nazionale), Rohden e Barberis a centrocampo ed il tridente Nalini, Trotta, Simy davanti.

Primo Tempo

Avvio soft, partita tattica all’inizio

Complice il caldo ed un Crotone concentrato al massimo, corto e attento, Napoli e Crotone, in avvio, non regalano tante emozioni con sì alcune potenziali occasioni da rete, specie sponda azzurra, ma anche zero conclusioni pericolose verso le rispettive porte. In sostanza, padroni di casa in possesso, ospiti in attesa.

Il Napoli accelera, Milik in gol

Al 22’ il Napoli, sfruttando un breve periodo di tempo nel quale gli azzurri alzano il livello del proprio gioco, passa in vantaggio.

Milik, su bellissimo suggerimento di Insigne che, frena, manda al bar un avversario e poi taglia il campo, sigla di testa il gol dell’1-0 con una precisa, anzi, precisissima zuccata sul secondo palo di Cordaz.

E sono due: Insigne disegna, gli attaccanti segnano

Il Crotone, dopo il vantaggio dei partenopei, sembra accusare il colpo e cedere ancora di più al palleggio ed alla forza degli avversari di giornata. Avversari di giornata che, in questo pomeriggio di maggio, sono ben rappresentati da un calciatore su tutti: l’ispiratissimo Insigne. E proprio dai suoi piedi, come avvenuto pochi minuti prima, il Napoli trova il secondo gol, che chiude il match, con Callejon bravo, con il solito schema, il consueto automatismo sull’asse italo-spagnolo, a segnare su splendido ricamo il 2-0.

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Secondo Tempo

Entra Stoian, il Crotone ci prova

Spalle al muro, Zenga prova a cambiare qualcosa in avvio di ripresa per tentare di ribaltare un 2-0 che condanna senza appello alla B i calabresi. Per farlo, l’ex ‘uomo ragno’ butta nella mischia Stoian per uno spento Rohden in modo da restituire maggior dinamismo al proprio centrocampo. Ma la mossa tattica, sia pure con qualche sterile tentativo iniziale, non sortisce l’effetto sperato con gli azzurri, invece, in pieno controllo delle operazioni.

Il Napoli controlla: gli azzurri chiudono col 2-1 la stagione

Il Crotone, complici anche i risultati che giungono dagli altri campi, molla la presa sulla partita, e sulla Serie A, lasciando poi campo al Napoli. Un Napoli però che non infierisce sull’avversario ma anzi gestisce la palla con estrema tranquillità trovando, solo ogni tanto, qualche pericolosa conclusione, vedi il palo di Mertens su deviazione di Cordaz.

Un Napoli clemente che subisce il 2-1 di Tumminello, per la rabbia di Sarri, ma che chiude ugualmente sotto applausi scroscianti la propria annata: è 2-1 al Crotone.

I top del ‘San Paolo’

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Insigne assistman, l’azzurro è imprendibile

Senza le serpentine strette ed imprevedibili di Mertens, in panchina quest’oggi, il compito di creare scompiglio nella difesa dei calabresi era tutto per Insigne che, senza problemi, ha risposto presente.

Dai suoi piedi, infatti, nascono le azioni migliori per i suoi e pure i due gol iniziali col napoletano, in grande spolvero e forse anche stimolato dalla recente convocazione del neo Ct Mancini, abile a saltare spesso il diretto avversario, a ricamare calcio e mandare in gol i suoi compagni di reparto con due assist, numero 10 e 11 del campionato, precisissimi, spettacolari.

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Milik spietato, quanto è mancato al Napoli il polacco

Fra i più positivi del match di questa sera, troviamo senza tema di smentita, Arkadiusz Milik che, negli ultimi mesi, ha evidenziato quanto alla lunga, in questa annata, sia mancato per i destini azzurri. Gol e forza fisica, palleggio e fraseggi stretti, potenza e tiri precisi, in 186 cm di acciaio forgiati per il calcio e, da due anni, per il Napoli. Un talento sfortunato, che ha patito due gravi infortuni, ma che ha saputo riprendersi e dimostrare, anche oggi col Crotone, che, magari chissà, con lui in campo, le cose sarebbero andate diversamente. Un gol, quello siglato al 22’, per pensare al mondiale e inaugurare un tunnel, un varco spazio-temporale con la prossima annata nella quale il polacco, malasorte permettendo, dovrà trascinare a suon di gol i suoi.

Allan Vs Rohden (Whoscored.com)
Allan Vs Rohden (Whoscored.com)

Allan straripante, degna conclusione di una stagione al top

Ultimo a mollare nella ‘Caporetto’ di Firenze, ultimo a mollare ogni maledetta domenica, ultimo a mollare, punto. E anche in occasione dell’ultima partita stagionale, il guerriero della mediana azzurra, al secolo: Allan Marques Loureiro, non molla e fa quello che gli riesce meglio: combattere. E così, fin da subito, diventa il padrone del centrocampo campano oscurando gli avversari e rivelandosi, ancora una volta, ago della bilancia, uomo equilibrio, uomo della provvidenza del Napoli. Uomo, da cui ripartire e costruire il Napoli del futuro.

I flop di Napoli-Crotone

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Rohden deludente, Allan lo annulla

A guardarlo aumenta il rammarico nazionale. Ci spieghiamo meglio. Rohden, questo Rohden, andrà ai mondiali con la sua Svezia, l’Italia no. E sì proprio questo Rohden che, oggi, contro il diretto concorrente Allan non è stato in grado di opporre una pur minima, timida resistenza. Dalle sue parti è dominio verdeoro con lo svedese in balia del #5 azzurro e vittima di una sterile rincorsa con solo 3 passaggi ed un tiro effettuati. Un rendimento deludentissimo, nel giorno più triste della storia recente del Crotone, con il centrocampista calabrese, poi, a guadagnare gli spogliatoi già ad inizio ripresa.

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Tabellino e voti

Napoli (4-3-3) #25 Reina 6+; #23 Hysaj 6, #33 Albiol 6, #26 Koulibaly 6-, #6 Mario Rui 6.5; #5 Allan 7- (Dal 77’ Rog s.v.), #8 Jorginho 7-, #20 Zielinski 6.5; #7 Callejon 7, #99 Milik 7+ (Dal 67’ Mertens 6.5), #24 Insigne 7+ (Dal 74’ Hamsik s.v.). A disposizione: #22 Sepe, #1 Rafael; #19 Milic, #62 Tonelli, #31 Ghoulam, #11 Maggio; #42 Diawara, #27 Machach, #30 Rog, #17 Hamsik; #14 Mertens. Allenatore Maurizio Sarri 7

Crotone (4-3-3): #1 Cordaz 6.5; #37 Faraoni 5.5, #7 Ceccherini 5.5, #23 Capuano 5.5, #87 Martella 6-; #10 Barberis 5.5, #38 Mandragora 6-, #6 Rodhen 5- (Dal 46’ Stoian 6); #29 Trotta 6 (Dal 64’ Tumminello 6), #99 Simy 5-, #9 Nalini 5.5 (Dal 59’ Ricci 6). A disposizione: #3 Festa; #93 Ajeti, #31 Sampirii, #34 Simic; #89 Crociata, #5 Stoian, #21 Zanellato; #32 Tumminello. Allenatore Walter Zenga 6

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