Mondiali, parla Messi: “L’Argentina non parte favorita ma può battere chiunque”
La Russia aspetta Leo Messi. A pochi giorni dall'esordio con l'Islanda (il 16 giugno a Mosca), sale infatti l'attesa dei tifosi argentini e non per il calcio d'inizio mondiale della Seleccion. Stella indiscussa della squadra del commissario tecnico Jorge Sampaoli, è ovviamente il giocatore del Barcellona: atteso dal riscatto nella Coppa del Mondo dopo il triste epilogo della finale di quattro anni fa.
Intervistato dal "Mundo Deportivo", durante il ritiro argentino a Barcellona, Messi ha parlato della condizione psicofisica della squadra in vista del debutto mondiale: "La sconfitta con la Spagna in primavera ci ha fatto male, anche perché con l'Italia avevamo fatto una buona gara – ha spiegato la "Pulce" – Non è stato semplice arrivare in Russia e abbiamo avuto delle difficoltà per qualificarci. Ora che ci siamo vogliamo giocarci una partita alla volta, iniziando con l'Islanda che sarà un avversario tosto. Anche se non siamo favoriti partiamo con una voglia immensa. L'Argentina può battere chiunque".
La sconfitta in Brasile
"Negli ultimi anni siamo arrivati a giocarci tre finali e abbiamo avuto la sfortuna di non vincerne nemmeno una – ha continuato il giocatore del Barcellona – La sconfitta con il Brasile non l'ho dimenticata, ci ho pensato tanto. E' dura arrivare tanto vicino all'obiettivo e vederlo scappare. Mi riempie di orgoglio sapere però che tantissima gente in giro per il mondo, senza essere argentina, vuole vedermi diventare campione del mondo".
Reduce dalla tripletta con cui ha schiantato Haiti in amichevole, Leo Messi ha poi parlato di ciò che è successo in Spagna con le dichiarazioni di Cristiano Ronaldo e l'addio di Zidane: "Non so perché abbia detto quelle cose sul suo futuro in quel momento, avrà avuto le sue ragioni – ha concluso l'argentino – E lo stesso vale per Zidane: non so cosa sia successo, nessuno si aspettava il suo addio. Neymar ? Magari potesse tornare da noi. Ma lo vedo molto complicato. Se dovesse andare al Madrid non mi piacerebbe per niente".