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Mirabelli: “Belotti tifa Milan, magari un giorno lo portiamo qui”

Il ds rossonero fa il punto sulle ultime news di mercato confermando l’interesse per il Gallo, Pellegri e Salcedo e smentendo invece le voci su Conte come futuro tecnico al posto di un Montella che gode della sua fiducia e di quella del Milan.
A cura di Marco Beltrami
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In coppia con l'amministratore delegato Marco Fassone si è reso protagonista di un calciomercato super per il Milan con operazioni in entrata che hanno superato i 200 milioni di euro. Massimiliano Mirabelli, neo direttore sportivo dei rossoneri, si è presentato con il botto ai suoi nuovi tifosi piazzando colpi a ripetizione, uno su tutti quello relativo all'acquisto di Bonucci. Ma il bello deve ancora venire, soprattutto se dopo le difficoltà iniziali, il Milan dovesse ingranare e conquistare l'obiettivo stagionale della qualificazione in Champions. Intervenuto ai microfoni di Radio Rossonera, il ds, ha fatto il punto sui temi più caldi del momento.

Belotti tifoso rossonero, nelle ultime notizie di mercato del Milan

Non si poteva non parlare di mercato, e della corsa al top player in avanti che è stata la ciliegina sulla torta mancata dei rossoneri. Prima Morata e Aubameyang, poi Belotti, tanti i nomi accostati al Milan che alla fine ha completato il suo reparto con Kalinic. In futuro però il "Diavolo" potrebbe tornare a tentare Belotti, puntando sulla fede calcistica del ragazzo. Mirabelli non si nasconde: "Belotti? E’ risaputo, abbiamo cercato di portarlo a Milano, è un giocatore forte ed è un tifoso milanista e chi lo sa, magari un giorno potrà indossare la maglia che sogna da bambino. È stato un mercato difficile. Siamo stati catapultati come tutti sanno, non era facile proporsi da subito e cercare di dare certezze a chi chiamavamo, dalle società ai giocatori. E ne abbiamo presi tanti".

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Pellegri e Salcedo nelle trattative dei rossoneri

Campioni più o meno affermati, ma anche giovani di sicura prospettiva come Salcedo e soprattutto Pellegri, che ha già stregato numerosi big. Con il bomber del Genoa, i contatti con Preziosi sono avviati, anche se il patron vuole rifarsi per l'operazione Lapadula: "Pellegri e Salcedo sono due ottimi prospetti, giovani interessantissimi, però il Genoa è diventata bottega un po’ cara. L’operazione Lapadula? Loro avevano necessità di fare questo tipo di investimento, cifra discretamente importante per il riscatto del giocatore e ora vogliono rifarsi economicamente con Pellegri e Salcedo"

Milan, fiducia a Montella. Conte può attendere

Nelle ultime settimane, il rendimento al di sotto delle aspettative del nuovo Milan già staccato di 7 punti dai cugini dell'Inter prossimi avversari nel derby, ha scatenato numerose indiscrezioni sul futuro del tecnico. Ecco allora che il nome di Ancelotti prima, e quello di Conte poi sono stati accostati ai rossoneri. Mirabelli conferma la fiducia a Montella: "Conte? Noi abbiamo un allenatore di cui abbiamo grande stima, non pensiamo ad altri tecnici". Il dirigente inoltre risponde così alle critiche, considerate eccessive ai rossoneri: "Scetticismo? E’ il gioco delle parti, un Milan in rinascita è un Milan che comunque dà fastidio. Media critici? Ci può stare, ognuno ha la propria idea, chi propositiva e chi invece ci guardano con diffidenza e un’idea negativa".

La trattativa per il rinnovo di Donnarumma

Non solo futuro, nelle parole di Mirabelli, ma anche un ritorno sulle operazioni della scorsa estate a partire dalla telenovela conclusasi con il lieto fine per Donnarumma. Questo il racconto del ds del Milan: "Una delle cose più complicate è stata il rinnovo di Donnarumma, ma Gigio non ha mai detto di volere andare via. Abbiamo trovato la disponibilità di tanti giocatori a voler venire al Milan. Mino Raiola è uno degli agenti più importanti al mondo, gestisce grandi giocatori, non stiamo parlando di uno sprovveduto. Quando lui disse ‘Donnarumma non rinnova', eravamo sconfortati ma abbiamo lottato e siamo riusciti a portare avanti e trovare l’accordo".

Mirabelli risponde a Raiola

Una battuta anche per rispondere all'agente di Gigio Raiola, e alla sua mancata fiducia nel progetto rossonero: "Raiola non crede nel nostro progetto? Lui è un po’ un attore, gli piace essere protagonista, gli piace dire queste cose anche perché parlare de Milan significa stare sui giornali, anche se lui non ne ha bisogno. Certo, non crederci è un un po’ un’offesa verso i giocatori che lui ha da noi, ma è il gioco delle parti".

Il retroscena di mercato sull'arrivo al Milan di Bonucci

In conclusione i retroscena dell'affare Bonucci, sorprendente colpo del mercato estivo ma protagonista di un avvio di stagione non troppo positivo: "Bonucci non può essere un acquisto pianificato, perché non avevamo idea che ci potesse essere la possibilità di prenderlo dalla Juve, non avrei mai immaginato che si privassero di un giocatore così importante. Poi quando mi trovavo con il suo agente Lucci per parlare di Bertolacci, più volte mi faceva battute su Bonucci e io gli dicevo di non farmi perdere nemmeno tempo. Fin quando ho parlato direttamente con Leo per verificare la cosa e ho visto che aveva una grandissima voglia e c’erano i presupposti per portarlo a Milano, ne parlai con Fassone e gli dissi ‘o la chiudiamo in 24-48 ore o lasciamo perdere' e l’abbiamo fatta".

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