Milan, Montella alza la testa: “Tra noi e l’Inter non ci sono 7 punti di differenza”

Il derby sfugge ad ogni pronostico. Specialmente quello di Milano. Basta riavvolgere il nastro alla stagione scorsa, per rendersi conto di quanto sia quasi sempre molto equilibrato il confronto tra Inter e Milan. Questa volta, però, l'ago della bilancia pende verso la formazione di Spalletti.
Nella consueta conferenza stampa della vigilia, Montella ha però subito annullato l'evidente "gap" tra le due squadre: "Secondo me non ci sono 7 punti di differenza come valori espressi sul campo e in prospettiva e dobbiamo dimostrarlo, a noi stessi e ai nostri tifosi – ha spiegato il mister rossonero – L'Inter è una squadra equilibrata, capace di rallentare il gioco e che sa come forzare le transizioni, dobbiamo stare attenti a non lasciare loro campo e cross. Ma noi siamo pronti e determinati a far bene. Ho grande fiducia nei miei ragazzi e chiedo a loro una partita da giocare con leggerezza, rabbia e un pizzico di spensieratezza".
L'allenatore con gli occhi azzurri
"Siamo alla vigilia di un derby importante, di rinascita per entrambe le società – ha continuato Montella – La pressione c'è ma è piacevole, dà stimoli e va vissuta nella giusta dimensione. Un passo falso? Io contemplo solo la vittoria alla vigilia delle partite, poi il campionato è lunghissimo e non ci sarà alcun verdetto al termine di questo derby". Sarà anche vero, ma la panchina rischia davvero di barcollare pericolosamente: "Non mi faccio turbare da spifferi e illazioni. Quando si vince l'allenatore diventa bello e con gli occhi azzurri, quando perde un po' meno e ti accorgi di chi ti vuole bene e chi no, di chi scende dal carro e di chi, per quanto mi riguarda, non ci salirà più".

Montella risponde a Berlusconi
Dopo aver escluso spaccature all'interno dello spogliatoio ("Esiste qui una sola anima, quella dell'allenatore, e chi segue l'allenatore, segue l'anima della squadra. Chi non lo fa, non e' un vincente"), Montella ha riposto in maniera divertente anche alle ultime frecciate dell'ex presidente Berlusconi: "A volte anche mio figlio mi da' dei consigli, io li elaboro sempre e poi faccio di testa mia. Faccio questo mestiere per passione e perchè un po' mi diverte. Se non avessi autonomia al 100% dentro il campo, mi divertirei meno e lavorerei con meno passione. Ma ho totale autonomia, l'ho sempre avuta e se sbaglio, sbaglio sempre io".