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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Maradona: “Può essere il Mondiale di Messi. Neymar? Se ti tuffi oggi c’è il Var”

Passato lo spavento per il suo malore, Diego si è mostrato lucido e in forma davanti ai microfoni di “Marca”. Nella lunga intervista concessa, l’argentino ha toccato diversi aspetti di Russia 2018: “La Coppa del Mondo inizia adesso con gli ottavi e non è più possibile fare calcoli. L’Argentina ha molte possibilità, anche se rispetto molto la Francia. Il sogno è vedere la Seleccion vincere e ha tutte le carte in regola per provarci”.
A cura di Alberto Pucci
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Il suo malore aveva mandato tutti nel panico, ma è stato lui stesso a rassicurare subito i tifosi. Diego Armando Maradona sta bene ed è pronto a prendere posto nuovamente in tribuna per seguire e tifare la sua Argentina. "Quando ho sbagliato l'ho detto e mi sono curato ma ora sto bene, mi spiace deludere chi si augura che io stia male ma continuerò in questa maniera per i miei figli e i miei nipoti", ha dichiarato il "Pibe de Oro" in una recente intervista concessa allo spagnolo "Marca".

Nel corso della lunga chiacchierata, l'ex icona del calcio argentino e napoletano, ha voluto dare un giudizio su queste prime giornate mondiali: "Mi è piaciuto il Messico, che ho sostenuto molto nelle sue prime partite, l'Uruguay è molto solido e il Belgio ha fatto vedere le proprie qualità. La Coppa del Mondo inizia adesso e non è più possibile fare calcoli. L'Argentina ha molte possibilità, anche se rispetto molto la Francia che è una delle nazionali candidate per la vittoria finale. Hanno Griezmann, ma anche il portiere Lloris che non sbaglia mai".

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Il Mondiale di Leo Messi

Inevitabile la domanda su Leo Messi e sulla possibilità che questo diventi il suo Mondiale: "Certo che può diventarlo, anche perché adesso non ci si può più difendere – ha spiegato Maradona – Bisogna attaccare altrimenti al massimo si va ai rigori. Una finale Argentina-Spagna? Perché no, spero che la Seleccion ci arrivi ma c'è ancora molta strada da fare. Il sogno è vedere l'Argentina vincere e ha tutte le carte in regola per provarci. Auto-gestione? Non credo sia possibile, se succedesse allora meglio non avere per niente un ct. Non avere un leader non sarebbe ideale, anche i giocatori esperti hanno bisogno di qualcuno che li indirizzi in campo".

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I tuffi di Neymar

Oltre a Leo Messi, anche Cristiano Ronaldo e Neymar chiedono a gran voce un posto al sole: "Cristiano è un fenomeno è chiaro – ha aggiunto Diego – Anche Neymar è un giocatore di quel tipo, gli manca ancora qualcosa ma lo considero tale e se recupera dai vecchi infortuni vedremo il miglior Neymar. E' un tuffatore? Deve sapere che oggi se simula viene ammonito e poi che c'è il Var". La chiusura è invece tutta dedicata alla Spagna: "La decisione su Lopetegui? Giusta, è stata una mancanza di rispetto e non si può rimproverare niente alla Federcalcio spagnola. Le parole su Sergio Ramos? Se si è offeso gli chiedo scusa ma per me continua a non essere un campione, è un gran giocatore, un grande capitano ma non è un fenomeno. Xavi lo era, Iniesta lo è, potrebbe giocare in giacca e cravatta e non cambierebbe nulla per lui".

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