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Lazio, mani sulla Champions: qualificarsi vale 40 milioni

La posta in gioco è altissima: l’accesso ai gironi aprirebbe la strada anche alla permanenza di Biglia e sarebbe una manna anche per il ranking UEFA dell’Italia.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Conto alla rovescia in casa Lazio per centrare una qualificazione alla fase a gironi di Champions League che manca ormai da otto anni. I biancolesti sono attesi dal Bayer Leverkusen per la gara d'andata del turno playoff seppur con i cerotti a causa di infortuni e squalifiche. Ma la posta in gioco è troppo grande per sbagliare: l'accesso ai gironi di Champions League vale almeno quaranta milioni di euro, soldi che la Lazio vuole incamerare dopo aver dato battaglia per scavalcare il Napoli al terzo posto nella scorsa stagione.

L'aumento degli introiti per le squadre italiane impegnate in Champions League è il frutto del nuovo accordo per i diritti televisivi tra la UEFA e Mediaset, che li ha acquistati per il prossimo triennio 2015-2018 per 238 milioni di euro: un'enormità rispetto ai 160 milioni pagati da Sky per il trienno 2012-2015. Una differenza fondamentale, visto che gli introiti assegnati dalla UEFA comprendono il cosiddetto "market pool", ovvero una fetta consistente proprio dei diritti televisivi divisi tra le squadre della stessa nazione partecipanti dalla fase a gironi in poi. Ecco perché in caso di eliminazione della Lazio, ne beneficerebbero Juventus e Roma che dovrebbero dividersi la "fetta" per due e non più per tre.

Il calcolo, ovviamente, non è lineare: metà del valore del market pool va diviso in base al piazzamento della scorsa stagione, l'altra metà in base al proprio andamento in Champions League. Se, ad esempio, il market pool valesse 100 milioni, la metà (50 milioni) andrebbe divisa tra Juventus (prima in classifica lo scorso anno, a cui spetterebbe il 50%, ovvero 25 milioni), Roma (seconda, a cui spetterebbero 17,5 milioni) e Lazio (terza, alla quale andrebbero 7,5 milioni). Gli altri 50 andrebbero divisi invece in base alle gare giocate: se Juve, Roma e Lazio giocassero tutte un numero uguale di partite, andrebbero circa 17 milioni a testa. A queste cifre vanno poi sommati i premi per la partecipazione alle gare di Champions League: la sola presenza nella fase a gironi vale 12 milioni di euro, con bonus in caso di vittorie (1,5 milioni) e pareggi (500mila euro).

Insomma, una pioggia di euro che la Lazio vuole assicurarsi e dalla quale pare dipendere anche il futuro di Lucas Biglia: in caso di qualificazione ai gironi di Champions, l'argentino resterebbe in biancoceleste. In caso contrario, la sua cessione al Manchester United sarebbe quasi una certezza. Ed infine, il terzo vantaggio: una Lazio che eliminasse il Bayer Leverkusen sarebbe una manna anche per il ranking UEFA, considerando che già tre squadre tedesche si trovano nella fase a gironi, così come tre inglesi alle quale può aggiungersi il Manchester United. Passare il turno, insomma, vorrebbe dire gettare le basi per il fatidico sorpasso dell'Italia al terzo posto.

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