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Cristiano Ronaldo accusato di stupro

Kathryn Mayorga accusa di stupro Cristiano Ronaldo: “Mi è saltato addosso, io gli dicevo no”

Cosa ha detto Kathryn Mayorga nell’intervista al giornale tedesco, Der Spiegel, che ha raccontato tutti i particolari più scabrosi dello stupro (solo presunto) denunciato dalla donna e avvenuto nel 2009 in una suite di un lussuoso albergo di Las Vegas, in Nevada. All’epoca dei fatti aspirante modella, oggi 34enne e insegnante di scuola, Mayorga ha svelato i dettagli più raccapriccianti di ciò che sarebbe accaduto quella notte in camera: “Mi ha girato di spalle, ha cercato di togliermi la biancheria intima. Mi è saltato addosso… io gli dicevo no, no, no!” Ronaldo ha bollato ‘fake news’ la storia, ribadito la propria assoluta estraneità ai fatti e definito lo stupro ‘un crimine abietto’.
A cura di Maurizio De Santis
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Cristiano Ronaldo è accusato di stupro da Kathryne Mayorga, 34 anni, americana. La donna ha denunciato di recente CR7 per la violenza sessuale subita nel 2009 a Las Vegas (Nevada, Stati Uniti) e la polizia ha riaperto le indagini sul presunto reato che – in base alla legge vigente – non va in prescrizione e per il quale (se si dovesse arrivare a processo) il calciatore rischia, in caso di condanna, una pena che va da un minimo di 15 anni fino all'ergastolo (per comprovate ipotesi più gravi).

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Perché la storia emerge proprio adesso? Perché, pur avendo accettato all'epoca una somma in denaro come risarcimento economico così da mettere a tacere la questione, oggi Kathryne Mayorga ha scelto di raccontare nei minimi dettagli i particolari più scabrosi di quella notte trascorsa nella suite d'albergo assieme al campione portoghese? Domande che sorgono spontanee, alle quali ha dato già risposta il nuovo avvocato della donna facendo chiarezza rispetto a quel "va in cerca di pubblicità" lasciato trapelare dal calciatore che ha bollato come ‘fake news' la storia e, ribadendo la propria assoluta estraneità, definito lo stupro ‘crimine abietto'.

Perché Kathryne Mayorga ha scelto oggi di accusare CR7. A nove anni di distanza da quando si presume sia avvenuto il fatto la donna è convinta anzitutto, che può finalmente ottenere giustizia. L'esempio del movimento Metoo e il coraggio mostrato dalle donne che hanno denunciato le violenze subite l'hanno aiutata a guardare avanti e ad essere determinata nella propria decisione. Infine, vuol capire se Cristiano Ronaldo abbia avuto nei confronti di altre donne atteggiamenti del genere.

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Cosa è accaduto quella notte, il racconto dello stupro

Il giornale tedesco Der Spiegel (qui il link dell'articolo nella versione originale) ha pubblicato il servizio relativo all'accusa di violenza sessuale che adesso grava nei confronti di Cristiano Ronaldo. Accusa dalla quale l'ex Real Madrid si difenderà ricorrendo all'avvocato delle star di Hollywood, David Chesnoff. Cosa è successo in quella stanza d'albergo nella quale Kathryne Mayorga era salita assieme al giocatore e ad altre persone (c'era anche la sua amica, Jordan) dopo aver trascorso qualche ora a chiacchierare e a bere qualcosa in un locale esclusivo di Las Vegas? Ecco alcuni stralci delle dichiarazioni rese dalla donna al settimanale tedesco. S'era recata in bagno per cambiarsi, mentre gli altri erano andati nella vasca idro-massaggio dell'appartamento extra-lusso del Palms Casino Resort di Las Vegas, quando sarebbe stata affrontata da CR7. Cosa le avrebbe fatto? Ronaldo, afferma Kathryn, avrebbe abusato di lei per via anale. Senza preservativo.

Ti bacerò ma non ho intenzione di toccare il tuo pene. Quel bacio, però, ha solo acceso di più l’atmosfera – dice la donna che spiega come la violenza sia avvenuto in un secondo momento e in un'altra stanza -. Mi ha girato di spalle, ha cercato di togliermi la biancheria intima. A quel punto mi è saltato addosso, io gli dicevo no, no, no! Dopo che mi ha aggredito, non mi ha permesso di andarmene e in ginocchio mi disse che era un bravo ragazzo.

Pensavo che lui avesse qualche malattia, allora ho detto a Ronaldo: ‘Devi dirmi se hai qualche malattia!’ Lui mi ha risposto: ‘No, sono uno sportivo professionista e sostengo analisi approfondite ogni tre mesi. Non potrei giocare a calcio con patologie debilitanti'.

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