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Inter, mercato gennaio 2018: ultimissime notizie e trattative

Dopo aver preso Lisandro Lopez, la prossima mossa può essere Rafinha del Barcellona e Ramires dello Jiangsu. Gabigol – Santos in stand by. Si lavora anche per giugno: si allontana De Vrij, salgono le quotazioni di Gimenez, mentre si continua a trattare Barak dell’Udinese. Ma il vero colpo di mercato sarebbe alzare la clausola rescissoria di Mauro Icardi.
A cura di Michele Mazzeo
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Con il campionato in sosta a tenere banco in casa Inter è il mercato. Ausilio, Sabatini e tutta la squadra mercato nerazzurra è infatti già a lavoro sia per l’imminente sessione di riparazione che ha preso ufficialmente il via il 3 gennaio scorso che per la campagna di rinforzamento in vista della prossima stagione. Ecco nel dettaglio come si sta muovendo il club meneghino.

Le trattative calde per gennaio: fatta per Lopez, ore calde per Rafinha

Messo a segno il primo colpo, l’Inter continua la sua campagna per rinforzare la rosa a disposizione di Luciano Spalleti. L'unedì è stato  il giorno delle visite mediche per il difensore centrale argentino Lisandro Lopez che arriva dal Benfica in prestito oneroso (500mila euro) con diritto di riscatto fissato a 9 milioni di euro. È lui dunque l’uomo scelto per completare il reparto arretrato della compagine nerazzura. Domani potrebbe però essere anche il grande giorno del centrocampista brasiliano Rafinha convinto a sposare la causa nerazzurra. Con il Barcellona, club detentore del suo cartellino, c’è l’accordo sulla formula del trasferimento, vale a dire prestito con diritto di riscatto. Il nodo è legato proprio all’entità di questo diritto di riscatto: per l’Inter non dovrebbe superare i 20 milioni di euro mentre il Barcellona vorrebbe fissarlo a 40 milioni. Domani gli agenti del 24enne figlio e fratello d’arte (il papà è l’ex calciatore Mazinho, mentre suo fratello è Thiago Alcantara del Bayern Monaco) incontreranno i dirigenti catalani per provare a chiudere la trattativa.

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Tre ostacoli per Ramires

Non sono però solo queste le uniche trattative intavolate dal club meneghino che è anche alla ricerca un giocatore in grado di interdire, pulire i palloni sporchi e rilanciare l’azione con i giusti tempi. Un profilo simile a quello di Ramires (30) dello Jiangsu (altra società di proprietà del gruppo Suning e la cui area tecnica è gestita da Walter Sabatini). Per il brasiliano, che ha espresso il suo gradimento per un suo eventuale passaggio in nerazzurro, ci sono tre ostacoli: la formula dell’operazione (escluso il prestito gratuito non consentito dall’Uefa tra club della stessa proprietà, l’alternativa sarebbe girare i soldi incassati come contributo di solidarietà nell’operazione che ha portato Coutinho dal Liverpool al Barcellona come pagamento di un prestito oneroso), l’ingaggio da 10 milioni di euro netti a stagione che al momento percepisce l’ex Chelsea (l'Inter può destinare al monte ingaggi al massimo il 60% del fatturato annuo, che attualmente è sui 200 milioni di euro) e l’assenso di Fabio Capello, attuale allenatore Jiangsu, che vorrebbe un sostituto prima di lasciar partire quello che è uno dei migliori calciatori della sua squadra.

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Gabigol – Santos: in stallo

A tenere banco è anche la questione relativa a Gabigol. L’attaccante verdeoro in prestito al Benfica ma che con i portoghesi non riesce a trovare spazio vorrebbe tornare in patria al Santos con cui ha raggiunto già un accordo di massima. I brasiliani vorrebbero però prendere il calciatore in prestito gratuito pagando solamente una piccolissima parte dell’ingaggio da 1,9 milioni di euro a stagione. I nerazzurri vorrebbero invece cederlo in prestito oneroso (1,5 milioni di euro) e, soprattutto, che il Santos partecipasse almeno al pagamento del 50% dell’ingaggio.

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Gli affari per giugno: sogno Gimenez, si continua a lavorare per Barak

L’Inter nel frattempo si sta muovendo anche in vista della nuova stagione, per la quale ci sarà un ingente rafforzamento, soprattutto qualora si dovesse centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Oltre ad Alessandro Bastoni, già acquistato per 10 milioni di euro ma lasciato in prestito all’Atalanta fino a giugno, difatti, gli uomini mercato del club meneghino stanno già lavorando per rinforzare la rosa a disposizione di Luciano Spalletti. Mentre si allontana l’olandese della Lazio Stefan De Vrij vicino al rinnovo con i biancocelesti, in difesa il primo obiettivo torna ad essere il 22enne uruguayano José Gimenez dell’Atletico Madrid, un giocatore che fa gola a tanti top club europei tra cui anche Juventus e Roma.

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Per il centrocampo invece si guarda in casa Udinese. Il prescelto sembra essere infatti Antonin Barak (21), grande protagonista nelle ultime giornate di campionato con la maglia dei friulani, per il quale si sta già trattando sulla base di 20 milioni di euro. Prezzo che potrebbe scendere inserendo nell’operazione anche il cartellino del baby Andrea Pinamonti calciatore molto apprezzato dai friulani. Un’operazione che, se dovesse andare in porto, difficilmente pero potrà portare il centrocampista ceco alla Pinetina già a gennaio. Piace anche il compagno di squadra e connazionale Jakub Jankto (23) sul quale però al momento sembra essere in vantaggio il Milan. Per il ruolo di vice-Icardi con molta probabilità invece si guarderà invece all’estero.

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Il colpo di mercato: alzare la clausola di Icardi

A spaventare i tifosi nerazzurri è soprattutto l’idea che Mauro Icardi possa lasciare l’Inter. Se è vero infatti che la notizia rimbalzata su alcuni quotidiani europei che voleva il 24enne centravanti argentino al Real Madrid in questa sessione di mercato (addirittura l’inglese Daily Express raccontava di visite mediche già effettuate con i Blancos) è stata smentita sia dall’entourage del capitano nerazzurro (che ha etichettato tutto come «una bufala clamorosa») che dallo stesso allenatore delle merengues Zinedine Zidane («A gennaio non voglio nessuno» aveva detto Zizou prima dell’ultima sconfitta arrivata ieri contro il Villareal), non si può escludere che il bomber nerazzurro lasci l’Inter al termine della stagione. Al momento, infatti, le trattative con la società per l’adeguamento dell’accordo economico (e soprattutto per l’innalzamento della clausola rescissoria valida per l’estero da 110 milioni di euro attiva solo dopo il 30 giugno) sono in stand by. Molto improbabile una sua partenza a gennaio ma, qualora i meneghini non centrassero la qualificazione alla prossima Champions League, l’addio di Icardi in estate potrebbe non essere così impossibile dato che con le ultime cifre spese dai top club nelle ultime sessioni di mercato 110 milioni di euro non sembrano rappresentare una cifra così alta da pagare per un calciatore del suo valore.

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