Inter, mercato gennaio 2018: ultime notizie e trattative
Fra le direttive del governo cinese sulla gestione dei club calcistici, in patria e fuori dai confini, il settlement agreement della Uefa ed un gennaio mai ricco di affari eclatanti, l’Inter si guadagna, almeno al momento, la palma, far le big della Serie A, di regina del mercato nostrano. E sì perché, pur nei limiti sopra accennati, la dirigenza meneghina si sta ben comportando riuscendo, con operazioni oculate, a colmare quelle lacune della banda Spalletti venute a galla nell’ultimo periodo, quello, precedente la sosta di gennaio.
Arrivati Lisandro Lopez (28 anni), in prestito con diritto di riscatto a 9 milioni di euro dal Benfica, e Rafinha (24) dal Barcellona, con la stessa formula dell’argentino ma con un costo di 35 milioni di euro più 3 di bonus, l’Inter non sembra volersi fermare con diversi prospetti nel mirino e la speranza di poter aumentare, ancora di più, la qualità media a disposizione del tecnico di Certaldo, per la conquista della Champions, delle posizioni di vertice e, magari chissà, per un clamoroso rientro in ottica scudetto.
Le trattative calde per gennaio: Kovacic o Ramires i nomi per la mediana
E così, a pochi giorni da una delle campagne di riparazione meno eclatanti della storia del nostro calcio, l’Inter cerca di puntellare la rosa con uno/due innesti finali capaci di risolvere alcuni problemi, dalla cintola in su, apparsi nelle ultime settimane. E se per Ramires (30), del Jiangsu Suning, i nerazzurri non sembrano riuscire a fare passi in avanti, nonostante la possibilità per la compagine di Capello di liberare l’ex Chelsea in caso di arrivo di Stéphane M’Bia (31) dall’Hebei Fortune, la suggestione, dovesse saltare il brasiliano, nelle ultime ore, è di quelle affascinanti: il rientro, sia pure in prestito, del croato Kovacic (23).
Una possibilità non affatto remota, col centrocampista che vorrebbe approfittare di questi ultimi 6 mesi prima del mondiale per giocare con continuità dopo l’infortunio (lesione parziale del tendine rotuleo) e le ultime panchine madrilene. Anche qui però, il trasferimento dovrebbe essere a titolo temporaneo con la possibilità d’inserimento della clausola d’acquisto che, sostengono i maliziosi, potrebbe essere attenuata con un pre-accordo o, almeno, l’apertura di un canale privilegiato con i Blancos per Icardi nella prossima estate. Congetture a parte, la pista, Ramires permettendo, non sembra troppo complicata con il nativo di Linz ben felice di ritornare, con qualche anno in più, ad esibirsi alla ‘Scala’ del calcio.
Gli affari davanti: Sturridge più vicino, Correa defilato
Ad inizio mercato, per aiutare l’attacco, Icardi e soprattutto garantirsi uno/due calciatori capaci di fare da collante, da trait d’union fra centrocampo e attacco, i nomi che s’erano fatti sono stati quelli di Mkhitaryan (28), Schurrle (27) e Pastore (28). Nomi che, la realpolitik del mercato, ha provveduto a far cancellare dalla lista del ‘Biscione’ che, poi, ha diretto oltre, ma non troppo, le proprie mire.
Da Manchester si è, infatti, approdati a Liverpool con Sturridge (28) in rampa di lancio per prendere un aereo e trasferirsi, nel gioco delle tappe europee, a Milano. Un trasferimento possibile, con l’inglese che avrebbe già dato il suo assenso, totale e incondizionato, alla destinazione interista e con gli uomini mercato nerazzurri a dover limare le pretese dei Reds che, per il loro attaccante esterno, pretendono 40 sonanti milioni di euro.
Cifra fuori mercato destinata però a scendere drasticamente per un 28enne con una carriera costellata da diversi problemi fisici ed un contratto in scadenza nel 2019. Infine, dovesse saltare Sturridge, Ausilio, con Deuloefu (23) sempre più in orbita Napoli, avrebbe scelto l’andaluso Correa (23) come piano B col ragazzo pronto a ritornare nel Belpaese, dopo l’esperienza alla Samp, in cambio di Brozovic, gradito da Montella, e discreto conguaglio in danaro, fra i 6-8 milioni di euro.
Il mercato in uscita, diversi profili al passo d’addio
In conclusione, in uscita, invece, potrebbero esserci diversi calciatori che, al momento, non riescono a trovare continuità in campo. Su tutti, Eder (31) che piace al Crystal Palace dell’ex Roy Hodgson, disposto ad investire 10 milioni di euro per lui, ma anche la Samp in caso di contestuale cessione, nel valzer delle punte, di Zapata (26) al Borussia Dormund con Aubameyang (28) all’Arsenal. Al passo d’addio o, a seconda dei casi, dall’arrivederci, Joao Mario (24), sul quale ci sarebbe il West Ham di Moyes e i giovani Karamoh (19) e Pinamonti (18) inseguiti, per un formativo prestito, da PSV, Genoa e Sassuolo.