Il ‘Gallo’ segna e lancia la sfida alla Juve. Mertens vs Higuain, duello da scudetto
Emozioni, conferme, primi sigilli e gol d’autore. La 24esima giornata di Serie A ha lasciato dietro di sé nuovamente una serie di spunti interessanti da analizzare. Si è passati dalle emozioni del match bellissimo del ‘Franchi’ tra Fiorentina e Juventus ai tanti capovolgimenti di fronte dell’ultimo posticipo dell’Olimpico nel match tra Roma e Benevento. Mattatori assoluti di questa domenica soprattutto i bomber che sembrano essere nuovamente rifioriti nella nostra Serie A.
Diversi anche i ritorni al gol, come quello di Belotti e dello stesso Dzeko, ma anche della conferma di Quagliarella. Un turno, quello di questa giornata di campionato, contrassegnato però anche dalle marcature dei giovani che hanno deciso di mettersi in luce in maniera netta con le proprie squadre di prima fascia. Andiamo dunque a vedere i marcatori di questa 24esima giornata di Serie A.
Ünder, Cutrone, Bernardeschi: finalmente i talenti in gol
Doveva essere la sua notte e così è stato. Federico Bernardeschi infatti, non si è fatto schiacciare dalla bordata di fischi che il ‘Franchi’ ha riservato all’ex Fiorentina passato alla Juventus in estate e ha realizzato una punizione pazzesca che ha contribuito a regalare ai bianconeri 3 punti pesantissimi. Personalità anche nell’andare ad esultare nello stadio e tra il pubblico che lo ha sostenuto fino a qualche mese fa. Per lui quarto gol in Serie A in 6 gare da titolare.
Ma mentre Berna si godeva il gol, sabato un altro giovane, contro la Spal ha deciso di far sognare un intero paese che già vede la Nazionale italiana rappresentata da quest’altro grande talento: Patrick Cutrone. La doppietta contro la squadra di Semplici ha infatti rilanciato le ambizioni europee di questo Milan che grazie proprio al suo baby bomber ora può ricominciare a sognare.
Ma se Gattuso si coccola Cutrone, starà facendo sicuramente lo stesso anche Di Francesco che dopo aver visto la doppietta di Cengiz Under contro il Benevento, sarà più tranquillo nel sapere di poter contare su un altro talento dall’assoluto valore. Splendido soprattutto il suo secondo gol, a giro di sinistro sul secondo palo. Per lui le reti sono 3 nelle ultime 2 partite.
La sfida a distanza tra Mertens e Higuain
Non sembra, ma forse a qualcuno non sarà sfuggito che Higuain e Mertens si stanno rispondendo colpo su colpo, a distanza, a suon di gol. In classifica marcatori sono divisi solo da una rete. Per l’argentino i gol sono adesso 14 e per il belga 15.
Ma poco importa, l’importante è che entrambi abbiano ricominciato a segnare per il bene del campionato e soprattutto dei tifosi e di Sarri e Allegri che sorridono quando vedono questi due bomber e fenomeni assoluti del nostro calcio, esultare nuovamente dopo periodi non proprio positivi.
Il ‘Pipita’ ha segnato di contropiede contro la Fiorentina il gol che ha chiuso definitivamente la gara nella ripresa, mentre il belga si è fatto trovare pronto per il gol del 4-1 contro la Lazio realizzato grazie ad un tocco minimo, ma preciso, su assist pazzesco di Zieliniski. Due fenomeni che si daranno sfida, ne siamo certi, fino all’ultima giornata di campionato.
Quagliarella unico ad approfittarne in testa
E con Immobile, Dybala e Icardi fermi da tempo per diversi problemi tra infortuni e squalifiche, a trarne beneficio è stato sicuramente Fabio Quagliarella. L’attaccante della Sampdoria, con il gol realizzato su calcio di rigore nel match di domenica pomeriggio a ‘Marassi’ contro il Verona (terminato 2-0 per i blucerchiati) si è portato a ridosso della testa della classifica con un totale di 17 gol che lo vedono passare al terzo posto alle spalle proprio del bomber della Lazio e di quello dell’Inter.
Per lui le parole continuano davvero a sprecarsi e gli aggettivi per descrivere la stagione dell’ex attaccante di Udinese, Napoli, Juventus e Torino, sarebbero solo superflui. Giampaolo gli ha affidato un ruolo da leader in questa Samp giovane e spregiudicata che non fa altro che sorprenderci domenica dopo domenica trascinata dai gol dell’attaccante napoletano.
Il ritorno al gol di Belotti, Dzeko
Quagliarella però, nonostante l’assenza di realizzazione da parte di Immobile e il forzato stop di Dybala e Icardi, entrambi infortunati, non è stato l’unico bomber della nostra Serie A ad andare in gol. Già, perchè domenica pomeriggio, in questa 24esima giornata, si giocava anche Torino-Udinese. La sfida tra Mazzarri e Oddo l’ha vinta l’ex tecnico di Napoli e Inter che, trascinato da un gioco sempre più fluido dei granata, può adesso contare anche sui gol di Andrea Belotti.
Si, avete capito bene, il ‘Gallo’ è tornato è l’ha fatto mettendo a segno il suo gol numero 5 dopo ben 6 gare a secco. L’ultimo gol risaliva infatti al match interno contro il Napoli dello scorso 16 dicembre. Ritorna al gol però anche Dzeko che dopo il gol nel pareggio contro la Sampdoria (suo ultima in Serie A), ha trovato nuovamente il gol contro il Benevento mettendo a segno la sua rete numero 11.
Da non sottovalutare anche il secondo gol in Serie A del classe 1999 Brignola che all’Olimpico, proprio contro la squadra di Dzeko ha realizzato nel finale un gol che è però servito a poco per i sanniti.
Karamoh fa felice l’Inter
Nella giornata in cui sono andati però a segno calciatori su cui non avremmo scommesso neanche 1 euro, si aggiunge anche un altro attaccante che ha sorpreso e ha regalato alla sua squadra una vittoria che mancava ormai da troppo tempo. Stiamo parlando di Yann Karamoh.
Schierato a sorpresa da Spalletti nel match interno giocato dall’Inter contro il Bologna al posto, clamorosamente, di Candreva (rimasto in panchina per tutta la partita), l’ex Caen, che fino ad oggi aveva trovato poco spazio, ha realizzato il gol vittoria proprio nella sfida contro la squadra di Donadoni che ha visto andare a segno un altro ex di questa 24esima giornata come Rodrigo Palacio.
Per l’attaccante neroazzurro invece, classe 1998, è il suo primo sigillo arrivato tra le altre cose in modo assolutamente pazzesco. Cosa farà adesso Spalletti? Lo continuerà ad utilizzare lasciando Candreva in panchina? Staremo a vedere, sta di fatto che con questa marcatura adesso si candida fortemente ad un’altra maglia da titolare domenica prossima.