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I migliori difensori d’Europa: Orban sfida Van Dijk, Izzo la sorpresa tra i giganti

L’olandese al Liverpool vanta numeri da record, con e senza palla. E’ il prototipo del difensore moderno. L’ungherese del Lipsia è uno dei profili più interessanti per contrasti e spazzate. La nostra analisi dei dati di prestazione dei difensori centrali fa emergere il pilastro del Torino di Mazzarri come uno dei più efficaci nei principali campionati europei.
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Una figura imponente. Il nuovo Alan Hansen, icona del Liverpool dal 1977 al 1990, capitano dopo la tragedia dell'Heysel. Sono alcuni dei giudizi che si incontrano a proposito di Virgil Van Dijk, che per presenza e rendimento si può considerare quest'anno il miglior difensore centrale d'Europa.

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Van Dijk, il valore della completezza

“Mette soggezione” ha detto Paul Merson a Sky Sport. “E' un colosso” ha spiegato l'ex difensore dei Reds Phil Thompson, “rende tutti i compagni più sicuri: fa da solo il lavoro di tutti e quattro i difensori”. Van Dijk, che ha raccontato di aver temuto di morire per un'appendicite scoperta tardi, diventata già peritonite, garantisce sicurezza praticamente assoluta con e senza palla.

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Da quando è arrivato in Premier League, è il giocatore del Liverpool con più tocchi, più passaggi, più contrasti vinti, più spazzate, più duelli aerei vinti, più intercetti e tiri bloccati. Quest'anno non ha mai commesso errori che hanno portato gol agli avversari e non ha mai perso palla: non c'è nessuno che sia riuscito a superarlo.

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I numeri e i difensori, rapporto complesso

Non è semplice misurare il rendimento dei difensori centrali. Sono soprattutto quattro gli indicatori utilizzati, che non esauriscono l'efficacia difensiva ma possono illuminare sui diversi tipi di centrali: i contrasti; le spazzate, un elemento che premia il posizionamento e identifica un atteggiamento aggressivo; gli intercetti, che individuano la capacità di leggere il gioco e l'intelligenza nel recupero del pallone; i passaggi e i tiri bloccati. Un numero alto di contrasti può anche indicare la presenza di una squadra che pressa alta, un maggior numero di intercetti o passaggi bloccati è spesso, invece, lo specchio di uno stile difensivo maggiormente centrato sull'occupazione delle linee di passaggio.

Nel calcio moderno, poi, al difensore si chiede anche di essere il primo regista della squadra, di partecipare all'uscita bassa del pallone. Abbiamo provato a mettere insieme tutti i dati di rendimento dei difensori centrali con almeno 15 presenze in campionato, compresa la percentuale di contrasti aerei vinti e la media di controlli sbagliati e perdite di possesso, per identificare i profili più completi in Europa, attraverso una classifica che combinasse tutte le posizioni del giocatore nelle singole graduatorie per ciascun aspetto del gioco. Dal confronto fra questo metodo e il rating del sito specializzato Whoscored abbiamo individuato cinque difensori centrali dall'elevata completezza in tutte le fasi del gioco.

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Orban, pilastro del Lipsia

La coerenza fra l'analisi dei dati di prestazione e il rating assegnato da Whoscored fa emergere Willy Orban, ungherese del Lipsia, una delle squadre dal più efficace pressing alto in Bundesliga, come uno dei profili più interessanti in Europa. In Bundesliga, vince due contrasti di media a partita sui 2.6 tentati, spiccano i sei interventi finalizzati ad alleggerire la pressione sulla difesa e l'elevata media di passaggi intercettati a partita (0,9). Vince 5,4 contrasti aerei sugli 8,5 tentati: in relazione alla frequenza con cui cerca il duello sulle palle alte, si tratta di un rendimento particolarmente positivo.

Il rendimento difensivo di Orban (fonte: Whoscored)
Il rendimento difensivo di Orban (fonte: Whoscored)

Hummels prezioso nelle due fasi

L'efficacia nei contrasti aerei e gli 83,2 passaggi di media a partita in Bundesliga rappresentano i punti di forza di Mats Hummels, tornato dopo una stagione difficile e il fallimento mondiale ai livelli che tra il 2014 e il 2017 gli erano valsi l'etichetta di nuovo Beckenbauer. Il modo in cui ha chiuso i corridoi a Salah ad Anfield nell'ottavo di andata di Champions e la prestazione impeccabile nel Klassiker contro il Borussia Dortmund, in cui ha avviato di testa il 5-0 e troneggiato in difesa, raccontano bene la sua stagione. Anche se la fiducia nelle sue capacità di controllare la situazione palla al piede, che lo porta anche ad aprire interessanti spazi in verticale per i compagni, può diventare un problema per i compagni se lo induce a seguire l'ispirazione e togliere compattezza alla struttura difensiva nelle transizioni, come successo per esempio quest'anno contro il Bayern Leverkusen.

Hummels è più tecnico e creativo della media dei difensori centrali (Fonte: Sofascore)
Hummels è più tecnico e creativo della media dei difensori centrali (Fonte: Sofascore)

La rivelazione Maripan

Una delle grandi sorprese di questa stagione, una rivelazione che emerge sia dai rating Whoscored sia dall'analisi combinata e comparata dei suoi dati di prestazione è Guillermo Maripan, il cileno che sta alimentando i sogni di gloria dell'Alaves di Abelardo Fernandez. Terzo per contrasti vinti nella Liga fra i difensori centrali con almeno 15 presenze (2,1), è l'unico in questo gruppo di giocatori a figurare tra i primi sei anche per intercetti e spazzate. È tra i migliori dieci per media di tiri bloccati e quarto per passaggi bloccati. Non si è mai fatto rubar palla, come solo altri quattro centrali sono riusciti a fare quest'anno nel campionato spagnolo (Juanpe del Girona, Etxeita del Huesca, Kjaer del Siviglia e Ruiz del Villarreal), ha giocato 21 partite da titolare. Con lui, la percentuale di vittorie sale dal 30 al 42,9%, mentre la media di gol subiti scende da 1,4 a 1,14.

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Izzo fa sognare il Torino

Tra i difensori centrali della nostra serie A, la nostra classifica e il rating Whoscored convergono: il migliore in questa stagione è Armando Izzo che a Mazzarri deve praticamente tutto. Primo centrale della Serie A per contrasti vinti (64), è tra i primi sei anche per intercetti fra i difensori con almeno 15 presenze. Un primato che condivide con Vitor Hugo, che in questi distretti del gioco ha dati di prestazione anche migliori: Izzo però ha medie più alte per palloni e passaggi bloccati e tocca più palloni in avvio dell'azione. Non a caso, risulta il difensore centrale con il voto più alto per Whoscored di tutta la Serie A.

Izzo è un difensore di stampo più classico (Fonte: Sofascore)
Izzo è un difensore di stampo più classico (Fonte: Sofascore)

L'eccezione Marcelo

Tuttavia, ogni tipo di analisi riguardo ai difensori comporta un rischio. Perché i dati misurano qualcosa che succede quando è coinvolta la palla, ma l'efficacia di un difensore non si esaurisce e non si estrinseca solo negli interventi di questo tipo. Un esempio? Marcelo, il brasiliano del Lione.

  • Spicca per intercetti e duelli aerei (ne vince 5,3 su 6,9 di media), distribuisce oltre 70 passaggi e si è fatto rubar palla solo quattro volte in tutta la stagione. In termini di versatilità, stando alle statistiche, è uno dei migliori d'Europa.

Secondo il rating Whoscored è il secondo miglior centrale della Ligue 1, fra chi ha almeno 15 presenze, dopo Marquinhos. Ma sta vivendo una stagione difficile, i suoi errori nelle ultime partite si sono rivelati determinanti. Suarez l'ha disorientato nell'ottavo di Champions senza nemmeno toccar palla, poi nella semifinale di Coppa di Francia contro il Rennes si è perso dopo un inizio incoraggiante: i giudizi critici sono aumentati dopo i primi due gol concessi ai bretoni, in cui è apparso decisamente troppo passivo.

Eder, il primo colpo di Zidane

La coerenza fra Whoscored e il nostro rating, poi, individua altri due nomi che si possono considerare tra i migliori interpreti del ruolo, le due certezze del Porto Felipe e Eder Militao, primo colpo per il Real di Zidane per la prossima stagione. Se i blancos l'hanno scelto non è solo per una plusvalenza record. In Europa, i “soliti noti” Marquinhos, Chiellini, Pique stanno mantenendo buoni livelli di rendimento nei rispettivi campionati, rinforzato nel caso dell'azzurro e del catalano dalle prestazioni in Champions League. In Europa, Koulibaly si è espresso meglio di quanto si sia visto in Serie A: in campionato anche Romagnoli si è distinto soprattutto per passaggi e tiri bloccati. Il contesto di Champions ha rivelato anche, più della Bundesliga, il potenziale di Akanji, svizzero del Borussia Dortmund. Uscendo dal Big 5, Mechele del Brugge sembra aver raggiunto una piena maturazione nelle gare europee. I dati confermano quanto De Ligt sia un profilo di grande prospettiva. Nella sfida contro la Juve si misurerà anche il suo valore.

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