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Francia, Deschamps: “Messi è come Ronaldo nel Brasile ’98, decide le partite da solo”

Il commissario tecnico dei “Bleus”, a poche ore dall’ottavo di finale contro l’Argentina di Sampaoli, ha parlato dell’avversario più pericoloso che affronterà nella sfida di Kazan: “Leo Messi è un giocatore straordinario e può decidere le partite. Dovremo essere fantastici se vorremo fare strada”.
A cura di Alberto Pucci
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Superata con qualche patema d'animo di troppo la fase a gironi, la Francia si prepara a sfidare Leo Messi e la sua Argentina. A parlare della partita del prossimo 30 giugno, in programma alla "Kazan Arena", contro la stella dell'Albiceleste è stato Didier Deschamps: "Messi è Messi, guardate le sue statistiche. Sappiamo che può fare la differenza con poco – ha spiegato il commissario tecnico dei "Bleus" – Il suo ruolo simile a quello di Ronaldo per il Brasile del ’98, la sua influenza è molto simile. Proveremo di fare il massimo, è un giocatore straordinario".

Aldilà dei problemi incontrati dalla formazione di Jorge Sampaoli, che si è qualificata per il rotto della cuffia, Deschamps ha così messo le mani avanti e analizzato i possibili problemi: "Sappiamo che Messi può salire di livello e decidere le partite – ha continuato il tecnico dei francesi – Dovremo essere fantastici se vorremo fare strada. L’Argentina si è qualificata nonostante abbia vissuto momenti difficili, è andata oltre i suoi limiti".

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Griezmann, l'anti Messi

A sfidare la pulce del Barcellona, ci sarà un giocatore che lo stesso club blaugrana ha inseguito inutilmente per molte settimane: Antoine Griezmann. Insieme alle altre stelle transalpine, l'attaccante dell'Atletico Madrid sarà il pericolo pubblico numero uno per la Seleccion: "L’inizio di Griezmann è stato difficile, invece con la Danimarca ha preso ritmo – ha aggiunto Deschamps – La Francia ha bisogno di lui al suo massimo livello e Antoine sta facendo di tutto per arrivarci".

"Penso che le partite a eliminazione diretta siano quelle perfette per Griezmann – ha concluso il ct dei "Galletti" –È normale per lui aumentare il livello, si sente uno dei migliori nella Coppa del Mondo. Le polemiche per lo 0 a 0 con la Danimarca? L'obiettivo è raggiunto ed è la cosa più importante. Ma non è stata una ‘non-partita'".

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